Path Of Sorrow – Fearytales

Se questo album fosse stato pubblicato da una band svedese un po’ di anni fa, i Path Of Sorrow sarebbero comparsi sulle copertine delle riviste di settore al fianco di At The Gates, In Flames, Dark Tranquillity, ecc. tutto qui … e non è poco.
Kosmokrator – First Step Towards Supremacy

Un passo avanti verso quello che potrebbe essere un full length sopra la media: aspettiamo fiduciosi e nel frattempo ci godiamo un altro rituale a firma Kosmokrator.
Node – Cowards Empire

I Node del 2016 sono un gruppo da cui non si può prescindere, non solo se si ha a cuore la scena italica, ma tutto il movimento estremo di stampo death
Macaria – A Strings’ Dramedy

Un’opera di death melodico sinfonico ben suonato e ben composto, con molte divagazioni di sapore classico che rendono in maniera ottimale la storia raccontata.
Hastur – The Black River

L’impressione e quella d’essere al cospetto di un gruppo esperto, che va subito al sodo e spara nove mazzate estreme con la facilità di chi nelle torbide acque del death metal ci sguazza già da un po’.
Carved – Kyrie Eleison

Un’ora di musica non è poco di questi tempi, ma la qualità è talmente alta che arrivare all’epilogo è un attimo e la voglia di ricominciare il viaggio insieme al protagonista è tanta.
Echelon – The Brimstone Aggrandizement

Un pezzo di meteorite death metal in caduta sui vostri stereo portando distruzione, morte e grande musica, come ormai ci ha abituato da tempo quel gigante estremo di Rogga Johansson.
Necroven – Primordial Subjugation

Un album che piacerà agli amanti di queste sonorità, ma difficilmente troverà in tutti gli altri buoni riscontri.
Pestilence – Reflections Of The Mind

Reflections Of The Mind rimane un’opera comunque di valore, specialmente per i fans accaniti del gruppo olandese e della importantissima scena che si creò in quel periodo.
VIII – Decathexis

Black avanguardista, death tecnico e progressivo, ambient, tutto scorre e cambia vorticosamente in Decathexis, un lavoro con il quale gli VIII provano in maniera decisa a staccarsi dalle convenzioni
Deranged – Struck by a Murderous Siege

Otto monumenti al genere più estremo della corrente death, niente di più, niente di meno … ma è un bel sentire.
Hierophant – Mass Grave

Mass Grave è la realizzazione delle promesse seminate nelle precedenti uscite, ed è un disco davvero notevole.
Netherbird – The Grander Voyage

La mancanza di spunti innovativi è ampiamente compensata dalla capacità di comporre brani avvincenti, orecchiabili ma non banali, trasportando con un certo agio l’ascoltatore dall’inizio alla fine senza fargli avvertire alcun sintomo di stanchezza.
Lectern – Precept Of Delator

I Lectern si confermano come una delle migliori realtà estreme nate sul nostro territorio
Ceremony – Tyranny From Above

Un’opera per deathsters che vogliono conoscere le varie scene che si sono susseguite nel corso degli anni
Kingdom – Sepulchral Psalms from the Abyss of Torment

Siamo lontani dai gruppi estremi che vanno per la maggiore, il sound dei Kingdom è underground nel vero senso della parola, onesto e blasfemo nella sua natura, devoto alla parte più malvagia ed estrema del genere.
Detonation – Reprisal

I Detonation sono sicuramente un gruppo da riscoprire e Reprisal un lavoro immancabile sugli scafali degli amanti dei suoni estremi
Eteritus – Following the Ancient Path

Un album che farà strage di cuori sanguinanti, ancora aperti dagli squarci lasciati dalle opere dei primi anni novanta.
Devil Drone – Erebo

Un gioiellino estremo questo Erebo, efficace ed intenso, dove tutto viene raso al suolo da una carica adrenalinica e senza compromessi.
Pay For Pleasure – Pay For Pleasure

Un viaggio nel mondo estremo, così viene presentato l’album: dalla fotografia, al disegno, fino alla musica e ai disturbi psichici, descrivendo un mondo parallelo pregno di atmosfere disturbanti.