The Obsessed – The Obsessed

Grandiosa ristampa rimasterizzata del primo disco omonimo dei The Obesessed, uno dei gruppi più influenti nel campo del doom metal e non solo.
Soyuz Bear – Black Phlegm

Black Phlegm è un album che magari non brillerà per la sua varietà ma esibisce un impatto oggettivamente devastante in più di un frangente.
Spectrale – ▲

L’ascolto di quest’album dovrebbe essere obbligato per tutti quelli che sostengono di amare la musica, ma sicuramente rimarrà ad esclusiva di pochi, noi comunque ci godiamo questo primo bellissimo rituale acustico donato dagli Spectrale.
Major Parkinson – Blackbox

Valorizzato da atmosfere teatrali ed in alcuni casi pomposamente cinematografiche, Blackbox risulta un ascolto maturo, conseguenza di un approccio esemplare per quanto riguarda le interpretazioni vocali e soluzioni musicali fuori da schemi prestabiliti.
Red Ring – Dark Light

Melodia, groove rock, grinta metallica e qualche atmosfera dark, ecco la ricetta per un album esplosivo, seguendo a tratti (con l’opener Drowning) la strada tracciata dagli ultimi Lacuna Coil, per poi deviare al primo incrocio e trovare la propria via.
Satan’s Children – Spiritual Abuse

Spiritual Abuse è una prova breve ma apprezzabile, soprattutto se si è amanti del doom classico ammantato da una consistente vena lisergica: la perfezione formale e compositiva risiede altrove, ma la mezz’ora scarsa dedicata all’ascolto di questo disco è tutt’altro che sprecata.
Arkhon Infaustus – Passing The Nekromanteion

Death metal e black si uniscono per portare morte e distruzione, con un sound assolutamente estremo e senza compromessi: d’altronde le ispirazioni degli Arkhon Infaustus sono satanismo, perversione, oscenità e droghe, mentre il monumento al male che costruiscono avanza tra le macerie create da questi quattro terribili brani.
Wheelfall – The Atrocity Reports

Gli Wheelfall hanno trovato una strada che può spalancare loro diverse porte, che lo voglia o meno chi si trova dall’altra parte …
The Adicts – And It Was So !

Non si può resistere a questa melodia, a questa bellezza che permea da sempre le note suonate dai questo gruppo inglese: arrendersi ai The Adicts è sempre dolce, quando senti quei giri di chitarra, quei cori da urlare sotto al palco o in una serata balorda al pub.
Mz.412 / Trepaneringsritualen – X Post Industriale / Rituals 2015 e.v.

Il disco cattura dal vivo i rituali al X Post Industriale, perché di concerto non si può proprio parlare, di questi due gruppi che eseguono un qualcosa che va oltre la musica.
Savage Annihilation – Quand s’abaisse la croix du blasphème

Maligno come non mai, l’album si sviluppa in una mezzora abbondante tra torture ritmiche, chitarre profonde e growl abissale: nessuna sorpresa, tutto perfettamente ordinario, ma anche assolutamente senza compromessi.
Beast In Black – Berserker

Produzione al top, suoni che esplodono dalle casse come fuochi d’artificio in una festa patronale, flavour epico e chorus scolpiti nell’acciaio, il tutto reso sfavillante da chitarre che, se ricordano non poco i Judas Priest, sono accompagnate da ritmiche power di chiara matrice power metal.
Svarthart – Emptiness Filling the Void

Una proposta come questa al giorno d’oggi non può essere minimamente competitiva, men che meno in un settore già di per sé di nicchia come quello del doom metal.
Malphas – Incantation

Il pregio dei Malphas è quello di lasciar sfogare senza troppe remore una vena piuttosto orecchiabile, il che rende l’ascolto di Incantation molto fluido pur non risultano mai banale: un primo passo davvero incoraggiante per l’ottima band elvetica.
Voltumna – Dodecapoli

Per tutto Dodecapoli aleggia uno spirito antico che ha trovato il modo di esprimersi con una musica violenta e catartica, che ci mostra la magia e la forza di un popolo unico nella storia.
Harmdaud – Blinda Dödens Barn

Con il monicker Harmdaud, Stenlund offre una buona prova all’insegna di un black death atmosferico che riporta senz’altro dalle parti degli Amon Amarth, ma se l’originalità non è la caratteristica principale di questo esordio, è innegabile che il suo ascolto si riveli alquanto gradevole e a tratti molto coinvolgente.
Decryption – Gods Fallen

Dalla scena thrash siciliana nasce questa creatura metallica chiamata Decryption, al debutto con Gods Fallen, ep di cinque brani davvero belli che confermano quanto di buono arriva dalle assolate terre della Trinacria.
Destruction – Thrash Anthems II

Per i vecchi fans Thrash Anthems II è un nuovo modo di ascoltare i vecchi Destruction, per i più giovani invece una raccolta di brani storici ed imperdibili ai quali la band ha dato una nuova veste e che risulta quindi molto appetibile.
Odradek Room – A Man Of Silt

Nel complesso l’intero album è contraddistinto da una naturale eleganza, oltre ad un invidiabile equilibrio compositivo che conferma gli Odradek Room come l’ennesima grande band doom proveniente dalle fredde lande dell’est europeo.
Binary Creed – A Battle Won

A Battle Won è un ottimo esempio di power metal scandinavo dalle venature progressive con cui i Binary Creed costruiscono un muro di metallo, valorizzato da ottime e possenti ritmiche, da una chitarra dallo spirito neoclassico nei solos e da un vocalist che sa come far risplendere le trame create dai suoi compagni.