Kanseil – Fulìsche

Fulìsche è un affresco di quello che è stato nel suo profondo il Veneto, terra ricchissima e poverissima, di estrema povertà come di grande orgoglio, e che ora come tante altre terre ha perso la propria identità che però si può trovare in dischi come questi, che raccontano con dolcezza e durezza, usando il folk metal come dovrebbe essere impiegato, dato che è un ottimo mezzo per raccontare e per far assaporare storie.

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Duir – Obsidio Ep

L’ep è un’ottima prova di un gruppo che sta crescendo e che sviluppa un notevole pathos, rendendo davvero partecipe l’ascoltatore e facendolo diventare ben presto un loro fan sfegatato.

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Auri – Auri

Lontano dal metal sinfonico dei Nightwish e più vicino all’anima folk e tradizionale della sua terra, Holopainen mette il suo talento al servizio della splendida consorte, affascinante sirena di questo lavoro fuori dai soliti schemi.

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Moloch – The Other Side

The Other Side è un lavoro conciso ed efficace, in grado di offrire una mezz’oretta di musica fuori dai consueti schemi, composto da un musicista di sicuro spessore la cui bravura merita d’essere esportata anche al di fuori dei confini polacchi e degli steccati di genere.

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NEREIS

Il lyric video di Two Wolves, dall’album Turning Point in uscita a giugno (Eclipse Records).

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Deny – Parasite Paradise

I gruppi come i Deny sono fieramente underground e non fanno certamente musica per fare soldi, ma sono anzi delle persone che vogliono comunicare qualcosa, per cui se sono tornati è perché hanno qualcosa da dire.

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