Morphinist – Terraforming
Questi trentacinque minuti intensi ed convincenti mettono il nome Morphinist tra quelli da cerchiare con circoletto rosso, nel novero di coloro che si muovono nello stesso ambito musicale.
Vemod – Venter På Stormene
Venter På Stormene è un album assolutamente da riscoprire in attesa che i Vemod si riaffaccino sul mercato, questa volta però con alle spalle un etichetta in grado valorizzarne al massimo il notevole potenziale.
Shataan – Weigh of the Wolf
Il gruppo americano fa largo uso di flauti e strumenti tradizionali americani, creando un atmosfera ed un pathos davvero particolari ed unici.
ColdWorld – Autumn
La qualità delle melodie è l’aspetto che fa la differenza tra il mestierante ed il fuoriclasse: Börner appartiene senza ombra di dubbio a quest’ultima categoria, stupendo per la facilità apparente con la quale sciorina armonie commoventi ed indelebili.
Black Cult – Cathedral of the Black Cult
Satanismo schietto e sincero, brado e allo stato puro, senza troppi fronzoli evocativi
Coscradh – Demo MMXVI
Coscradh sono un gruppo non comune, che esibisce una forza ed una potenza non comuni, riuscendo a districarsi fra vari generi, ma soprattutto in quattro canzoni rendono più che altri gruppi in un disco intero
Denouncement Pyre – Black Sun Unbound
I tre anni passati a sperimentare, sempre tenendo ben presente la loro cifra stilistica, hanno fruttato molto portando ad un lavoro valido ed interessante che mantiene gli australiani al centro della scena black e death internazionale.
Nerodia – Vanity Unfair
Il lavoro suona praticamente perfetto in tutti i suoi aspetti, un album estremo che potrebbe trovare ammiratori anche tra gli amanti del metal più classico per via di grandi intuizioni melodiche.
Aeternus Prophet – Exclusion of Non-Dominated Material
Un viaggio nell’assoluta e misantropica repulsione per l’umanità che il trio riversa in dieci inni al male
Der Rote Milan – Aus Der Asche
Grazie anche alla produzione pressoché perfetta questo disco è davvero una bella sorpresa.
DunkelNacht – Ritualz Of The Occult
Ritualz Of The Occult conferma in pieno quanto scritto due anni fa al riguardo dei DunkelNacht, con la speranza che, comunque, questa breve opera non resti fine a sé stessa ma costituisca piuttosto l’antipasto ad un prossimo album su lunga distanza.
Acheronte – Ancient Furies
In ossequio al titolo, molta furia che meriterebbe d’essere un po’ meglio canalizzata visto che, quando rallentano leggermente il passo, gli Acheronte mostrano un volto migliore rispetto a quando si esibiscono in sfuriate parossistiche.
Deviser – Unspeakable Cults
L’attiva etichetta greca Sleaszy Rider ci offre questa riedizione, a vent’anni dalla sua uscita, del miglior album inciso dai connazionali Deviser.
Fyrnask – Fórn
Semplicemente, una delle migliori uscite in ambito black metal ascoltate in questi ultimi anni.
Nogrod – Abstruce Dismal
Aleggia un senso di depravata malvagità ed istinto guerriero nei brani che compongono la prima nera opera del gruppo indiano
Malus – Looking Through the Horrorglass
Un’affascinante opera horror black metal dai rimandi sinfonici, ideata, suonata e prodotta dal genio demoniaco di Wargrath
Black Fucking Cancer – Black Fucking Cancer
Il black metal dei Black Fucking Cancer è molto preciso e diretto, non ci sono fronzoli ma una grande intensità è il motore primo del disco.
Insane Vesper – Layil
Quaranta minuti circa di metal estremo gelido, feroce e satanico, racchiuso in un abisso di riff malvagi
Infernal Diatribe – Videha Mukti
La prova sulla lunga distanza dirà se il gruppo indiano è già pronto per conquistare il vecchio continente, nel frattempo per gli amanti del raw black metal si consiglia sicuramente l’ascolto di Videha Mukti.
Draugur – By The Rays Of His Golden Light
Siamo nel black metal più estremo, debitore a livello di sound ai mostri sacri che scesero dalle lande scandinave nei primi anni novanta