The Lumberjack Feedback – Blackened Visions
Secondo incontro con i francesi The Lumberjack Feedback, già recensiti poco meno di un anno fa in occasione dell’uscita del loro ep Noise In The Church, gustoso antipasto comprendente due tracce (anche video) registrate live all’interno di una chiesa. Alla prima prova su lunga distanza il gruppo di Lille consolida, nel bene e nel male, quanto […]
Deos – … To Depart
Anche se non si tratta del capolavoro che mi sarei aspettato, il voto comunque elevato corrisponde in toto al valore oggettivo di … To Depart.
Majestic Downfall – …When Dead
Bellissimo disco ed ennesima conferma del valore di un musicista che sarebbe delittuoso sottovalutare.
Fin’amor – Forbidding Mourning
Un primo passo più che positivo, per il prossimo si auspica essenzialmente un graduale distacco dai propri modelli stilistici.
Ēōs – Ēōs
Per i neofiti questo lavoro degli Ēōs potrebbe risultare decisamente indigesto, mentre chi conosce in maniera più approfondita il genere trattato troverà probabilmente più di un motivo di interesse.
Plagueprayer – Forgotten Witchery
Un ascolto interessante, che va a costituire un buon corollario a quello che per il musicista transalpino resta comunque il progetto principale per qualità e peculiarità, ovvero Abysmal Growls Of Despair.
Carma – Carma
Album d’esordio per i portoghesi Carma all’insegna di un funeral doom sui generis ma ricco di sfumature interessanti.
Поезд Родина / Funeral Tears – Frozen Tranquility
Buon split album proveniente dalla sempre attiva scena dell’est europeo, con protagoniste due realtà del funeral doom minori, ma non per questo trascurabili come Поезд Родина e Funeral Tears.
Of Spire & Throne – Sanctum in the Light
Ogni riff è un chiodo piantato nelle carni con metodica lentezza, e noi masochisticamente non ci accontentiamo, desiderando che il supplizio prosegua all’infinito.
Ennui – Falsvs Anno Domini
Gli Ennui, dopo tre anni di vita ed altrettanti full length, dimostrano di avere le carte in regola per sedersi al tavolo con i grandi del funeral-death doom.
Tyranny – Aeons in Tectonic Interment
Un sentore di perenne tragedia aleggia su un lavoro che letteralmente si trascina per una cinquantina di minuti, materializzando l’immagine di un’anima dal penoso incedere provocato dal peso insostenibile dell’esistenza.
Swallow The Sun – Songs from the North I, II & III
Quando una band di questo spessore regala quasi due ore di musica magnifica è più facile perdonargliene tre quarti d’ora non brutti ma francamente superflui, per cui Songs From The North va accolto con la massima soddisfazione
Weeping Silence – Opus IV Oblivion
Chi ama il gothic doom avrà di che bearsi dell’operato dei bravi Weeping Silence, capaci di regalare una cinquantina di minuti di musica raffinata e melodica ma nel contempo rivestita di una robustezza ragionata e mai fine a sé stessa .
Black Oath – To Below And Beyond

Tra i solchi, ma specialmente nelle atmosfere del nuovo lavoro dei Black Oath, passano davanti a noi spiriti riporati dall’aldilà, incantatori e ministri di altari esoterici che hanno ispirato band del calibro di Death SS, The Black e Paul Chain.
Abysmal Grief – Strange Rites of Evil

Strange Rites of Evil non delude, grazie ad un pacchetto di brani eccellenti che, pur restando entro schemi consolidati, regalano il tipico olezzo dolciastro dei fiori in decomposizione in piccoli cimiteri dimenticati e si rivelano l’ideale accompagnamento musicale di una danza macabra dei quali i nostri gli sono gli interpreti d’elezione.
Abysmal Growls Of Despair – Between My Dead
Gli elementi dronici si alternano ad un sound che è costantemente ripiegato su se stesso, chiuso in una posizione fetale
Wows – Aion
Aion possiede una sensibilità diversa, una sonorizzazione incessante di emozioni e di pensieri antichi sentiti da una persona appartenente alla civiltà cosiddetta moderna.
Halter – For The Abandoned
Nel mondo degli Halter c’è ben poco spazio per immagini colorate e buoni sentimenti: la realtà prefigurata dalla band russa è intrisa di un pessimismo che sfocia sovente in una cruda ed aspra misantropia.
A Dream Of Poe – An Infinity Emerged
Ritorno per Miguel Santos con i suoi A Dream Of Poe, giunti con An Infinity Emerged al secondo full length. Il musicista portoghese, oggi di stanza ad Edimburgo, opera di fatto in maniera prevalentemente autonoma, avvalendosi solo del contributo di Paulo Pacheco per la stesura dei testi, di un vocalist (che, benchè non sia citato […]
Eye Of Solitude – Lugubrious Valedictory (Charity Single)
Questa non è una recensione, bensì un tentativo di sensibilizzare i nostri lettori affinchè contribuiscano alla raccolta fondi attivata dagli Eye Of Solitude e dalla Kaotoxin Records per aiutare le famiglie delle vittime della disgrazia avvenuta a Bucarest nella notte tra il 30 e 31 ottobre.