Bullet – Bullet Live
Bullet Live è un album che una volta schiacciato il tasto play vi tiene per le palle, vi obbliga con la sua forza ed energia a rimanere incollati allo stereo mentre una per una passano le varie tracce, in un tripudio di note già sentite migliaia di volte ma irrinunciabili anche questa volta.
Aldi Dallo Spazio – Quasar
Quasar è un ottimo lavoro, opportunamente riproposto, che non mancherà di soddisfare la fame di progressive rock degli amanti del genere classico, magari in attesa di una nuova opera targata Aldi Dallo Spazio.
Narnia – From Darkness to Light
Contenuto musicale (link youtube – codice bandcamp – codice soundcloud)
I Narnia odierni sono un’ottima band classic metal, la cui maggiore caratteristica è fondere il power metal di matrice svedese con l’hard & heavy tradizionale, mettendo in risalto l’aspetto melodico di cui sono ricche le tracce che compongono l’album.
Tanin’iver – Anno Domini Nostri Satanas
Anno Domini Nostri Satanas risulta un album evil, dove alle atmosfere nere come la pece ed un’attitudine cattivissima si aggiunge una bravura strumentale oltre la media, con la chitarra ad urlare solos dolorosi e dall’impronta melodica su di una struttura classicamente black.
Age Of The Wolf – Ouroboric Trances
Un debutto di tutto rispetto per gli Age Of The Wolf, band consigliata ai fans di Baroness, Dopelord, Altar of Betelgeuze e Sumoken
Holy Tide – Aquila
Aquila ha tutte le carte in regola per fa innamorare gli amanti dei suoni hard & heavy, melodici e dal taglio sinfonico e progressivo.
Majestica – Above The Sky
Una dozzina di brani spettacolari, tra epiche cavalcate power, melodie hard rock, tappeti di tastiere ben posizionati e cori dal grande appeal, rendono Above The Sky l’album melodic power metal che i fans aspettavano da anni.
In Aevum Agere – Canto III
Con Canto III, gli Aevum Agere si confermano, per personalità e talento, una delle massime espressioni per quanto riguarda il classic doom.
Six Feet Deeper – Passion Play
Una brava cantante ed ottime canzoni sono una scorciatoia più che valida per essere apprezzati da un pubblico numeroso, virtù assolutamente nelle corde del gruppo svedese e ben percepibili in questo ottimo Passion Play.
Alberto Rigoni – Prog Injection
Un album alquanto sperimentale, ma comunque orecchiabile anche per chi non è abituale frequentatore di questo tipo di lavori, grazie a brani fluidi e facilmente leggibili, che riesce ad unire la grande tecnica esecutiva dei protagonisti ad un buon talento compositivo.
Majesty Of Revival – Timeless
Timeless è un’autentica sorpresa e non può mancare nel lettore degli amanti della musica progressiva fuori dai soliti cliché.
Enforcer – Zenith
Grinta gli Enforcer ne hanno da vendere, peccato che il gruppo si trovi catapultato in anni in cui difficilmente potrà trovare quel successo che tre decenni fa sarebbe stato garantito, un dettaglio per chi guarda alla sostanza e Zenith di motivi per farsi piacere dagli heavy metallers dai gusti old school ne ha abbastanza.
Tanagra – Meridiem
Qualche riserva si manifesta riguardo alla prolissità dei brani, ma per il resto la musica del gruppo convince, potente e melodica com’è e in alcuni momenti rimembrante i Kamelot, ma personale quanto basta per non risultare troppo derivativa.
Unmasked – Behind The Mask
Debutto all’insegna di un buon death metal melodico per i tedeschi Unmasked, ispirati dai Dark Tranquillity ma dalle trame progressive personali e ben strutturate.
Tyrants – Union
Union è un ottimo lavoro, consigliato agli amanti del metal sinfonico di stampo black e che (non solo per l’utilizzo della lingua) ha molto della tradizione italica per la musica dalle tinte oscure.
Protector – Summon The Hordes
I Protector tirano su, a forza di riff sparati a velocità proibitive e ritmiche da bombardamento, un muro metallico invalicabile risultando per il genere suonato una band su cui si può sicuramente contare.
Enchantya – On Light And Wrath
Atmosfere gotiche, growl e female vocals come da copione, ricamano un sound coinvolgente, sempre animato da un’anima metallica valorizzata dalla buona tecnica dei musicisti coinvolti.
Embrace of Disharmony – De Rervm Natvra
Questa nuova fatica firmata dal gruppo romano è un’opera difficilmente eguagliabile non solo all’interno dei confini nazionali, a dimostrazione del valore ormai altissimo della scena metallica tricolore
Barbarian – To No God Shall I Kneel
Ormai in sella ad un destriero infernale da una decina d’anni, la band toscana irrompe con il suo speed/heavy metal che a tratti sfora nel thrash di scuola tedesca, esaltante nelle tante cavalcate metalliche di cui è pregno To No God Shall I Kneel.
Blaze Out – Instinct
Composto da una decina di potenti e metalliche canzoni, Instinct è un buon lavoro, grintoso e tellurico, lascia che la forza bruta prevalga su tutto e per le potenzialità del gruppo catalano ci sembra la scelta giusta.