Dead End – Reborn from the Ancient Grave

Dead End - Reborn from the Ancient Grave dead end

Reborn from the Ancient Grave torna al sound primordiale, un lento incedere catacombale, a tratti agitato da tempeste death metal, ma per gran parte della sua durata mosso dall’inerzia del doom, potente, oscuro e monolitico.

Misanthropic Rage – Gates No Longer Shut

Misanthropic Rage - Gates No Longer Shut misanthropic

Come appare chiaro dal monicker scelto, la misantropia la fa da padrone, una malinconica e rabbiosa solitudine raccontata attraverso sette brani articolati di black metal progressivo.

Eris Pluvia – Different Earths

Eris Pluvia - Different Earths eris

Un buon lavoro, ispirato ed emozionante, pervaso di oscura e melanconica tristezza e perciò, in questi tempi di allegria artefatta, non per tutti.

Revel In Flesh – Emissary Of All Plagues

Revel In Flesh - Emissary Of All Plagues REVEL IN FLESH

Il gruppo tedesco è oggi uno dei migliori rappresentanti della vecchia scuola nord europea, con in sound che non ha nulla di originale ma porta con sé atmosfere uniche nel suo genere

Damnatus – Io Odio La Vita

Damnatus - Io Odio La Vita damnatus

Una buona prova d’esordio, alla quella forse manca soltanto qualche spunto melodico più incisivo e melodico in grado d’imprimersi più a lungo nella memoria.

Perpetual Demise – Arctic

Perpetual Demise - Arctic perpetual

Ristampa che, per gli amanti della buona musica estrema, risulta un acquisto obbligato, ed un ringraziamento alla Vic Records per le molte chicche metalliche riportate alla luce nell’ultimo periodo.

Captain Quentin – We’re Turning Again

Captain Quentin - We're Turning Again captain

I Captain Quentin fanno musica con la manopola del flusso di coscienza totalmente aperta, note che fluttuano nel nostro cervello in un’inebriante doccia sonora piena di forza e di originalità.

Dead Behind The Scenes – Black EP

Dead Behind The Scenes - Black EP dead behind the scenes black ep

Come già scritto in occasione del primo lavoro, i Dead Behind The Scenes sono una band da seguire con molta attenzione, oltre che rappresentare uno degli esempi più fulgidi della bontà della scena alternative dello stivale.

Dreariness – Fragments

Dreariness - Fragments dreariness 1

I Dreariness confermano e rafforzano con Fragments il loro status di band capace di produrre musica di bellezza cristallina, ammantata da una spessa coltre di oscurità ed inquietudine.

Phazer – Un(Locked)

Phazer - Un(Locked) phazer

Un(Locked) si sviluppa su quasi un’ ora di ottime sonorità che dal rock tradizionale fluttuano tra le miriadi di generi che formano l’universo della nostra musica preferita

Helushka – Signora Libertà

Helushka - Signora Libertà hekshka

Gli Helushka sanno dove vogliono andare e rispolverano una tradizione rock che è viva nell’underground ma che non riesce a venire a galla, e proprio loro potrebbero riuscire a colmare questa lacuna.

Ancestral – Master Of Fate

Ancestral - Master Of Fate ancestral

Master Of Fate sprizza furia metallica genuina, magari per molti già sentita e risentita, ma ottimamente suonata e prodotta, epica nel suo glorificare il metal classico in tutti i suoi aspetti più conosciuti che non smetteremo comunque di amare, in barba ai detrattori e ai fautori dell’originalità a tutti i costi.

Skiltron – Legacy of Blood

Skiltron - Legacy of Blood skiltron

Gli Skiltron si confermano un gruppo che, in un genere piuttosto inflazionato come il folk metal, riesce a mantenere una sua precisa identità, sfornando lavori che, senza far gridare al miracolo, sicuramente non tradiscono gli amanti di queste sonorità

Ordog – The Grand Wall

Ordog – The Grand Wall SCordog

The Grand Wall gode di una compattezza invidiabile e non c’è davvero nulla che non vada: ogni episodio scorre con buona fluidità, andando a costruire un insieme sonoro che verrà apprezzato non poco dagli appassionati del genere.

Wyld – Wyld

Wyld - Wyld wyld

Il pregio del quintetto è tutto nel saper suonare il genere senza risultare troppo psichedelico: in Wyld non troverete jam sabbathiane o lunghe suite drogate, ma buoni brani dall’elevato appeal radiofonico.

The Sinatra’s – Nerves

The Sinatra's - Nerves sinatras

I The Sinatra’s sono in giro dal 2005 a macinare chilometri, dischi e canzoni, e ci sono sempre, come quelle macchine che non ti abbandonano mai, e questo disco lo testimonia.

John, The Void – II

John, The Void - II scjohn

Il primo album dei John, The Void si rivela l’ennesimo straniante parto di una scena musicale che non vuole arrendersi all’omologazione sonora e alla banalità.