Witherfall – Nocturnes And Requiems

Creato e manipolato in regime di autoproduzione e solo ora arrivato alle grinfie della Century Media, Nocturnes And Requiems è il primo lavoro di questi straordinari musicisti che con il monicker Witherfall hanno dato vita ad uno dei dischi più belli dell’anno, almeno per chi ama il metallo oscuro e progressivo statunitense.

Una storia da raccontare, quella del gruppo californiano, con musicisti della scena coinvolti in band come White Wizzard, Midnight Right, Iced Earth, Into Eternity e Circle II To Circle, insieme per dar vita a questo progetto che esce postumo all’indomani della morte del batterista Adam Sagan, risultando così il suo testamento musicale.
Raggiunti da Anthony Crawford al basso, il vocalist Joseph Michael ed il chitarrista Jake Dreyer, assieme a Sagan, hanno dato vita ad un album stupendo, tecnicamente ineccepibile, progressivo ma allo stesso tempo estremo e ricco di emozionanti, oscure e tragiche atmosfere.
Accompagnato da una bellissima copertina old school, per chi non conoscesse i musicisti impegnati si potrebbe addirittura pensare ad un’opera death metal, ma così non è: Nocturnes And Requiems è invece il disco definitivo di quello che si intende per thrash metal progressivo statunitense, una perfetta e suggestiva commistione del meglio di Nevermore, Symphony X, con una spiccata teatralità ed un’oscurità che è sinonimo del genere suonato negli U.S.A., senza dimenticare gli insegnamenti del maestro Jon Oliva.
Il tutto gira alla perfezione, con i talentuosi musicisti impegnati a conferire al sali e scendi progressivo un’anima che brucia di rabbiose o melanconiche emozioni, sotto l’effetto delle travolgenti Portrait, Sacrifice, il capolavoro End Of Time e la conclusiva Nobody Sleeps Here: un progressive metal duro come una roccia e drammatico, con un talento spropositato della band per il neoclassicismo che si evince da solos spettacolari e acustici che raggiungono l’apice nelle suggestive parti spagnoleggianti.
Nocturnes And Requiems è un album bellissimo e toccante che si inserisce di prepotenza tra le migliori prove di questo 2017 in senso assoluto, dimostrando che cosa il metal abbia ancora in serbo per noi fortunati consumatori di quella che di fatto è la musica più bella e sorprendente che ci sia.

Tracklist
01. Portrait
02. What We Are Dying For
03. Act II
04. Sacrifice
05. The Great Awakening
06. End Of Time
07. Finale
08. Nobody Sleeps Here Anymore

Line-up
Joseph Michael – lead/harmony vocals/keyboard
Jake Dreyer – lead/rhythm and acoustic guitars
Adam Sagan – percussion/background vocals
Anthony Crawford – bass

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