Dusius – Memory Of A Man
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Un disco potente sia nella musica che nell’immaginario che suscita, dando l’impressione che il viking folk metal sia il genere preferito dei Dusius, che con queste doti avrebbero fatto bene comunque in qualsiasi ambito.
Neverending Winter – Хиус
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Le canzoni sono composte molto bene, ogni traccia fa storia a sé e si sentono chiaramente le stimmate dell’ottimo gruppo folk metal, ma definire tali i Neverending Winter è alquanto riduttivo, poiché sono molto di più.
Infinitas – Civitas Interitus
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Civitas Interitus è un lavoro piacevole, a tratti suggestivo, in altri più indicato per svuotare boccali di birra scura in qualche festa sperduta tra le vallate elvetiche: un album per divertirsi e, perché no, anche sognare.
Stilema – Ithaka
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Gli Stilema sono una valida realtà del folk metal italiano e mostrano tutto il loro potenziale in questo EP, facendo intuire che in futuro potranno senz’altro fare ancora meglio.
Nokturnal Mortum – Verity
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Uno splendido ritorno dopo otto anni con una opera maestosa e affascinante, ricca di folk e musica estrema … “i’ll meet you in ancient darkness ”
Obscurity – Streitmacht
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Il disco è un bagno di sangue dall’inizio alla fine, un assalto metallico e pieno di pathos che porta ad un gran disco, di un’intensità non comune, duro eppure capace di regalare ottime melodie.
Woodscream – Octastorium
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Octastorium si fa sentire con molto piacere e trasporto dall’inizio alla fine, ad opera di una delle migliori band folk metal della scena russa e non solo.
Mongol – Warrior Spirit
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Ottimo folk metal, con chitarre distorte, buona sezione ritmica e una grande capacità di coniugare melodia e potenza.
Cellar Darling – This Is The Sound
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Il folk dei Cellar Darling è ben diverso da quello che presentano i colossi del genere, come Korpiklaani, Arkona e altri, ma comunque riuscirà a farsi amare anche dai più scettici rivelandosi sicuramente molto interessante.
Blodiga Skald – Ruhn
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Le cose positive che si erano ascoltate su Tefaccioseccomerda, qui vengono ampiamente superate, ed il risultato è un ottimo disco di folk metal, che merita molta attenzione dagli amanti del genere, anche perché si lega al discorso originario del genere, che è anche la sua parte più feconda.
Apocalypse Orchestra – The End Is Nigh
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Un’orchestra di metal sinfonico e doom altro, con una fortissima presenza di strumenti e ritmi medievali, per un album che è una lenta e decadente danza sopra l’abisso.
Hypocras – Implosive
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Un folk metal semplice e battagliero, infuocato di passione che brucia per le tematiche care al viking.
Haggefugg – Metgefühl
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Un lotto di canzoni da ascoltare tutto d’un fiato con il volume al massimo e la musica degli Haggefugg non mancherà di trasformarvi in soldati di un’era dimenticata dal tempo, ricoperti di pelliccia e con il corno colmo di birra svuotato per l’ennesimo brindisi
Dyrnwyn – Ad Memoriam
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I Dyrnwyn ci trascinano sul campo di battaglia, ci fanno sentire il battito del cuore del legionario che combatte nel fango della foresta di Teutoburgo, ed è un qualcosa di spiazzante, perché si arriva a capire cosa provavano questi romani che combattevano a migliaia di miglia da casa
Ithilien – Shaping The Soul
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Un album piacevole e leggermente diverso dal solito folk metal d’assalto degli ultimi tempi, pregno di atmosfere malinconiche e bellissime melodie, ma che sa far male quando il sound necessita di metallici e tellurici scossoni.
Heather Wasteland – Under The Red Wolfish Moon
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Under The Red Wolfish Moon è un’opera che, in certi momenti, si fa notare più per l’originalità ed il coraggio delle scelte che non per la resa effettiva, ma ciò non significa che l’operato degli Heather Wasteland debba essere ignorato o ancor peggio sottovalutato.
VV.AA. – Mister Folk Compilation Volume IV
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La qualità delle prime tre era alta, ma questo quarto episodio è fantastico, dal livello altissimo.
Myrkgrav – Takk og farvel; tida er blitt ei annen
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Un album entusiasmante, che merita l’attenzione non solo dei fans del genere, ma anche degli amanti della buona musica.
Skiltron – Legacy of Blood
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Gli Skiltron si confermano un gruppo che, in un genere piuttosto inflazionato come il folk metal, riesce a mantenere una sua precisa identità, sfornando lavori che, senza far gridare al miracolo, sicuramente non tradiscono gli amanti di queste sonorità
Huldre – Tusmørke
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Alla seconda prova gli Huldre confermano di essere un gruppo onesto ed in grado di far vivere all’ascoltatore quarantacinque minuti di musica che rievoca foreste nascoste tra la bruma, vecchi focolai accesi e la dura vita di un tempo