Rough Grind – Trouble Or Nothing

Ep di rodaggio, da parte dei Rough Grind, con quattro brani piacevoli e dalle buone melodie: ci aspettiamo un altro passo avanti fin dal prossimo lavoro.

North Of South – New Latitudes

Trovare paragoni per quanto suonato in questo album è alquanto difficile, sicuramente New Latitudes troverà estimatori negli amanti del metal tecnico, del progressive moderno e di chi apprezza la musica underground di alto livello.

Beartooth – Disease

Disease conferma i Beartooth quale potenziale new sensation dell’alternative rock/metal a stelle e strisce, grazie ad una raccolta di brani inattaccabili e imperdibili per gli amanti di queste sonorità.

Nookie – Exceptions

Tredici brani per cinquanta minuti di musica non sono pochi nel genere, ma i Nookie sanno bene come tenere alta l’attenzione dell’ ascoltatore non abbassando mai la guardia con brani che si alternano tra rock diretto e scariche di intricatissime ritmiche metalliche.

Ink – Whispers Of Calliope

Gli Ink danno alle stampe, tramite la Wormholedeath, questo bellissimo album di cover degli artisti che più hanno ispirato la loro musica, in una versione personalissima e molto sentita.

Jack Brain – The Seeker

The Seeker è un buon lavoro, interessante per chi ha amato gli impulsi dettati dal rock americano degli anni novanta e ancora freme per le uscite di quelle band e artisti che hanno portato il genere nel nuovo millennio.

Louna – The Best Of

Trattandosi di una raccolta, i brani mantengono una buona qualità media, rivelandosi melodici e ruvidi il giusto per non apparire troppo pop.

Like A Storm – Catacombs

Catacombs è un lavoro costruito per provare il definitivo salto, almeno per quanto riguarda la popolarità: se la band ci sarà riuscita si vedrà più avanti, sicuramente non mancherà di trovare estimatori tra il popolo del rock in rotazione sui canali audio/visivi più popolari.

Oddfella – Oddfella EP

L’approdo ad una vera e propria forma canzone favorisce un approccio più lineare e meno nervoso, quindi da una parte più prevedibile ma anche maggiormente logico e attraente: di sicuro ogni brano è ben connotato da un sempre pregevole quanto misurato lavoro chitarristico.

Welcome Coffee – The Mirror Show

Bravi ed originali, gli Welcome Coffee danno vita ad un sound intrigante ed assolutamente fuori dai soliti cliché: la curiosità per una nuova prova sulla lunga distanza è davvero tanta.

Il Vile – Zero

Questo ep di quattro pezzi ha un suono desert rock stoner assai valido, tra riff che guardano dall’altra parte dell’oceano e momenti maggiormente legati al meglio della nostra scena alternativa.

Red Eleven – Fueled By Fire

Un tocco di alternative rock, un pizzico di grunge, hard rock sudista quanto basta e la ricetta dei Red Eleven per conquistare i palati dei fans è pronta, buon appetito.

Talia – Let Sleeping Dogs Lie

Let Sleeping Dogs Lie è un ep, e tutto si sviluppa nell’arco di un quarto d’ora nel corso del quale la band spara raffiche di alternative rock che arrivano dritte al cuore degli amanti del genere e di gruppi come Hole e Foo Fighters.

The Insane Slave – The Insane Slave

Il lavoro è fatto di dieci brani medio lunghi, per quasi un’ora di rock nervoso e instabile, con l’unico difetto di risultare leggermente prolissi, per il resto i The Insane Slave hanno fatto un gran lavoro arrivando al debutto con un album interessante e maturo.

Steelmade – The Stories We Tell

La band forse si specchia leggermente troppo su una formula che alla lunga lascia qualcosa in termini di scorrevolezza, ma le idee ci sono, qualche buona canzone anche, quindi per noi l’album è promosso anche se non con lode.

Flames At Sunrise – Born In Embers

Born In Embers spara le sue nove frecce alternative come un cupido terribilmente dispettoso, voi cadrete nell’incantesimo e non potrete che innamorarvi dei Flames At Sunrise.

Dite – The Hollow Connection

Lavoro che sprigiona emozioni ad ogni passaggio, The Hollow Connection ci consegna una band notevole ed un sound maturo ed ispirato, un’altro piccolo gioiello musicale battente bandiera tricolore.

Vendetta Red – Quinceañera

Un lavoro vario, maturo, un viaggio nel rock dell’ultimo trentennio nel quale ogni brano ha una sua ispirazione e linea guida, tra alternative, rock, elettronica, grunge, post rock e si potrebbe andare avanti elencando un’infinità di band e sottogeneri che appaiono e scompaiono tra le trame di Quinceañera.