Witch Mountain – Witch Mountain

La scena doom classica sta vivendo un ottimo periodo, le opere che arrivano da ogni parte del mondo dimostrano che nell’underground il genere vive e si evolve, si muove tra le ispirazioni e le influenze in un clima tradizionale e vintage, trainato dal successo dei suoni settantiani degli ultimi tempi.

I suoni classici hanno una loro marcata tradizione anche sul territorio americano, non solo nel Nord Europa, e gli Witch Mountain ne sono il classico esempio.
Attivo da vent’anni, il gruppo di Portland può vantare quattro full length più una manciata di lavori minori: l’ultimo album risale al 2014, quel Mobile Of Angel che vedeva ancora in sella la cantante Uta Plotkin, su questo nuovo album omonimo sostituita dalla bravissima Kayla Dixon, una voce “nera” che apre nuovi orizzonti musicali al quartetto.
Witch Mountain, infatti, mantiene la sua natura doom e psichedelica, quel poco di stoner tanto da risultare al passo coi tempi, ma al crocicchio del diavolo prende la strada del blues.
Ed il sound se ne giova assai, riuscendo nella non facile impresa di risultare vario, preso per mano dalla voce particolare e versatile della singer che sciorina una prestazione intensa e personale, passando da toni evocativi a passaggi blues rock e feroci scream, così da sembrare in preda a più demoni che affiorano in superficie, dopo essersi impossessati della sua anima.
I riff di scuola classica si alternano così ad aperture blues psichedeliche, senza intaccare il rituale oscuro e sabbathiano, lunghe ed estenuanti danze stregonesche in alcuni casi al limite dello sludge, che la nuova cantante dirige con la sua voce ipnotica e calda.
Troviamo in scaletta solo cinque brani, che hanno nell’opener Midnight e nella conclusiva suite Nighthawk il loro apice compositivo: la prima più dinamica e potente, la seconda è invece una cadenzata suite di quattordici minuti impregnata del sound di cui è rivestito Witch Mountain.
Un buon lavoro che conferma la reputazione del quartetto, in una scena che ultimamente regala grandi soddisfazioni a chi la segue con interesse.

Tracklist
01. Midnight
02. Mechanical World
03. Burn You Down
04. Hellfire
05. Nighthawk

Line-up
Rob Wrong – Guitars
Nathan Carson – Drums
Kayla Dixon – Vocals
Justin Brown – Bass

WITCH MOUNTAIN – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Libri da leggere consigliati
    by Simone Benerecetti on 17 Ottobre 2025 at 10:01

    Libri da leggere consigliati da In Your Eyes ezine, Kafka, Scerbanenco e altri.

  • Agnostic Front Echoes of eternity
    by Massimo Argo on 17 Ottobre 2025 at 9:00

    Agnostic Front Echoes of eternity, Un disco granitico e che fotografa perfettamente cosa siano gli Agnostic Front nel 2025.

  • SONGS THE WEB TAUGHT US VOL. 17
    by Reverend Shit-Man on 16 Ottobre 2025 at 20:30

    Scopri le nuove uscite musicali tra doom psichedelico, indie rock, shoegaze e arcade punk: da LITANIA a Bravo Maestros, Alterna e oltre.

  • Purity Ring
    by Gabriella Capraro on 15 Ottobre 2025 at 15:42

    “Purity Ring”, il nuovo album di Megan James e Corin Roddick: un ritorno alle origini synth-pop tra ricordi digitali, malinconia e rinascita elettronica.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 01
    by admin on 15 Ottobre 2025 at 8:43

    Una selezione musicale eclettica con DFMK, NOM, Clap! Clap!, After in Paris, Angel Face, Campidonico, Glyders, Elisa Montaldo, Manduria e Hybrid: suoni unici e atmosfere originali.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »