Marius Danielsen – Legend Of Valley Doom-Part 2

L’Oscuro Lord sconfisse Valley Doom e King Thorgan cadde in battaglia. I Doomiani della Valle sono costretti così a fuggire verso i loro alleati ad ovest, nel regno di Eunomia.
Spetta al Re Guerriero guidare il popolo di Valley Doom verso la salvezza e, insieme King Eunotrian e Arigo the Wise hanno bisogno di trovare un modo per sconfiggere il Signore Oscuro.

La Crime Records licenzia il secondo capitolo della saga fantasy Legend Of Valley Doom, creata dal musicista cantante e compositore norvegese Marius Danielsen, un passato nei Darkest Sins ed un presente a giocarsela con Tobias Sammet ed i suoi Avantasia a chi farà sognare di più gli amanti delle power metal opera.
Legend Of Valley Doom-Part 2 non si discosta né dal primo capitolo né dalle tante opere che qualche anno fa invasero il mercato metallico classico sulla scia dei primi bellissimi lavori di Avantasia, Rhapsody e quello che rimane il maggior responsabile di questa invasione, Land Of The Free, capolavoro inarrivabile dei Gamma Ray.
Epico, piacevolmente orchestrale senza essere ridondante e valorizzato da una serie una quantità di ospiti infinita, l’opera non cambierà sicuramente le sorti della musica ma rimane un bellissimo esempio di power metal che prende ispirazione dalle varie scuole europee, legato indissolubilmente a coordinate stilistiche che conosciamo benissimo.
Si diceva degli ospiti: a parte gli amici e colleghi dei Darkest Sins, già presenti nel primo capitolo, c’è veramente di che stropicciarsi occhi e orecchie per la qualità e la quantità di talenti impegnati a valorizzare gli undici brani dell’album (vi rimando quindi ai dettagli in calce all’articolo), un esercito di musicisti e cantanti chiamati a raccontare le vicende di questo secondo capitolo.
Settanta minuti immersi nel mondo epico fantasy creato da Danielsen, per quella che ad oggi è una delle più riuscite opere del genere e che, sul finire degli anni novanta avrebbe sicuramente trovato più gloria: una considerazione che non sminuisce certo il valore artistico di Legend Of Valley Doom-Part 2.

Tracklist
1. King Thorgan’s Hymn
2. Rise of the Dark Empire
3. Gates of Eunomia
4. Tower of Knowledge
5. Visions of the Night
6. Crystal Mountains
7. By the Dragon’s Breath
8. Under the Silver Moon
9. Angel of Light
10. Princess Lariana’s Forest
11. Temple of the Ancient God
12. We Stand Together
13. Tower of Knowledge (Vinny Appice Version / CD-BONUSTRACK)
14. Crystal Mountains (Vinny Appice Version / VINYL-BONUSTRACK)

Line-up
Vocals:
Michael Kiske (Helloween, Avantasia, Unisonic)
Tim Ripper Owens (ex-Judas Priest)
Blaze Bayley (ex-Iron Maiden, Wolvesbane)
Olaf Hayer (ex-Luca Turilli, Symphonity)
Michele Luppi (Whitesnake, ex-Vision Divine)
Daniel Heiman (ex-Lost Horizon, Harmony)
Mark Boals (ex-Yngwie Malmsteen)
Alessio Garavello (ex-Power Quest, A New Tomorrow)
Mathias Blad (Falconer)
Jan Thore Grefstad (Highland Glory, Saint Deamon)
Diego Valdez (Helker, Iron Mask)
Raphael Mendes (Urizen)
Per Johansson (Ureas)
Kai Somby (Intrigue)
Simon Byron (Sunset)
Anniken Rasmussen (Darkest Sins)
Peter Danielsen (Darkest Sins)
Marius Danielsen (Darkest Sins)

Bass:
Jari Kainulainen (ex-Stratovarius, Masterplan)
Magnus Rosén (ex-HammerFall)
Barend Courbois (Blind Guardian)
Jonas Kuhlberg (Cain’s Offering)
Giorgio Novarino (ex-Bejelit)
Rick Martin (Beecake)

Guitars:
Bruce Kulick (ex-KISS)
Matias Kupiainen (Stratovarius)
Jennifer Batten (ex-Michael Jackson)
Tom Naumann (Primal Fear)
Tracy G (ex-Dio)
Jens Ludwig (Edguy)
Jimmy Hedlund (Falconer)
Timo Somers (Delain)
Olivier Lapauze (Heavenly)
Luca Princiotta (Doro)
Andy Midgley (Neonfly)
Mike Campese
Billy Johnston (Beecake)
Sigurd Kårstad (Darkest Sins)
Marius Danielsen (Darkest Sins)

Keyboards:
Peter Danielsen (Darkest Sins)
Steve Williams (Power Quest)

Drums:
Stian Kristoffersen (Pagan’s Mind)
Vinny Appice (ex-Dio, ex-Black Sabbath) – On bonus tracks
Choirs:
Marius Danielsen (Darkest Sins)
Peter Danielsen (Darkest Sins)
Jan Thore Grefstad (Highland Glory, Saint Deamon)
Anniken Rasmussen (Darkest Sins)
Alessio Perardi (Airborn)

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