Thrash metal come se non ci fosse un domani, potente veloce e devastante, dall’anima old school ma con suoni e produzione al passo coi temi.
Da Amburgo, città capitale del power metal, arrivano con tutta la loro voglia impagabile di distruzione i Tragic Cause, trio formato nel 2010 dal chitarrista e cantante Alex Hoffmann, una bestia indomita, thrasher purosangue che con i suoi degni compari (Simon Schorp al basso e Thomas Hauser alle pelli), entrati in formazione giusto il tempo per registrare No Restraint, ci violenta i padiglioni auricolari con questa micidiale furia in musica.
Due full length alle spalle per il gruppo tedesco (To Reign Supreme del 2011 e Dead Man Walking, licenziato l’anno dopo), quattro anni di pausa, nuova line up e Hoffmann riparte con la sua abominevole creatura, un mostro per impatto e violenza che innalza un muro sonoro estremo impressionate di thrash dalle non poche soluzioni death.
No Restraint dura poco meno di mezzora, ma tanto basta al trio per non fare prigionieri, i brani si susseguono estremi e violenti, il growl di stampo death estremizza il sound, già di per sé devastante, e i rimandi alla scena statunitense, sommati ad elementi riscontrabili a quella della loro terra natia e al death metal, creano una miscela esplosiva micidiale.
Difficile nominarvi un brano piuttosto che un altro, No Restraint è un macigno sonoro formato da nove capitoli che, uniti, risultano una bomba atomica musicale, perfetta nel suo esporre in maniera così violenta e senza compromessi le varie influenze ed ispirazioni del gruppo di Amburgo.
Un album che non lascia dubbi sul valore di questi tedeschi, assolutamente consigliato agli amanti del genere.
TRACKLIST
1. No Restraint
2. Riven By Grief
3. Pain Is My Religion
4. Where It Begins
5. Loss Of Reality
6. Danistercracy
7. Force My Hand
8. Monster
9. Nailed To The Cross
LINE-UP
Alex Hoffmann – Guitars, Vocals
Simon Schorp – Bass
Thomas Hauser – Drums
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