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Mr. Bison – Holy Oak
Tante influenze mescolate benissimo, un suono molto personale, un giro continuo, un disco solidissimo che fa viaggiare.
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Black Rose – A Light In The Dark
Il gruppo è protagonista di un album piacevole, melodico e grintoso in ugual misura, graffiante e raffinato quanto basta per soddisfare gli amanti dell’hard & heavy melodico e classico.
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The Sponges – Official Demo
Oggi va di moda la parola old school per descrivere una proposta che guarda al passato e l’hard rock suonato dai The Sponges è sicuramente da inserire nel filone classico, con le ispirazioni che seguono il passato da cover band dei gruppi citati, ai quali andrebbero aggiunti i primi UFO.
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Tannoiser – Alamut
Con una classica formazione a tre, i Tannoiser propongono un lavoro che spazia con buona fluidità tra le influenze dichiarate (Celtic Frost, Electric Wizard e primissimi Cathedral), mettendo a frutto l’esperienza live maturata in questi anni.
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Ancient Veil – Rings of Earthly… Live
Una summa dal vivo che permette di ripercorrere lo splendido itinerario musicale di Eris Pluvia ed Ancient Veil. Una grande dimostrazione di vitalità e spessore del prog di casa nostra.
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Wombbath – The Great Desolation
Nove brani compongono questa colonna sonora di morte violenta e trucida, tra riff che sono asce affilate che spaccano teste e staccano arti, con solos di lancinante sofferenza e un growl abissale che comanda le operazioni.
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LIZZIES
Il video di “Final Sentence”, dall’album “On Thin Ice” in uscita ad ottobre (The Sign Records).
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Astray Valley – Unneth
La furia con la quale la band affronta la tempesta estrema risulta indirizzata verso un melodic death metal dal taglio moderno, ma dalle ritmiche che in alcuni casi toccano lidi thrash metal ed una chitarra che ricama ottimi solos melodici.