Myrholt – Vinter
Il black metal offerto da Myrholt è senz’altro apprezzabile e, se questi sono i frutti tangibili di una nuova fase compositiva, ci sono tutti i presupposti per seguire anche in futuro le mosse del musicista scandinavo.
BRAIN DISTILLERS CORPORATION
Il lyric video di di “The Storm”, il primo singolo estratto dal nuovo album “Medicine Show”,
Helel – A Sigil Burnt Deep into the Flesh
La durata ridotta inferiore alla mezz’ora sicuramente agevola la digestione di un piatto altrimenti indigesto se ingerito in dosi più massicce: l’industrial black degli Helel, benché sia passato quasi un decennio, si dimostra ancor oggi molto efficace, rifuggendo soluzioni ammiccanti o più attente alla forma che alla sostanza.
Claudio Signorile – Groove Experience
Come ci hanno abituato ormai da tempo i musicisti che si cimentano in lavori strumentali, anche Claudio Signorile riesce ad impressionare senza necessariamente smarrire la strada maestra che conduce ad una scrittura rivolta non solo agli iniziati, bensì a chiunque ami la buona musica.
LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL: ZEPHYR
Grazie all’avvio della reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni mercoledì alle 21.30 ed ogni domenica alle 22.00 su www.energywebradio.it.
Crucifyre – Post Vulcanic Black
La band si muove a meraviglia tra sfuriate slayerane, devastanti ripartenze thrash/black e mid tempo metallici dai rimandi sabbathiani.
Satanic Surfers – Back From Hell
Back From Hell è un disco che porta direttamente al meglio dell’hardcore punk degli ultimi anni, e la conferma che la storia dei Satanic Surfers sarà ancora lunga e con molte soddisfazioni, sia loro che nostre.
Inhibitions – La Danse Macabre
Forse gli Inhibitions peccano talvolta in omogeneità, ma nel proporre la loro idea di black metal perlomeno non si accontentano di un’espressione piatta, provando ad inserire con buona proprietà elementi, sempre riconducibili al metal estremo, capaci di rendere meno prevedibile la proposta.
Eartheria – Awaken The Sun
L’ep, della durata di mezzora, fatica a tenere l’ascoltatore con l’attenzione concentrata su brani come Myriad o la conclusiva Nihil, tracce tenute prigioniere dalle catene di un sound che segue le peripezie tecniche di Gojira e compagnia, ma che fatica nel lasciare qualcosa in termini di emozioni in chi ascolta.