Noise Trail Immersion – Symbology Of Shelter

La musica dei Noise Trail Immersion è narrazione essa stessa, e il disco ha le bellissime stimmate del lavoro disperato e quasi perfetto, uno specchio sonico nel quale tuffarci per raggiungere un qualcosa che altrimenti è irraggiungibile.

Injury – Wreckage

Wreckage è una sorta di versione punk/hardcore del sound di Anthrax ed Exodus, ma ancora più cattiva e devastante, e risulta un buon antipasto per un futuro lavoro sulla lunga distanza targato Injury.

Vanishing Kids – Vanishing Kids

La poetica musicale dei Vanishing Kids è composta da una psichedelia che ha la forza sognante dello shoegaze, ma va oltre, creando un muro di suono che non è fatto da distorsioni bensì da un gruppo odi strumenti e voce che punta tutto sul creare uno stato alterato di coscienza nell’ascoltatore.

Mule Skinner – Airstrike

Veloce, violento, aggressivo e senza compromessi, Airstrike è buon album, ascoltabile tutto d’un fiato lungo la sua mezz’ora abbondante di attacco al potere senza esclusione di colpi.

Necandi Homines – Black Hole

Mezz’ora di musica complessa, per molti probabilmente ostica, ma assolutamente da provare ad assimilare senza lasciare nulla di intentato nella ricerca della sua chiave d’accesso.

Through The Clouds – Blinded Minds

Un album nato sotto la bandiera della varietà stilistica, passando agevolmente dal metal più classico, al power, all’ hard rock melodico, fino a sonorità riconducibili al Seattle sound.

Asylum – 3-3-88

Oltre ad essere un documento storico, questa raccolta inedita, che ha girato per anni in forma di mp3 fra i collezionisti più accaniti, è un ottimo disco e soprattutto una validissima introduzione a ciò che poi saranno gli Unorthodox.

Chapter V: F10 – Pathogenesis

Pathogenesis si candida come uno dei migliori lavori dell’anno in campo black metal, e non sorprende più il fatto che provenga dall’inesauribile fucina ucraina.

Voidhaven – Voidhaven

Questa prima uscita dei Voidhaven ci regala una nuova band con i cromosomi doom al collocati al posto giusto per offrirci, nel prossimo futuro, un’interpretazione del genere qualitativamente all’altezza di questo graditissimo primo assaggio.

Gourmand – Blossoming From The Grave

Con una forza ed una potenza impressionanti al servizio di un sound dalle partiture mai banali, in Blossoming From The Grave vivono in perfetta simbiosi l’anima progressiva e quella estrema.

Necrotombs – Embalmed With Rotten Flesh

Si parla di alieni e di temi horror e gore attraverso un metal estremo che varia le sue sfumature, passando dal death metal classico di matrice statunitense al doom/death, fino a toccare lidi brutal in un’orgia si sonorità estreme da buon impatto.

Soulfly – Ritual

Come una squadra con un certo palmares le cadute contano doppio, e sebbene la loro carriera sia sempre stata su buoni livelli era il momento di una riscossa, e Ritual è proprio il disco giusto.

Marrasmieli – Marrasmieli

Buona la prima, quindi, per competenza, intensità ed impatto, anche se il giudizio nei confronti dei Marrasmieli resta inevitabilmente sospeso in attesa di un’uscita più probante a livello quantitativo.

Arcane Tales – Legacy Of The Gods

Gli Arcane Tales sono la versione musicale dei racconti scritti di Luigi Soranno, scrittore e polistrumentista veronese giunto al quarto full length della sua one man band.

Solar Temple – Fertile Descent

Fertile Descent tiene fede alle aspettative sorte in base ai lavori proposti dal duo con le rispettive band d’appartenenza, però a mio avviso qui si va anche leggermente oltre, in quanto certi dettami del genere vengono a tratti bellamente ignorati lasciando sfogare pulsioni di molteplice natura.

Chaos Over Cosmos – The Unknown Voyage

The Unknown Voyage ha nelle note del synth la sua arma migliore, protagoniste di atmosfere futuriste e psichedeliche, anche se la tradizione metal/rock è ben in evidenza.

Steingrab – Jahre nach der Pest

Il tipo di black metal offerto si rivela adatto particolarmente a chi preferisce quelle atmosfere cupe e malinconiche che Mahr non lesina affatto, facendone alla fine un solido punto di forza del suo lavoro.

The Sleeper – Apparatus

Metalcore progressivo e post metal, il quintetto trovata la formula non la rielabora più di tanto e batte le strade sicure del genere, non un male sia chiaro ma in futuro qualche dose di coraggio e personalità in più potrebbero valorizzare una prova sulla lunga distanza, alla prossima.