Dead Summer Society – Visions From A Thousand Lives
Il grande pregio dell’album risiede nella sua apparente semplicità, espressa attraverso un sound lineare e privo di inutili barocchismi che lascia fluire, ascolto dopo ascolto, tutte le emozioni che questo genere musicale riesce a evocare.
Wedding In Hades – Misbehaviour
I Wedding In Hades confermano le buone impressioni destate con il precedente “Elements Of Disorder” approdando a un gothic-doom raffinato e perfettamente inserito nel solco della tradizione del genere
Obsidian Sea – Between Two Deserts
“Between Two Deserts” è un album che verrà sicuramente apprezzato per la sua ortodossia da chi ama il genere
The Foreshadowing – Second World
Continua inarrestabile l’ascesa dei The Foreshadowing che, con Second World, pubblicano il disco della definitiva consacrazione.
Evadne – The Shortest Way
Un autentico gioiello che gli appassionati del genere non devono lasciarsi sfuggire per alcun motivo.
Ravenscry – One Way Out
Sarebbe un peccato mortale pensare che i Ravenscry siano niente più che una grande cantante con un gruppo che si limita ad assecondarne le doti eccelse.
When Nothing Remains – As All Torn Asunder
La band riesce a mantenere sempre un eccellente equilibrio, evitando da una parte di cadere nel’immobilismo di certo funeral e dall’altra di farsi attrarre irrimediabilmente dalla faciloneria di molte proposte gothic-doom.
Angellore – Errances
Gli Angellore con “Errances” dimostrano di saper maneggiare con la dovuta maestria la materia gothic-doom offrendoci un disco di valore elevatissimo.
Secrets Of The Moon – Seven Bells
Benché il genere proposto resti sempre e comunque prerogativa di un numero relativamente ristretto di ascoltatori, un lavoro di questa portata dovrebbe essere apprezzato indistintamente da tutti coloro che prediligono il lato oscuro del metal
The Way Of Purity – Equate
Lungi dall’essere un semplice fenomeno da baraccone, i The Way Of Purity difficilmente raggiungeranno il grande pubblico a causa di una proposta ideologicamente troppo estrema e tutt’altro che di facciata.
Frailty – Melpomene
I Frailty ci regalano più di un’ora e un quarto di death-doom di primissima qualità.
Ea – Ea
Il male di vivere negli Ea è un evento catartico, dove il triste incedere delle melodie tratteggia il lento consumarsi dell’esistenza fino al suo estremo commiato e le note ne raccontano il melanconico fluire lasciando una sensazione di soffusa malinconia piuttosto che di sconforto e di costernazione.
Sick Monkey – Anatomia Dell’Essere
Le sensazioni che restano impresse dopo l’ascolto di “Anatomia dell’Essere” sono del tutto positive e per questo motivo contiamo di poterci gustare al più presto un album intero degli ottimi Sick Monkey.
Les Discrets – Ariettes Oubliées
Sicuramente le emozioni che dà questo rock virato shoegaze sono notevoli, e questo doppio cd è un’opera che crea dipendenza
Lunar Aurora – Hoagascht
Raggiungere i livelli stellari di “Andacht” era già in partenza un’impresa oggettivamente ardua, nonostante questo però, il lavoro dei Lunar Aurora si dimostra di qualità eccelsa, perché alla band tedesca non è venuta meno la magistrale capacità di forgiare sonorità oscure ed emozionanti.
Alcest – Les Voyages De l’Âme
Un lavoro che consolida lo status degli Alcest come band guida in un ambito che si può definire shoegaze o post metal ma che alla fine è “solo” ottima musica composta da un’artista il cui nome ormai è sinonimo di elevata qualità.
Dreams After Death – Embraced By The Light
Andras Illes è un giovane musicista ungherese che con questo suo esordio discografico si annuncia come il nuovo talento emergente del funeral doom.
(EchO) – Devoid Of Illusions
Esiste, anche se poco pubblicizzata, un’Italia diversa da quella degli schettini, dei buffoni di corte e di tutte quelle “squallide figure che attraversano il paese” ; gli (EchO) sono qui a dimostrarcelo.
In Loving Memory – Negation Of Life
Gli In Loving Memory ottengono il nostro plauso incondizionato per la consistenza della loro proposta e per la capacità di fornire un’ora abbondante di musica emozionante.
The Wounded Kings – In The Chapel Of The Black Hand
The Wounded Kings con il terzo album della carriera esprimono il massimo delle loro potenzialità realizzando un lavoro che li inserisce di diritto tra le band di riferimento del doom metal.