METALEYES

Ars Moriendi – La Singulière Noirceur d’un Astre
Arsonist si dimostra abile nell’amalgamare le ruvidezze del black con un indole progressiva dalle tinte fosche raggiungendo il risultato, tutt’altro che scontato, di esibire una certa varietà di schemi senza che questa risulti, nel contempo, troppo cervellotica.

Incantation – Dirges of Elysium
Gli Incantation regalano, a chi ha orecchie per intendere, cinquanta minuti di death che non necessita di alcun altro aggettivo per essere descritto.

VIII – Drakon
“Drakon” è un album al quale la semplice etichetta death/black non solo sta stretta ma, per certi versi, può risultare anche fuorviante, alla luce delle pesanti influenze dark-doom e di una certa vena sperimentale esibita in diverse parti del lavoro.

The Committee – Power Through Unity
Al netto delle tematiche trattate, quest’esordio dei The Committee è uno dei migliori che mi sia capitato di ascoltare in questa prima metà del 2014 e, alla fine, questo è ciò che più conta.

Dark Mirror Ov Tragedy – The Lunatic Chapters Of Heavenly Creatures
I Dark Mirror Ov Tragedy ci regalano una vera opera Horror,drammaticamente romantica e dotata di un fascino irresistibile.

Ravenscry – The Attraction Of Opposites
“The Attraction of Opposites” è un ottimo lavoro che conferma le enormi potenzialità dei Ravenscry.

Infecting The Swarm – Pathogenesis
“Pathogenesis“ è un buon disco che mette in mostra un gruppo in grado di fare sicuramente molto bene,

Sonus Mortis – Propaganda Dream Sequence
Sonus Mortis è l’ennesima entusiasmante scoperta all’interno di un underground metal che sforna a getto continuo autoproduzioni di livello assoluto.

Dogmate – Hate
Tutto da ascoltare il debutto dei romani Dogmate, un metal/stoner colmo di groove dall’ottimo impatto.

Fragarak – Crypts Of Dissimulation
Ottimo lavoro, indicato per gli amanti degli Opeth, con il quale i Fragarak vi sorprenderanno.

Luna – Ashes to Ashes
Sicuramente valido dal punto di vista musicale, “Ashes to Ashes” lascia qualche perplessità per la sua adesione pressochè totale ai canoni stilistici già esibiti da Ea e Monolithe

Decembre Noir – A Discouraged Believer
Forse i Decembre Noir non sono ancora riusciti a imprimere con forza un proprio marchio alla musica prodotta, ma qui il talento certo non manca e il death-doom da loro proposto ha già ora tutto ciò che serve per soddisfare gli appassionati.

Morbo – Addiction To Musickal Dissection
Death metal puro ed incontaminato per l’esordio dei Morbo.

Clouds – Doliu
Il dolore della perdita, la malinconia che si fa strada tra le pieghe del ricordo, la consapevolezza della caducità dell’esistenza ed il conseguente sgomento che ci travolge, sono gli ingredienti dei quali si nutre ogni singola nota di un disco sicuramente non facile, ma che non delude in alcun modo le aspettative derivanti da una line-up d’eccezione.

Infest – Cold Blood War
Quinto full length del combo serbo degli Infest, devastante monolite death/thrash dai rimandi slayerani.

Hour Of Penance – Regicide
Capolavoro brutal death confezionato dalla band romana Hour Of Penance.

Narbeleth – A Hatred Manifesto
Black metal a Cuba? Difficile immaginare qualcosa di più lontano dall’immaginario scandinavo, eppure i Narbeleth risultano credibili quanto una band di Bergen.

Imber Luminis – Imber Aeternus
Un disco che va ascoltato con la giusta predisposizione d’animo, pena il rischio di rifiutarlo non appena i suoni si intristiscono e la voce di Déhà esprime senza alcuna mediazione le sensazioni di uno spirito lacerato da un dolore che non può essere in alcun modo lenito né sopportato.