I Sanguinary Trance sono una nuova realtà black metal proveniente dalla vicina Austria.
L’esordio di quello che è il progetto solista di un musicista dall’identità ignota consiste in un ep di tre tracce dal minutaggio comunque consistente, con il genere che viene interpretato nelle sue vesti più tradizionali e con buona convinzione e intensità.
L’iniziale title track, che supera i tredici minuti di durata, è sufficientemente esaustiva riguardo al modus operandi dei Sanguinary Trance i quali si muovono lungo il solco tracciato in Norvegia nei primi anni novanta, facendone proprio specialmente il versante più ruvido e al contempo epico di un black che vede quali punti di riferimento Burzum et similia.
La produzione, tutt’altro che limpida, favorisce anch’essa un ideale collocazione temporale in quell’epoca, ma ciò non deve comunque sminuire il buon valore di questo ep che si rivela interessante e coinvolgente in più frangenti, anche nelle due tracce più brevi, Carvings e The Dionysos Whip, in cui emergono spunti dissonanti che offrono una certa discontinuità rispetto agli iniziali modelli di riferimento.
Wine, Song and Sacrifice è un primo passo senz’altro utile a far sì che il nome dei Sanguinary Trance venga annotato tra quelli da tenere sotto la lente d’ingrandimento nel prossimo futuro.
Tracklist:
1. Wine, Song and Sacrifice
2. Carvings
3. The Dionysos Whip