Invidia – As The Sun Sleeps
Un lavoro curato nei minimi dettagli, duro ma dall’appeal elevato e che, senza abbassare la guardia, convince in ogni passaggio.
Deez Nuts – Binge & Purgatory
Le canzoni in questo disco sono tutte valide e sono un ulteriore passo in avanti per questo gruppo che produce un altro disco notevole, da ascoltare a fondo e più volte, poiché è più profondo e meno immediato dei precedenti.
Vitja – Digital Love
Digital Love si compone di undici brani per soli quaranta minuti di musica diretta, melodica, potentissima e sapientemente elettronica
Fall Of Carthage – The Longed-For Reckoning
I musicisti hanno esperienza da vendere e si sente, ma molti dei brani proposti non vanno oltre la sufficienza, tra spunti hardcore, nu metal e violenza da scontri sui marciapiedi di metropoli allo sbando.
Cry Excess – Vision
Il disco è molto ben bilanciato fra pesantezza e melodia, fra accelerazioni e parti mid tempo, ed il tutto è molto intenso e coinvolgente, cosa non è facile da trovare oggi.
Kadinja – Ascendancy
Se l’idea era quella di rendere ultra-tecnico un genere che si basa principalmente sull’impatto, i Kadinja riescono nell’impresa solo a sprazzi, mentre trovo ormai superato l’uso della doppia voce, specialmente se non si è maestri nel far funzionare un abbinamento che negli ultimi tempi sta tirando la corda.
The Royal – Seven
Questi cinque ragazzi sanno come suonare metal moderno cercando di piacere non solo a giovanissimi dal capellino rovesciato, ma anche ai metallari che hanno raggiunto la maggiore età, con una serie di melodie che si incastrano in brani aggressivi e perfettamente studiati.
Mindscar – What’s Beyond the Light
Secondo album per il trio capitanato dall’ex Trivium Richie Brown: i Mindscar sono protagonisti di un sound che trova il perfetto equilibrio tra death metal classico, metalcore e soluzioni progressive.
Don’t Try This At Home – #01
Questo disco è una delle tante vie giovanili e moderne al metal, e dato che la mente deve essere aperta ascoltatelo, perché ne vale la pena e perché è una bella mazzata, e ogni tanto prendere due schiaffi sonori fa bene.
Ghost Iris – Blind World
Un lavoro riuscito solo in parte ed apprezzabile solo per i fans accaniti del genere, tutti gli altri ci si avvicinino con le precauzioni del caso.
Acts Of Tragedy – Left With Nothing
Questi ragazzi riescono a creare un magma sonoro figlio dell’incontro tra metal e qualcosa dalle parti dei Dillinger Escape Plan, il tutto lanciato a mille all’ora, con una produzione notevole.
Unexpectance – Metastasis De La Esperanza
Gli Unexpectance confermano che il metal può essere uno dei mezzi migliori per spiegare il mondo, per esprimere ciò che portiamo dentro.
Meltdown – Answers
I Meltdown ci strapazzano con Answers, album composto da otto brani di metallo moderno ma dalla dalla forte connotazione classica.
All Else Fails – The Forever Lie
Non cercate influenze o ispirazioni, schiacciate il tasto play e tuffatevi in questo ottimo esempio di moderno metallo che è The Forever Lie.
Atropas – From Ashes EP
Tornano con tutta la loro devastante aggressione melodic metalcore gli Atropas con questo nuovo ep, sempre licenziato dalla WormHoleDeath.
Existence Failed – Putrefaction of this Modern Time
Un album che senza un attimo di tregua ci investe con tutta la sua forza ed una serie di tracce che dalla scuola svedese (Soilwork) prende l’anima death, dall’elettronica l’appeal giusto per non passare inosservato e dal metalcore la potenza e quel quid in più che lo rende attuale e appetibile.
Tactus – Bending Light
Le ottime parti in cui i Tactus abbandonano per pochi minuti il progressive core, dando sfogo alla loro voglia di musica totale, sono troppo poco per fare di Bending Light un disco interessante.
ONE SHALL STAND – Taking your try to fail me into your grave
Un disco da scoprire, contiene molte sorprese e soprattutto tanta ma proprio tanta futta hardcore, e conferma la famiglia Cbc come una delle migliori fonti di hardcore nostrano.
Under Static Movement – The Mirror
Le influenze sono da attribuire in egual modo ai gruppi storici dei primi anni del nuovo millennio, ed i nuovi eroi del metal core che girano sui canali satellitari e con cui la band nostrana si avvicina senza timori reverenziali, carichi di energia e rabbia metallica.
Under The Bed – Two Is A Lie
Una piacevole sorpresa in un genere dove gli standard sono ben consolidati e molte volte la noia prende il sopravvento.