Ithilien – Shaping The Soul

Un album piacevole e leggermente diverso dal solito folk metal d’assalto degli ultimi tempi, pregno di atmosfere malinconiche e bellissime melodie, ma che sa far male quando il sound necessita di metallici e tellurici scossoni.

Nel regno di Gondor, tra il fiume Anduin e gli Ephel Dúath di Mordor, c’è una regione chiamata Ithilien , che in idioma Sindarin significa Terra Della Luna.

E’ però anche il monicker di questa band belga che, al folk metal suonato con strumenti tradizionali, affianca un metal estremo di matrice metalcore alquanto funzionale alla riuscita di questo secondo lavoro, in uscita per WormHoleDeath e dal titolo Shaping The Soul.
Dopo oltre dieci anni di attività, con all’attivo un ep, un singolo ed il full length From Ashes to the Frozen Land, il gruppo, dopo la firma con la label italiana, arriva così al secondo lavoro continuando a dispensare folk metal tra tradizione celtica, qualche spunto più vicino al classico folk nordico, e metal estremo, melodico ed in questo caso più moderno di quello che si sente in giro.
Ne esce un album tutto da ascoltare, ovviamente ricco di epicità, elegantemente suonato con gli strumenti tradizionali (stupenda Walk Away) e violentato da scariche metalliche che, per una volta, si allontanano dal già sentito, lasciando all’ascoltatore un’impressione di originalità in un genere dove ormai risulta difficile stupire.
Si viaggia nei territori della Terra di Mezzo, la bellezza della natura ed i pericoli in un territorio di guerra sono descritti da un sound colmo di drammaticità, malinconico nel suo andamento e meno aperto a facili armonie da osteria.
Si passa così da cavalcate dove tradizione ed irruenza metal vanno di pari passo (la title track e If Only), brucianti brani dove l’anima oscura e core prende il sopravvento (Edelweiss) ad altri dove le due anime si scontrano a singolar tenzone per il dominio sul sound di Shaping The Soul (The Dive).
Chiude la strumentale The Bear Dance, la più solare tra le tracce presenti, come se i nostri eroi fossero riusciti ad arrivare al sicuro della propria casa, lontano dai pericoli che la terra di Mordor nasconde.
Un album piacevole e leggermente diverso dal solito folk metal d’assalto degli ultimi tempi, pregno di atmosfere malinconiche e bellissime melodie, ma che sa far male quando il sound necessita di metallici e tellurici scossoni.

TRACKLIST
1.Blindfolded
2.Lies After Lies
3.Shaping the Soul
4.Walk Away
5.If Only
6.Emma
7.Edelweiss
8.Hopeless
9.The Dive
10.The Bear Dance

LINE-UP
Pierre – Vocals, lead guitar & bouzouki
Tuur – Rhythm Guitar
Ben – Bass
Hugo – Bagpipe
Myrna – Violin
Sabrina – Hurdy Gurdy
Jerry – Drums

http://www.facebook.com/Ithilien.Music

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