Dreams Of The Drowned – Dreams Of The Drowned I
Come spesso accade nei dischi più illuminati, il black metal è un punto di partenza per qualcosa che va oltre e che abbraccia molte vie musicali, trattando di vecchie leggende europee, con una forte valenza della natura.
Monovine – D.Y.E
Il sound dei Monovine risulta influenzato dal rock alternativo di primi anni novanta e dal grunge dei Nirvana, la band che influenza ogni nota di D.Y.E.
Half Life – I’ve Got To Survive
I quattro potentissimi brani sono sorretti da un gioco di squadra che fa degli Half Life una band compatta nella quale ciascun membro si ritaglia uno spazio importante nell’economia del sound, dai cori epici ai taglienti solos di scuola priestiana fino a ritmiche mai troppo veloci ma potentissime.
Martyrdöd- Hexhammaren
Nel corso dei vari dischi il suono dei Martyrdöd è cambiato, e questa ultima fatica è la sintesi più completa e compiuta di cosa sia questo gruppo, sicuramente uno dei migliori nel proprio genere.
LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL: ELEVATORS TO THE GRATEFUL SKY
Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del
Sühnopfer – Hic Regnant Borbonii Manes
La one man band di Ardraos ritorna dopo cinque anni, proponendoci il suo medieval black metal che ci immerge in atmosfere ancestrali, colme di furore e melancolia.
Jesus Chrüsler Supercar – Lucifer
Confermando totalmente le aspettative, Lucifer si candida come album dell’anno per quanto riguarda queste sonorità, resta solo la curiosità di vedere cosa di cosa siano capaci i Jesus Chrüsler Supercar in sede live, assieme al timore di non uscire vivi da cotanta potenza rock’n’roll.
Bright Delight – Let’s Make It Real
Pericoloso e graffiante come un piccolo batuffolo felino, il sound dei Bright Delight sa tanto di pop, e nonostante le apparenze non trova sponda in nessuno dei generi che formano la famiglia del rock/metal moderno, dal metal core, all’hardcore passando per l’alternative metal.
FIDDLER’S GREEN – Heyday
Sedicesimo album per i re dello Speed Folk teutonico. Una carriera formidabile, costruita su ben 16 album, che dal folk basilare delle origini, ha saputo evolversi nel sound attuale, aggressivo ma melodico, incalzante ma soave ed armonioso nel contempo, decretandone per la band il successo planetario e divenendo fonte di ispirazione nell’ambito del genere Celtic Folk.