Unreqvited – Mosaic I: l’Amour et l’Ardeur

Ci sono musiche che dipingono atmosfere che non sono di questo mondo, o semplicemente non di questa dimensione.

Quando ascoltiamo questi veri e propri portali, ci sembra di distaccarci da terra, lasciando in basso tutto il nostro peggio. Tutto ciò e molto altro ci viene offerto dal compositore e musicista francese che opera sotto lo pseudonimo di Unreqvited. Questo terzo disco porta a compimento una maturazione che è cominciata fin dal primo lavoro, che era indirizzato maggiormente al black metal, mentre per questa ultima fatica si potrebbe parlare di post black metal, ma in realtà è un disco di musica neoclassica fatto con elementi altri. Certo qui e là si po’ trovare qualcosa del post black, come nelle ultime cose di Alcest tanto per capirci anche se i due condividono solo la provenienza geografica, ma il tutto porta verso una proiezione classica della musica classica, con un respiro molto più ampio rispetto all’usuale forma canzone. La caratteristica più bella di questo disco è che contiene una gamma di sentimenti amplissima, un vero e proprio viaggio nell’atto del sentire interagendo con qualcuno o con qualcosa. Le tracce sono tutte di lunga durata e sviluppano diversi temi al loro interno, ci prendono per mano e ci portano lontano. La potenza immaginifica di Unreqvited è un vortice che parla direttamente al cuore, un caldo innamoramento che diventa disperato solipsismo, perché alla base di tutto c’è il dolore che porta questa vita e la certezza che solo noi possiamo comprendere fino in fondo ciò che proviamo. Interi mondi vivono dentro questo piccolo capolavoro, suonato e composto con una cura inusuale e soprattutto senza alcun intento di vendere o di piacere, ma quello di aprirsi e raccontare. Il post black è una materia abbastanza sterminata, e la qualità non sempre è presente, ma qui ne possiamo trovare davvero molta, Unreqvited possiede una marcia in più e ci sono notevoli margini di miglioramento per un futuro che si preannuncia fulgido, o molto tenebroso se preferite.

Tracklist
1.Sunrise
2.Dreamscape
3.Radiant
4.Balance
5.Permanence

Line-up
鬼 – all instruments, composition, engineering, mix/master

UNREQVITED – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Vibravoid – Remove the ties
    by Reverend Shit-Man on 15 Novembre 2025 at 22:20

    A un anno di distanza da “We cannot awake“, tornano a pubblicare nuovo materiale i Vibravoid, la prolifica band neopsichedelica/acid rock tedesca nota per la sua incessante vena creativa che, nel corso di oltre tre decenni di attività, ha prodotto più di venti album (senza contare singoli, Ep, dischi registrati dal vivo, mini-album) sfornando sempre

  • The Queen Is Dead Volume 176 – Nicola Olla, Ailise Blake
    by Massimo Argo on 14 Novembre 2025 at 16:36

    Nicola Olla, Ailise Blake: Splendido post rock ed elettronica dalla Sardegna e rock occulto dalla Francia.

  • Intervista con Josh Hayden, fondatore, bassista e cantante degli Spain.
    by Massimo Argo on 13 Novembre 2025 at 19:58

    Intervista a Josh Hayden degli Spain in occasione della ristampa in vinile di “The Blue Moods of Spain” e del tour italiano tra Bologna e Firenze. Scopri storia, influenze e visione della band.

  • Pink Butter – Can We Go Back
    by Leonardo Pulcini on 13 Novembre 2025 at 17:04

    Un collettivo svedese che fa neo-soul meglio di tanti americani è tutto dire, e i Pink Butter si sforzano di non farcelo notare in un EP che resta umile, senza suonare uguale a nient’altro.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #35
    by Marco Valenti on 13 Novembre 2025 at 9:57

    Acufeni XXXV esplora cinque realtà imperdibili: i Barrens con il raffinato “Corpse Lights”, le Die Spitz e la loro irriverenza punk, gli ESSES con la loro oscurità rituale, i Modder tra sludge ed elettronica e i Sunniva, viscerali e apocalittici. Un viaggio attraverso il suono estremo contemporaneo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »