METALEYES

Powerdrive – Rusty Metal
Rusty Metal si rivela un lavoro imperdibile grazie a dieci brani perfetti, dieci inni al rock’n’roll style, dai chorus che, dopo un solo ascolto, sono già lì a ronzarvi in testa, dieci candelotti di nitroglicerina dai riff scolpiti sulle tavole della legge del rock.

Vreid – Lifehunger
Il sound dei Vreid è ben più composito e ricco di sfaccettature rispetto a quello pur sempre apprezzabilissimo del cosiddetto black’n’roll”; così, pur senza assumere toni preponderanti, heavy metal, hard rock e altre sfaccettature entrano a buon diritto nel tessuto sonoro di Lifehunger consentendoci di ascoltare una raccolta di brani scorrevoli e convincenti.

NeversiN – The Outside In
I Neversin mettono in campo le loro doti al servizio di dodici piacevoli brani che formano un album fresco e solare, nel quale il metal sposa soluzioni tecnicamente importanti, mantenendo ugualmente un approccio caldo ed una forma canzone ben definita.

SADIST
Il lyric video di ‘Bloody Bates’, dall’album ‘Spellbound’ in uscita a novembre (Scarlet Records).

The Flesh – Dweller
Ventidue minuti di note che creano un mondo (quello dei The Flesh) di totale annientamento psichico, disturbante ed estremo come i generi da cui trae abominevole energia per arrivare inesorabilmente alla fine.

LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL – VULGAR SPEECH
L’intervista di Mirella agli emergenti Vulgar Speech.

Zardonic – Become
La musica di Zardonic è un infuso potente di metal e dance, con un’energia incredibile, e riesce anche ad essere orecchiabile e vendibile anche in altri ambiti.

Rabhas – Maelstrom
L’impatto è notevole, i brani sono convincenti, manca solo un minimo di cura in più nella produzione, ma è un dettaglio messo in ombra dal monumentale impatto che il gruppo produce con questa raccolta di brani estremi.

Hesperian Death Horse – Živ
Gli Hesperian Death Horse sono uno dei migliori gruppi post metal europei e questo disco ne è la notevole conferma, da ascoltare tutto d’un fiato anche se è diviso in quattro movimenti, come se fosse un’unica monolitica traccia.

Ultha – The Inextricable Wandering
Grande affresco di black metal angosciante, disperato e figlio della desolazione metropolitana. Un’opera di altissimo livello.

Anisoptera – Spawn Of Odonata
Spawn Of Odonata è composto da otto brani di death progressivo e dissonante, in linea con quanto proposto negli ultimi tempi dai gruppi prog e technical metal.

Martyr Lucifer – Gazing at the Flocks
Gazing at the Flocks è un album che merita un’attenzione diversa da quelle che molto spesso viene rivolta nei confronti di estemporanei progetti paralleli; Martyr Lucifer, nonostante il monicker faccia riferimento al singolo musicista, ha tutte le sembianze della band vera e propria e come tale va considerata, con tutte le positività che la cosa implica.


Akroterion – Decay of Civilization
Alle soglie del capolavoro, la conferma della qualità assoluta di quello che è un grandioso gruppo italiano: l’oscurità e le tenebre in musica, raccontate in maniera creativa e personale.

Ace Frehley – Spaceman
Spaceman è un album bellissimo, una raccolta di brani che, per chi ama il rock a stelle e strisce, diventa imperdibile, in quanto scritto e suonato da quello che è di diritto uno dei personaggi più amati del mondo patinato del rock’n’roll.

Hierophant – Spawned Abortions
I deathsters romagnoli Hierophant sono rimasti in tre, ma la devastante carica estrema e maligna che li ha sempre contraddistinti è rimasta immutata

MINERVIUM – ETERNO E OMEGA
Buon ep d’esordio per questo combo black metal di Catanzaro. Un primo passo, sicuramente non falso, che molto ci racconta delle espressioni tipiche del genere mediterraneo, sia per liriche e tematiche proposte, che per linguaggio e manifestazione musicale

BRVMAK
Il video di “Genesis”, dall’album “In Nomine Patris”, in uscita a 27 ottobre (Sleaszy Rider Records).