Fractal Generator – Apotheosynthesis

Questo disco è un’esperienza sonora estrema, nella quale la velocità e la potenza sono notevoli, ma la vera bravura dei canadesi è quella di riuscire a mantenere intatta la melodia nonostante tutto voli intorno a loro, perché le linee melodiche del disco sono in evidenza e davvero particolari.
Tchornobog – Tchornobog

La musica che Soroka riversa in questo lavoro rappresenta il suo personale calice, un contenitore al cui interno trovano spazio tutte lo forme di metal estremo avvinghiate tra loro in un mortale abbraccio e rese in maniera convulsa, dissonante, ossessiva e, in definitiva, terribilmente inquietante.
Neverending Winter – Хиус

Le canzoni sono composte molto bene, ogni traccia fa storia a sé e si sentono chiaramente le stimmate dell’ottimo gruppo folk metal, ma definire tali i Neverending Winter è alquanto riduttivo, poiché sono molto di più.
Mindcrushers – Born In Doom

Born In Doom risulta un album diretto, potente e devastante, dalle reminiscenze old school ma perfettamente inserito nel contesto estremo odierno, anche per la sua soffocante atmosfera in cui si aggirano spiriti metallici provenienti da più di un genere.
Decrepit Birth – Axis Mundi

La band, pur sfoggiando la sua grande tecnica, lascia che le canzoni prendano vita, tra riff mastodontici, blast beat furiosi ed un lavoro prezioso della sei corde, melodica quanto basta per assecondare le altalene ritmiche e i vari cambi d’atmosfera.
Narthraal – Screaming from the Grave

Screaming from the Grave alterna ottimi brani ad altri leggermente più ordinari ma il gruppo, al debutto, non delude ed in generale l’album si presenta come un discreto esempio di quello che si suona da decenni nel Nordeuropa in campo death.
Veins – Innocence

Nel sound dei Veins troviamo un thrash metal che non disdegna parti classiche e sfuriate metalliche che si trasformano, in un attimo, in bellissime ed atmosferiche parti acustiche.
Assent – We Are The New Black

I francesi Assent irrompono con il loro sound estremo, partendo da una base struttrata su un groove metal moderno, per contornarla di rabbioso black metal, sfumature atmosferiche e death melodico per un risultato sicuramente interessante.
Paganizer – Land of Weeping Souls

I Paganizer si confermano come una delle realtà più convincenti ed importanti che il death metal scandinavo abbia tra le sue fila, in questo inizio di millennio in cui le sonorità old school sono tornate prepotentemente tra le preferenze degli amanti del metal estremo.
Heresiarch – Death Ordinance

Morte, rumore e dolore, il tutto grazie ad un gruppo che è uno dei pilastri dell’underground estremo, e sono titoli conquistati sul campo con cattiveria e sudore.
Creeping Fear – Onward To Apocalypse

Morbid Angel, Suffocation, furia nordica alla At The Gates: con questi ingredienti Onward to Apocalypse può strapazzare anche i cuori più duri e spessi dei deathsters vecchia scuola.
Wintersun – The Forest Seasons

Anche se i fans aspettavano il nuovo Time II, saranno sicuramente soddisfatti da questa nuova ed interlocutoria fatica targata Wintersun, un gruppo ormai divenuto di culto nell’universo della musica estrema.
Obscurity – Streitmacht

Il disco è un bagno di sangue dall’inizio alla fine, un assalto metallico e pieno di pathos che porta ad un gran disco, di un’intensità non comune, duro eppure capace di regalare ottime melodie.
Extremity – Extremely Fucking Dead

L’atmosfera soffocante e catacombale si scontra con un’attitudine battagliera, ricordando i Bolt Thrower in più occasioni, tra veloci ripartenze e secche frenate.
Insania.11 – Di Sangue E Di Luce

Cinque brani da maneggiare con cura, spiazzati da questa mezzora di musica glaciale e dall’animo intriso di una male freddo, siderale, vero.
No Limited Spiral – Into The Marinesnow

Ottimo lavoro, consigliato agli amanti del genere che troveranno di che divertirsi tra la tempesta musicale scaturita da questa bassa pressione in arrivo dalle terre del Sol Levante.
The Reptilian Session – The Reptilian Session

Il lavoro è ricco di spunti interessanti, a partire dalla volontà di proporre un black metal sicuramente contaminato da altre pulsioni di carattere estremo ma, nel contempo, ben radicato nel suo alveo tradizionale
Diabolical Minds – …A Trail Of Blood And Hope

Duro, oscuro e violento il giusto per non fare prigionieri.
Mongol – Warrior Spirit

Ottimo folk metal, con chitarre distorte, buona sezione ritmica e una grande capacità di coniugare melodia e potenza.
Muka – Sveta Stoka

Con Sveta Stoka i Muka tengono perfettamente fede al loro monicker, che in croato significa angoscia, andando a scandagliare i punti dolenti di un’umanità fragile ed insicura, al di là dell’ostentazione di una spensieratezza di facciata.