Plague Throat – Human Paradox

Finalmente esce il molto atteso album di debutto sulla lunga distanza per i death metallers indiani Plague Throat, che arrivano a questo disco dopo l’ottimo ep An Exordium To Contagion.

Il trio indiano fa un death metal potente e debitore della scena americana anni novanta, ed è presente anche un pizzico di scuola svedese.
Il disco fila via a briglie sciolte, grazie alla notevole intensità delle canzoni, che non scemano mai,e che hanno crescendi impetuosi arrivando ad essere notevoli cavalcate che tracimano a volte nel death metal tecnico. Se l’intensità è forse il maggior punto di forza del gruppo, anche la tecnica fa la sua parte, dato che i tre si intendono molto della materia trattata. In mezzo a tutta questa intensità troviamo anche ottime melodie che costituiscono le fondamenta di questa costruzione. In India c’è una scena metal che si è sviluppata negli anni e non può essere più considerata una sorpresa. I Plague Throat sono uno dei migliori gruppi death mai usciti da quella penisola, e questo album di debutto ne rimarca tutte le potenzialità. Dato che si può migliorare ancora, vi sono elementi che saranno aggiustati col tempo, ma è davvero poco il disavanzo da limare, tanto è buona la sostanza. Quando un disco death metal esce come Human Paradox non c’è molto da dire ma tanto da sentire.

TRACKLIST
1.Inherited Failure
2.Dominion Breach
3.Fallible Transgression
4.The Human Paradox
5.Hour of Darkness
6.Corporeal
7.Truth In Silence
8.Conception Subjection
9.Conflict Resolution
10.Ma Nga

LINE-UP
Nangsan – Vocals, Guitar
Malice – Drums
Jerry Nelson Ranee – Bass

PLAGUE THROAT – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »