W.A.I.L. – Wisdom Through Agony into Illumination and Lunacy vol. II

Quello dei finlandesi W.A.I.L. è un approccio decisamente trasversale alla materia estrema, definibile in qualche modo progressivo nel senso che i frequenti cambi di ritmo e di umore, all’interno di due brani che assommano complessivamente un’ora di durata, depone a favore di una costruzione del sound in costante divenire.

Quello dei finlandesi W.A.I.L. è un approccio decisamente trasversale alla materia estrema, definibile in qualche modo progressivo nel senso che i frequenti cambi di ritmo e di umore, all’interno di due brani che assommano complessivamente un’ora di durata, depone a favore di una costruzione del sound in costante divenire.

Partendo da una base soprattutto doom, questo quintetto dà un seguito dopo ben nove anni al primo full length avente lo stesso titolo, Wisdom Through Agony into Illumination and Lunacy, continuando con questa sua seconda parte a percorrere i sentieri lirici basati su un un concept filosofico piuttosto profondo nonché intricato, basato sostanzialmente sulla volontà di dimostrare che bene e male non sono entità a sé stanti bensì fortemente interconnesse tra loro, smentendo quello che di fatto è un meccanismo mentale precostituito della mente umana.
Se il concept non è semplice da decrittare non è che la musica sia da meno, anche se in effetti i W.A.I.L. cercano sempre di dare un senso logico ad ogni svolta sonora, offrendo anzi in più di un caso passaggi dalle parvenze melodiche.
La descrizione di un’opera cosi strutturata è quanto mai complessa e dagli esiti improbabili, per cui non resta che godersi queste due lunghe tracce che sicuramente sono in grado di soddisfare gli ascoltatori più esigenti, tra il black doom piuttosto ruvido della prima parte di Through Will to Exaltation Whence Descent into a Bottomless Black Abyss, che nel suo lungo finale si stempera in liquidi passaggi acustici, e il doom atmosferico dell’incipit di Reawakening through Anguish into Gestalt of Absolute, nella quale sono racchiusi anche cinque minuti di delicato neoclassicismo pianistico, prima di chiudere il lavoro con una dissonante cavalcata.
Un gran bel lavoro, dunque, a patto d’avere la pazienza necessaria per lavorarlo per un tempo commisurato alla sua ritrosia nello svelarsi durante i primi approcci.

Tracklist:
1. Through Will to Exaltation Whence Descent into a Bottomless Black Abyss
2. Reawakening through Anguish into Gestalt of Absolute

Line-up:
A.E. – Guitars, vocals
S.F. – Drums, percussions, bass, additional solo guitars, kantele, recorder, didgeridoo, synthesizer, grand piano
J.I. – Bass, recording, mixing, mastering
P.R. – Main vocals
L.L. – Violin
Main vocals on “Absolute” and all vocals on “Reawakening” by A.E.