Anèma – Umana Città
Gli Anèma tornano con il secondo album ed un approccio al genere lievemente cambiato, sterzando verso il rock/pop, con la lingua italiana che ne accentua questa nuova veste ed un sound ancora più lontano dai cliché classici del genere.
Phobonoid – La Caduta Di Phobos
La peculiarità delle opere targate Phobonoid era già in pectore nei lavori precedenti, ma qui trova una sua importante conferma e se l’unica difficoltà nell’ascolto de La Caduta di Phobos risiede nel suo fluire come se si trattasse di una sola traccia, non c’è dubbio che i quaranta minuti necessari per ascoltare l’intero lavoro si riveleranno decisamente ben spesi.
MYRATH
Il video di “No Holding Back”, dall’album “Shehili” in uscita a maggio (earMUSIC).
To The Rats And Wolves – Cheap Love
Ascoltare Cheap Love dei tedeschi To The Rats And Wolves e rimanere fermi è impossibile.
Ex – I nostri fantasmi
Hard rock. Quello classico, duro e puro, provocatorio e senza tempo, privo di fronzoli.
Alexandra Zerner – Opus 1880
Opus 1880 si rivela un lavoro monumentale, consigliato agli amanti delle opere di Lucassen e agli ascoltatori del metal/rock progressivo.
Hell’s Guardian – As Above So Below
Anche questo nuovo lavoro è promosso a pieni voti, ora resta solo da supportare una band che nel genere suonato lancia il guanto di sfida alle realtà che giungono da oltre confine, vincendo per freschezza compositiva, impatto diretto e senza fronzoli ed una nuova vena orchestrale che rende raffinate atmosfere e sfumature.
Saor – Forgotten Paths
Forgotten Paths rafforza lo status acquisito dai Saor senza apportare particolari novità, se non per la presenza di ospiti importanti, ma effettivamente non c’era alcuna necessità di modificare uno schema compositivo che sta continuando a dare ottimi frutti.