Silenzio Profondo – Silenzio Profondo

Giungono al debutto sulla lunga distanza i lombardi Silenzio Profondo, tramite l’attivissima Andromeda Relix che, come dal cilindro di un mago, estrae sempre ottime realtà dalla scena metal/rock nazionale.

Questa volta si parla di heavy metal potenziato da scudisciate thrash e cantato in lingua madre: la band ha da poco festeggiato i dieci anni di attività tra vari problemi di line up ed un terzetto di lavori costituiti dall’ep del 2007 Iniziando a Sperare, Alias uscito due anni dopo, ed Heartquake licenziato nel 2011.
Sei lunghi anni e finalmente, dopo ancora vari avvicendamenti in formazione, Silenzio Profondo arriva a confermare che le fatiche del gruppo non sono state vane, con otto brani di metal tra tradizione e modernità che l’idioma italiano avvicina a band storiche come gli IN.SI.DIA, anche se musicalmente parlando i nostri seguono la strada dell’heavy classico, lasciando al thrash metal solo qualche accelerazione e qualche ritmica di stampo groove che rappresenta la parte moderna del sound.
Prodotto e registrato professionalmente, Silenzio Profondo non lascia dubbi sulla buona tecnica del quintetto e sul sound che, pur cantato in italiano. riesce a mantenere un’ottima coesione con la musica, grazie a ritornelli melodici ed un impatto che rimane alto per tutta la durata di un album composto da brani medio lunghi.
Il tempo trascorso ha fatto crescere il gruppo mantovano che, oltre ad una notevole grinta, mette sul piatto l’esperienza e l’attitudine giusta per dare a brani di classico metallo pesante come l’opener Senz’anima, la maideniana A Stretto Contatto, la cavalcata Terzo Millennio e la metallica Donna Senza Testa la giusta atmosfera per non considerare Silenzio Profondo un album old school, bensì un lavoro di metal ben saldo nel nuovo secolo.
La title track è un crescendo che torna a far parlare di Maiden e che chiude un disco riuscito, perfetto nell’uso del cantato italiano, potente e melodico il giusto per fare breccia nei nuovi e vecchi fans dell’heavy metal.

Tracklist
1.Senz’anima
2.A stretto contatto
3.Terzo millennio
4.Fragile
5.Jack Daniel’s
6.Fuga dalla morte
7.Donna senza testa
8.Silenzio Profondo

Line-up
Maurizio Serafini – Vocals
Gianluca Molinari – Guitars
Manuel Rizzolo – Guitars
Tommaso Bianconi – Bass
Alessandro Davolio – Drums

SILENXIO PROFONDO – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • E’ morto Gary “Mani” Mounfield
    by Reverend Shit-Man on 21 Novembre 2025 at 22:32

    Un altro orrendo lutto sconvolge la comunità mondiale del rock ‘n’ roll. E’ di queste ultime ore l’annuncio della scomparsa del bassista inglese Gary Mounfield, noto anche con lo stage name “Mani“. Aveva da poco compiuto 63 anni. La notizia è stata confermata dal fratello del musicista. Per il momento, le cause della sua dipartita

  • Davide Cedolin – Ligurian Pastoral Vol.II
    by Massimo Argo on 21 Novembre 2025 at 17:08

    Recensione di 'Ligurian Pastoral Vol. II' di Davide Cedolin: folk rurale ligure, chitarre acustiche e paesaggi sonori che curano, tra boschi, mare e natura.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #36
    by Marco Valenti on 21 Novembre 2025 at 11:07

    Cleaning Women vs Gridfailure vs Heathe vs Horror Within vs NosoKoma. Sono questi cinque nomi che si contenderanno la vittoria della battle royal che caratterizza l'episodio numero trentasei di :: acufeni ::

  • Sūn Byrd – In Paradiso
    by Leonardo Pulcini on 20 Novembre 2025 at 19:00

    I Sūn Byrd portano il soul dal Nord Europa in un album che sa stranamente di Italia, di sud e feste al tramonto.

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »