Plurima Mundi – Percorsi

Percorsi è un magnifico spaccato di musica contemporanea: abbiatene cura, perché questa è arte nel senso più autentico del termine.
CALIBAN

Il video di “Intoxicated”, dal nuovo album “Elements” in uscita ad aprile (Century Media).
Premarone – Das Volk Der Freiheit

A due anni dal bello e tenebroso Obscuris Vera Involvens, arriva un disco che lascerà spiazzate anche le menti più aperte, e potrebbe essere facilmente l’uscita dell’anno italiana nel campo della musica pesante e pensante.
Garhelenth – About Pessimistic Elements & Rebirth of Tragedy

I Garhelenth propongono un buon black metal devoto alla scena scandinava, molto cupo, dai ritmi mai eccessivamente sostenuti e con una propensione verso il DSBM che affiora di tanto in tanto nel corso dei brani.
LENORE S. FINGERS

Il video di “Epitaph”, dall’album “All Things Lost On Earth” in uscita a marzo (My Kingdom Music).
Nadir – The Sixth Extinction

The Sixth Extinction si rivela opera di una band di sicuro spessore, composta da musicisti che hanno sempre sotto controllo lo sviluppo del sound, spesso sufficientemente accattivante e melodicamente mai scontato.
KAPTAIN PREEMO

Il video di Diamond Shade, dall’album Kaptain Preemo (Retro Vox Records).
Babel Fish – Follow Me When I Leave

Post rock in linea con quanto offerto nel mondo del rock alternativo in questi anni, intimista e scandito da crescendo che portano ad esplosioni elettriche, con le chitarre che a tratti mostrano tracce sanno di noise e sfumature dark wave.
Oracle – Into The Unknown

Secondo album e bersaglio centrato per gli Oracle, anche perché non si accontentano di tributare il death, ma lo valorizzano con ripartenze al limite del black e mid tempo dal piglio moderno e più in linea con la tradizione statunitense.
Ayat – Carry On, Carrion!

Dieci pallottole che deflagrano in faccia a chiunque abbia il coraggio di avvicinarsi a questo disco, frenetico, viscerale, urgente, incompromissorio.
Abigor – Höllenzwang (Chronicles of Perdition)

Gli Abigor pubblicano un lavoro molto ben composto e musicalmente vario, con canzoni dalla struttura vicina alle composizioni jazz, dove non si sa mai cosa ci sia dopo la prossima nota, ed è quello che piace a chi vuole che la musica sia scoperta e non assuefazione.
Rasgo – Ecos Da Selva Urbana

Ecos Da Selva Urbana sorprende ed attacca al muro, essendo un album veloce e violento, caratterizzato da un impatto irresistibile nel suo mantenere la natura thrash metal ricamandola di sfumature alternative, tanto da rispolverare l’ormai vecchio idioma crossover abusato negli anni novanta.
AURI

Il video di “Night 13”, dall’album omonimo in uscita a marzo (Nuclear Blast).
KLOGR

Il video di “Pride Before The Fall”, dall’album “Keystone” (Zeta Factory).
Lihhamon – Doctrine

Utile riedizione in vinile dell’esordio su lunga distanza dei tedeschi Lihhamon.
Whipstriker – Merciless Artillery

Merciless Artillery nel genere ha un suo perché, l’attitudine e l’impatto sono perfetti per risultare credibili nei confronti dei fans duri e puri, rimanendo però un’opera ad esclusiva loro e di pochi altri.
Wolf Counsel – Age Of Madness / Reign Of Chaos

Gli svizzeri Wolf Counsel approdano con Age Of Madness / Reign Of Chaos al loro terzo full length che giunge rispettando una cadenza pressoché annuale. Appunto nel 2016 (Age Of Madness / Reign Of Chaos è uscito nello scorso mese di novembre) avevamo affrontato il precedente album Ironclad, traendo l’impressione che il gruppo elvetico interpretasse […]
Throaat – Reflections in Darkness

Reflections in Darkness si rivela una sorta di bignamino del metal estremo, redatto con buona cura e indubbia competenza tanto da lasciare solo impressioni positive, per quanto su tratti di un’opera che ben difficilmente verrà ricordata bei secoli dei secoli .
Tony Tears – Demons Crawl At Your Side

Un lungo monologo dell’orrore integrato da camei presi da opere cinematografiche e che, come da tradizione nella musica proposta da Tony Tears, alterna dark metal, elettronica e parti progressive dettate da tasti d’avorio che creano sfumature di inquietante musica dannata.
Infection Code – Dissenso

Ogni minuto di questo disco è stato composto, lavorato e pensato per cancellare la forza della matrice che governa le nostre vite