Ritroviamo la one man band francese Onirism, alle prese con il suo black metal atmosferico, con un primo full length dopo l’ep Sun, trattato su queste pagine l’anno scorso.
Rispetto a quell’uscita, che aveva convinto solo in parte, si denota indubbiamente quel progresso auspicato per quanto riguarda i suoni di tastiera, mentre il resto appare sempre di buon livello senza raggiungere però particolari picchi.
Falling Moon è senza dubbio un buon album, nel corso del quale la materia viene trattata in maniera ottimale, ma non raggiunge vette di assoluta eccellenza a mio avviso per alcuni motivi : intanto si manifesta una convivenza un po’ forzata tra un’anima atmosferica ed un altra più spiccatamente sinfonica, con la prima senz’altro più efficace ma con la seconda che, più o meno a metà della tracklist la scalza, lasciando del tutto il proscenio ad un tastierismo piuttosto insistente a discapito di quello misurato e prossimo al significato del monicker mostrato in precedenza; inoltre, tutto ciò finisce per offrire una sensazione di diffusa leggerezza, o comunque di poca profondità che diviene palpabile man mano che l’album si dipana nella sua ora abbondante di durata.
In sintesi, ritengo che un brano come la title track sia sufficientemente esemplificativo di quello che mi sarebbe piaciuto ascoltare con maggiore continuità dal bravo Vrath in questa occasione ma, visto che Falling Moon è un’opera che lascia aperte diverse soluzioni stilistiche, non è detto che ciò debba necessariamente accadere in futuro.
L’album resta comunque un ascolto pregevole soprattutto per chi apprezza il symphonic black.
Tracklist:
1. Night Sky Above the Desert (intro)
2. See the End of the Worlds
3. Falling Moon
4. Under the Stars
5. I’m Dying Again
6. The Endless Ride of Heavens
7. Summoned by the Astral Side (Interlude)
8. When Titans Awake
9. The Cosmic Whale
10. Meteor Shower (Interlude)
11. The Celestial Calling
Line-up:
Vrath – Everything