The Unknown – In Search Of The Unknown
The Unknown è l’ennesima piacevole scoperta di un sottobosco musicale underground che, pur gravitando attorno alla scena metal, è in grado di dar vita a soluzioni sonore profondamente introspettive e dal non trascurabile spessore artistico.
Liveevil – Black Tracks
Mettete il volume al massimo e fatevi travolgere dal sound di Black Tracks, trasformerete la vostra stanza in una pista di qualche club perso tra le vie di Praga.
Ex Animo – Neverday
Un album intenso, oscuro e melanconico il giusto per piacere a tutte le anime inquiete che si aggirano in notti buie ed intrise di disperata decadenza.
Witches Of Doom – Deadlights
Ritorno coi fiocchi per le streghe capitoline, Deadlights continua a mantenere il gruppo sul podio delle migliori realtà del genere uscite dal nostro underground negli ultimi anni: un’opera ed una band da amare senza riserve.
The 69 Eyes – Universal Monsters
Il buon disco di un gruppo che ormai ha finito di sorprendere ma che sa regalare ancora musica piacevolmente intrisa di decadenti melodie e di buone trame rock.
VV.AA. – Thirteeen: An Ethereal Sound Works Compilation
Thirteen è la compilation che celebra i tredici anni di attività della label portoghese Ethereal Sound Works, nel cui roster sono comprese band lusitane dedite ai generi più disparati, ma tutte accomunate da una notevole qualità di fondo e da altrettanta verve creativa.
Lamori – To Die Once Again
To Die Once Again è un potenziale top album, specialmente per chi ama il lato più romantico e melodico del gothic/dark
Volker – Volker
Violenta sferzata quella inferta dai francesi Volker, band che nei pochi minuti a disposizione in questo ep di debutto immette più idee di quanto facciano miriadi di gruppi in un’intera discografia.
Thenighttimeproject – Thenighttimeproject
Il lavoro omonimo dei Thenighttimeproject è senz’altro apprezzabile ed è vivamente consigliato a chi si nutre di quelle sonorità delicate e soffuse alle quali ci hanno abituato, appunto, i Katatonia.
Plateau Sigma – Rituals
Rituals è un’opera magnifica, da scoprire con la dovuta calma centellinando le emozioni che è in grado di offrire.
Excruciation – Twenty Four Hours
Ep che sembra segnare una svolta dark per gli esperti elvetici Excruciation, in attesa di verificarne l’impatto con l’album di prossima uscita.
ROSSOMETILE – ALCHEMICA
Alchemica vive di varie anime che si rivelano emblematiche degli umori, ora drammatici ed oscuri, ora più delicati e melanconici, che si rincorrono tra i vari brani.
Motus Tenebrae – Deathrising
In Deathrising il gothic doom viene espresso a livelli ottimali da un gruppo di musicisti esperti e competenti
Secrets Of The Moon – Sun
In extremis arriva uno dei dischi migliori del 2015, consacrazione di una band che oggi ha raggiunto il punto più alto della propria evoluzione.
THE MAGIK WAY – CURVE STERNUM
A differenza di quanto accade sovente, in occasione di reunion che per motivi di marketing vengono contrabbandate come eventi epocali, per i The Magik Way si può invece tranquillamente affermare che di un ritorno di questa levatura se ne sentiva davvero il bisogno.
Helfir – Still Bleeding
Per chi ama le sonorità oggi simboleggiate dai vari Moss, Patterson e dai fratelli Cavanagh, Still Bleeding è un album assolutamente imperdibile.
Ecnephias – Ecnephias
Qualunque sia lo stile predominante di un loro disco o di un singolo brano, gli Ecnephias sono riconoscibili fin dalla prima nota, non la sola ma sicuramente una delle principali tra le caratteristiche che rendono una band di livello superiore alla media
Mortual – Autumn Requiem
Ottimo esordio per i polacchi Mortual: black/death, gothic e dark al servizio di un’opera sognante e di non facile catalogazione.
Witches Of Doom – Obey
Obey, primo album dei romani Witches of Doom, raccoglie il meglio del dark, doom, gothic mondiale e attraverso nove brani dal grande appeal.
Abysmal Grief – We Lead the Procession
“We Lead the Procession” nulla aggiunge e nulla toglie alla grandezza degli Abysmal Grief ma la possibilità di ascoltare brani inediti, recenti o più datati, costituisce una ragione più che valida per spingere gli appassionati a fare propria la raccolta.