Brainstorm – Scary Creatures

Scary Creatures conferma quanto di buono fatto in vent’anni di carriera dalla band tedesca che, a distanza di un paio d’anni dall’ultimo Firesoul, regala un album irrinunciabile per gli amanti del power.
Ravensire – The Cycle Never Ends

Per gli amanti dell’heavy metal classico, l’album è una raccolta di canzoni perfette per tornare, ancora una volta, ad immergersi nelle atmosfere del genere e godere del suo spirito più puro.
Endless Recovery – Revel In Demise

Lo stile è classico ma la bravura degli Endless Recovery sta nel non fare una mera imitazione di un certo suono bensì rielaborarlo per ottenere un risultato simile ma allo stesso tempo originale.
Shotgun Justice – State of Desolation

L’esordio della band vive tra alti e bassi, risultando nella sua totalità un lavoro sufficientemente piacevole, specialmente per i fans dei suoni classici.
Skullthrone – Biomechanical Messiah

Gli Skullthrone confermano l’ottimo livello che da anni contraddistingue l’underground dei paesi sudamericani, tane di fiere metalliche pericolosissime e dall’attitudine spiccatamente anticristiana
Benefactor Decease – Anatomy Of An Angel

Benefactor Decease sono un gruppo che non suona nemmeno una nota per caso, ma è tutto ben composto e pianificato, con un’esecuzione mostruosa, però sempre al servizio della musica, senza diventare un vuoto esercizio di stile.
Primitiv – Immortal & Vile

Candlemass, Black Sabbath, Obituary, Morbid Angel, Cathedral e tanto talento, fanno parte del dna di questo notevole gruppo indiano, ed il loro album un disco da avere assolutamente, specialmente se siete amanti di queste sonorità.
Sepultus Est – En el marmoreo laberinto donde sueñan los muertos

Lord Sepultus non si è certo risparmiato nel suo intento di scaraventarci nei baratri più profondi con la propria funerea ispirazione, così l’album sfiora il massimo consentito dalla lunghezza di un cd
[P.U.T] – Like Animals (Reissue)
![[P.u.t] - Like Animals (Reissue) 9 SCput [P.U.T] - Like Animals (Reissue)](https://metaleyes.iyezine.com/wp-content/uploads/2016/01/SCput.jpg)
Like Animals è la riedizione, a cura della Cimmeran Shade Recordings, dell’album uscito nel 2012 e si rivela utile per riportare l’attenzione su una band oggettivamente interessante.
Swarming – Cacophony of Ripping Flesh: Recordings 2010-2012

Questa compilation raccoglie i brani composti dai due musicisti dal 2010 al 2012, più i due brani dell’unica uscita ufficiale della band, lo split con i Fetid Zombie risalente al 2010.
Blackhour – Sins Remain

Il 2016 inizia come meglio non potrebbe per la Transcending Obscurity, label asiatica mai avara nel proporci ottime realtà metalliche provenienti da quei lontani paesi.
The Moth Gatherer – Earth Is The Sky

Questi ragazzi svedesi hanno un respiro immenso e la loro narrazione è davvero grande ed importante.
Ancestors Blood – Hyperborea

Un bellissimo album da godersi nel suo insieme, un affresco magniloquente e solenne espressione di una cultura musicale nordica che continua ad affascinare.
Seriously Mentally Damaged – Enlightened By Obscurity Ep

I Seriously Mentally Damaged possono andare oltre, perchè hanno orizzonti metal molto vasti.
Raze – Mankind’s Heritage

L’album letteralmente vi rivolterà come calzini, una centrifuga thrash metal di una lavatrice impazzita, cavalcate metalliche alla velocità della luce, riff, chorus e solos che entrano in testa al primo colpo
Niō – Niō

Dopo aver dichiarato chiusa, salvo improbabili ripensamenti, la lunga storia degli Ephel Duath, Davide Tiso si ripresenta sulla scena con questo nuovo progetto denominato Niō.
With The Dead – With The Dead

Album trascinante e ossessivo, un ascolto obbligato per chi si ritiene un fan del doom.
Dalkhu – Descend … Into Nothingness

Un disco che non può lasciare indifferenti, davvero ricco di molti spunti positivi e con una grande forza.
Monolithe – Epsilon Aurigae

Epsilon Aurigae è ricco di momenti dall’elevato tasso emozionale, racchiusi in un contesto sonoro maturo e nel contempo peculiare e, in definitiva, è l’ennesimo grande album di una band che, assieme a poche altro in ambito doom, è capace di esibire una cifra stilistica pressoché unica.
Chronos Zero – Hollowlands ( The Tears Path Chapter One)

Settanta minuti di metallo drammatico e regale, figlio legittimo del sound dei maestri Symphony X, ma talmente ben eseguito da risultare un’opera per la quale certe similitudini finiscono solo per sminuire il talento dei musicisti coinvolti.