Repulsione – Desecrating

Chiamatelo grindcore, powerviolence o come vi pare, gli emiliani Repulsione sono tornati con il loro terzo disco, il punto più alto della loro discografia.

I Repulsione picchiano e gridano come un’ora di primitivi hooligans, e fanno un suono old school che sarà amato da chi ascolta grind da parecchi anni. Le chitarre stridono e disegnano linee che partono dall’italico hardcore per arrivare ad essere qualcosa di devastante, la batteria martella tutto con la terroristica complicità di ben due bassi per portare ancora più vicino al vostro culo il loro suono, mentre la voce copre tutta la gamma del growl ed anche oltre. Desecrating non si ferma nei dintorni del grindcore, ma continua nella marcia strada verso il powerviolence, che è un genere molto vicino ad un certo tipo di grindcore. Potenza e brutalità, il tutto senza mai farlo per posa ma con una grande conoscenza del genere e delle proprie possibilità. Il grind è uno dei pochi generi davvero internazionalisti, ed ha un grande scambio fra le diverse nazioni, tanto che i Repulsione in alcuni momenti sembrano una band di grind americano, poi fanno passaggi molto vicini al meglio dell’hardcore nostrano, che è comunque fortemente alla base di questo suono. I Repulsione attualmente sono forse il miglior gruppo di grind powerviolence in Italia e Desecrating è un disco che è destinato a generare molti ascolti, grazie ad una grande potenza e a tanto amore per la materia trattata. Ribellione e violenza, almeno musicale, sono sempre un gran bel programma.

Tracklist
1. The Eternal Darkness of an Usefull Skull
2. Vomero
3. Desecrating
4. Sacrifice
5. Junkyard Dog
6. Resistance
7. An Infamous Beast
8. Last Man Standing
10.1985
11. Arbeit Macht Nicht Frei
12. Union
13. Selfish (Comrades)
14. Maggio Rosso Sangue
15. Emptiness

Line-up
J.J. – bass
Gioele – drums
Tex – bass
Mosh – throat

REPULSIONE – Facebook

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