Con abbondante anticipo sulla data di uscita a fine giugno vi scriviamo la modesta recensione di questo disco maledetto, non doveste più avere nostre notizie andate a rifugiarvi con prontezza perché i demoni evocati dai Weregoat sono liberi.
Tutto ciò e molto altro ancora più in basso è ciò che verte intorno al disco, fatto di un un death black metal davvero distorto e malato. Molta malvagità è passata dai tempi dei primi dischi death davvero cattivi e degenerati, e vi sono state anche punte elevate in gruppi che hanno poi venduto meritatamente, ad esempio i Morbid Angel, per dire un nome. Qui invece la cattiveria, la velocità, la potenza e la pazzia sono una sordida preghiera al nero signore. I Weregoat non danno tregua e in questo esordio ci mettono tutto la degenerazione che hanno accumulato negli anni, anche grazie ad uscite musicali con durata inferiore a quella di questo disco. Vera gioia nera, pura perversione satanica, farfalla di un death Black molto sbilanciato verso il death più underground, e molto ben prodotto. Grazie all’accurata produzione il massacro si compie nitidamente e i Weregoat confezionano un gran lavoro di death puro e senza compromessi. Se questo è il debutto, verremo presto spazzati via.
TRACKLIST
01 Goat Lust
02 Osculum
03 Molested By Evil
04 Screaming
05 Forked Tongue
06 Full Moon
07 Under The Whip
08 Archgoat
09 As Cold as The Devils Seed
10 Pestilential Rites
LINE-UP
Lecherous Agressor – Guitar Sodomy
Nocturnal Hellfukker – SubAtomic Detonations and Kommands of Bestial Penetration
SadoSeducer- Doomhammers of primal lust and hate!