METALEYES

Haken – Vektor
Vector è un lavoro più diretto e prettamente metal, ma ormai gli Haken non hanno più bisogno né di presentazioni né di conferme, consolidandosi nel gotha della musica progressiva del nuovo millennio anche con questo nuova, nevrotica e durissima opera.

Gerda – Black Queer
Black Queer è una descrizione che proviene dall’interno di noi stessi, del cuore che spacca lo stomaco e pompa bile.


Siete Lagunas – I & II
Partendo da una base black, inserendoci pulsioni estreme che vanno dal death al grind e al noise, i Siete Lagunas creano un mostro musicale che lascia all’ascolto una forte sensazione di primitiva e surreale atmosfera, a suo modo affascinante ma sicuramente di difficile comprensione.

Massimo Canfora – Create Your Own Show
Non ci si stanca mai con la raccolta di brani che compongono Create Own Your Show, la chitarra “parla” così, oltre ad un solo brano cantato, tutte le tracce si distinguono per un loro andamento senza che Canfora soffochi il sound sotto una valanga di note.

Blasphemy – Blood Upon The Soundspace
La ristampa ci fa vedere i Blasphemy nella loro dimensione migliore, quella della saletta prove, il loro territorio di caccia, con un tipo di registrazione che si può far anche oggi, ma che non avrebbe quella potenza che aveva e che possiamo ascoltare qui.

Xiba – Xiba
Il risultato finale è una mezz’ora circa di musica piuttosto trascinante, capace di entrare velocemente in circolo in virtù di un approccio diretto e grintoso, che fa presagire un impatto notevole anche in sede live.

LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL – EVERSIN
Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del

Home Style Surgery – Trauma Gallery
Un fantastico disco di thrash finlandese: tecnico, melodico e potente nel medesimo tempo, di certo tra i migliori del genere quest’anno.

Symphony of Symbols – Historiocriticism
Oscurità e soffocanti atmosfere regnano sovrane in questo Historiocriticism, nuovo e mastodontico lavoro in cui atmosfere glaciali e liquide e metal estremo brutale e devastante creano un sound vorticoso, violento ed abissale.

Lantern – Ancòra
Qui troviamo molta sostanza e attenzione per la musica e le parole, descrivendo chi e cosa non è più con noi con molta eleganza e forza.

The Sticky Fingers LTD. – Point Of View
L’album presenta un sound meno immediato rispetto al passato ma sicuramente più maturo e personale, con la band che prende posto tra le migliori realtà per quanto riguarda i suoni vintage, almeno nei confini nazionali.

Mongol – The Return
Il gruppo canadese celebra in maniera possente le gesta dei mongoli e del loro estesissimo impero, con un folk metal molto ben composto ed eseguito con vigore.


The Rambo – The Past Devours Everything
The Past Devours Everything è un lavoro che non da appigli, ma obbliga a nuotar senza salvagente in un caldo mare fatto di lava, e anche arrivati a riva ci si scotta uguale.

Deathhammer – Chained To Hell
Chi conosce i Deathhammer sa benissimo a cosa andrà incontro: nessuna sorpresa, nessuna concessione, solo metal dannato ed ignorantissimo, suonato veloce e senza compromessi, urlato al cielo nel bel mezzo di un sabba alcolico nelle fredde serate scandinave.

Steelawake – Steelawake
Le chitarre graffiano che è un piacere in questo lavoro firmato Steelawake, con il gruppo lombardo che riesce a non sacrificare la melodia pur lasciando che la tensione dei brani rimanga alta, uscendo a tratti dai confini del rock per spingersi verso territori prettamente metal.

Burial Invocation – Abiogenesis
Ottimo debutto dei turchi Burial Invocation capaci di intrecciare tante nobili influenze death all’interno del loro suono. Old school proiettata nel futuro.