Nidingr – The High Heat Licks Against Heaven

Dei norvegesi Nidingr si rinvengono le prime tracce circa vent’anni fa, quando Teloch (oggi chitarrista anche nei Mayhem) vi diede vita quale suo progetto solista, per poi assumere la forma di band vera e propria solo nel 2005, con la pubblicazione del primo full length Sorrow Infinite And Darkness.

The High Heat Licks Against Heaven, che segue Wolf-Dather del 2010 e Greatest Of Deceivers del 2012, è il nuovo lavoro di questo gruppo in grado di proporre un black death di sicuro spessore, piuttosto parco di aperture melodiche ma asciutto, essenziale e di pregevole fattura tecnica.
L’andamento del lavoro verte per lo più su ritmi sostenuti, avvolti da un mood algido, stemperati però da mid tempo caratterizzati da pulsioni industrial (Gleinir), da incursioni con clean vocals di gran pregio (Ash Yggdrasil, con Garm quale ospite) o cristallini vocalizzi femminili (la title track, qui con il contributo di Myrkur).
Proprio questi brani appaiono i più peculiari, forse perché vanno a spezzare una certa tetragonia che si rivela, di norma, funzionale alla causa grazie a tracce dalla feroce qualità quali Hangagud o Sol Taker; nel complesso l’intero album merita la dovuta attenzione perché, pur senza tentare voli pindarici, i Nidingr cercano di portare il loro black death su un piano più elevato, andando talvolta a lambire territori avanguardisti, dando una dimostrazione di competenza e conoscenza della materia da primi della classe.
The High Heat Licks Against Heaven non assurge però all’eccellenza perché, come detto, troppo spesso si rivela eccessivamente freddo, con i Nidingr che non sempre riescono sempre nell’intento di coinvolgere del tutto l’ascoltatore: questo particolare corrisponde al gap da colmare nella prossima occasione per raggiungere un tale obiettivo.

Tracklist:
1. Hangagud
2. Surtr
3. The Ballad Of Hamther
4. On Dead Body Shore
5. Gleipnir
6. Sol Taker
7. Ash Yggdrasil
8. Heimdalargaldr
9. Valkyries Assemble
10. Naglfar Is Loosed

Line-up:
Cpt. Estrella Grasa – Vocals
Teloch – Guitars
SIR – Bass
Myrvoll – Drums

NIDINGR – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »