Perseus – A Tale Whispered In The Night
La musica di gruppi come i Perseus è uno dei pochi luoghi rimasti dove la mente può correre libera e sognare ancora.
Angarthal – Uranus And Gaia
Ottimo lavoro, consigliato sia ai vecchi rocker che alle nuove leve, che si troveranno al cospetto di quanta magia può scaturire dall’attempato ma immortale hard & heavy di scuola classica, splendidamente interpretato da questo protagonista della scena tricolore.
Tyfon’s Doom – Yeth Hound
Yeth Hound strappa la sufficienza per qualche buon assolo classico inserito in brani che, purtroppo, non decollano e lasciano l’amaro in bocca lasciando intravedere però qualche buona idea.
Lucifer’s Hammer – Beyond The Omens
Stupisce questa maturità al debutto, ma si sente chiaramente che i Lucifer’s Hammer hanno molto di più rispetto ad altri gruppi.
Blizzen – Genesis Reversed
Genesis Reversed è un album consigliato agli amanti delle sonorità classiche, figlie di quel metal ottantiano che nell’underground continua imperterrito a sfornare dalla sua covata buoni gruppi e album piacevoli, lontani dall’estremismo sonoro di questi anni e con un orecchio sempre attento alla melodia.
Grand Magus – Sword Songs
We are warriors, defenders of steel, cantano i Grand Magus….unitevi al coro.
Vardis – Red Eye
Un gradevole tuffo nel passato, anche se non mancano motivi per apprezzarlo sia nel presente che nel futuro
Cardinal’s Folly – Holocaust of Ecstasy And Freedom
Uno dei migliori album di doom classico dell’anno, confermando la netta supremazia finlandese nel campo.
Savior From Anger – Temple Of Judgment
Un album di metal classico da gustarsi fino alla fine, colmo di canzoni che riprendono, senza risultare copie sbiadite dei grandi classici, il mood aggressivo, epico ed oscuro delle migliori uscite del genere.
Assassin’s Blade – Agents of Mystification
Una raccolta di ottime canzoni, cantate al meglio dal singer canadese con la sua timbrica che sta perfettamente nel mezzo tra Halford e la sirena maideniana, e colme di solos taglienti come la lama dell’assassino
Salem – Dark Days
Dotato di un songwriting ispirato, Dark Days non manca di stupire per freschezza compositiva e brani che esplorano l’hard & heavy dei primi anni ottanta
Barbarian – Cult Of The Empty Grave
Il loro metal è fortemente debitore di oscuri dischi anni ottanta, ma anche di echi dei grandi come Venom, Running Wild o Manowar, a seconda della canzone.
Rampart – Codex Metalum
I Rampart con questo nuovo lavoro confermano la bontà della propria proposta, adatta agli appassionati ancorati al metal tradizionale, i quali troveranno pane per i loro denti tra le trame di Codex Metalum.
Battle X – Imminent Downfall
Un lavoro di una bellezza metallica che commuove, esplosivo e dirompente ma anche intimista, drammaticamente melodico, fiero nel portare questa raccolta di note nell’olimpo del genere
Mightiest – Sinisterra
Un album che non deve scorrere tra l’indifferenza degli amanti dell’epicità in musica, assolutamente consigliato sia ai fans dei suoni estremi estremi che a quelli più orientati verso sonorità classiche ed old school.
Lizzies – Good Luck
Non cambieranno il mondo della nostra musica preferita, ma in quanto ad impatto ed attitudine le Lizzies superano di molto i giovani fenomeni pubblicizzati a più riprese dagli addetti ai lavori.
Bastian – Rock Of Daedalus
Un album compatto, valorizzato dalla prova di un Vescera sontuoso, di un Macaluso che sfodera tutta la sua esperienza alle pelli, ben sostenuto dal basso di Giardina, e dalla sei corde dell’axeman nostrano, un chitarrista sanguigno che lascia ad altri virtuosismi fini a se stessi e mette il suo talento a disposizione dei brani
Inishmore – The Lemming Project
Tanta melodia, dunque, per un album piacevolmente metallico in il songwriting si dimostra all’altezza ed i musicisti, senza strafare, ottengono un bel voto per tecnica e feeling.
Savage Master – With Whips and Chains
Dal più profondo abisso dell’underground metallico statunitense, risalgono in superficie i Savage Master, della coppia Adam Neal e Stacey Peak, a caccia di streghe in quel di Salem e nei paesi dell’America occulta di due secoli fa.
Fear Theories – The Predator
The Predator convince, la produzione lascia qualche pecca ma sono dettagli, il classico pelo nell’uovo nel contesto di una valutazione più che positiva