Voidhaven – Voidhaven

Questa prima uscita dei Voidhaven ci regala una nuova band con i cromosomi doom al collocati al posto giusto per offrirci, nel prossimo futuro, un’interpretazione del genere qualitativamente all’altezza di questo graditissimo primo assaggio.
Gourmand – Blossoming From The Grave

Con una forza ed una potenza impressionanti al servizio di un sound dalle partiture mai banali, in Blossoming From The Grave vivono in perfetta simbiosi l’anima progressiva e quella estrema.
Necrotombs – Embalmed With Rotten Flesh

Si parla di alieni e di temi horror e gore attraverso un metal estremo che varia le sue sfumature, passando dal death metal classico di matrice statunitense al doom/death, fino a toccare lidi brutal in un’orgia si sonorità estreme da buon impatto.
Pestilence – Dysentery

Un nastro che è una pietra miliare: l’alba del death metal nell’Europa continentale.
SKÁLD – Ep

Un lavoro molto interessante e piacevole, che ha il notevole pregio di farci ascoltare una musica che viene direttamente da un altro tempo ,e che come tutte le musiche antiche va ben oltre il significato che diamo attualmente alla musica.
Firmo – Rehab

Rehab è un lavoro riuscito, assolutamente da non perdere per i fans del genere che ultimamente hanno potuto trovare nel nostro paese valide alternative ai grandi nomi del passato, consigliato.
Soulfly – Ritual

Come una squadra con un certo palmares le cadute contano doppio, e sebbene la loro carriera sia sempre stata su buoni livelli era il momento di una riscossa, e Ritual è proprio il disco giusto.
Marrasmieli – Marrasmieli

Buona la prima, quindi, per competenza, intensità ed impatto, anche se il giudizio nei confronti dei Marrasmieli resta inevitabilmente sospeso in attesa di un’uscita più probante a livello quantitativo.
Switchblade Jesus/Fuzz Evil – Second Coming Of Evil: Chapter 7

Second Coming Of Evil: Chapter 7 risulta è uno degli split più interessanti degli ultimi tempi, almeno per quanto riguarda lo stoner/sludge, presentando una coppia di band assolutamente da non perdere se siete amanti di queste sonorità
Arcane Tales – Legacy Of The Gods

Gli Arcane Tales sono la versione musicale dei racconti scritti di Luigi Soranno, scrittore e polistrumentista veronese giunto al quarto full length della sua one man band.
Solar Temple – Fertile Descent

Fertile Descent tiene fede alle aspettative sorte in base ai lavori proposti dal duo con le rispettive band d’appartenenza, però a mio avviso qui si va anche leggermente oltre, in quanto certi dettami del genere vengono a tratti bellamente ignorati lasciando sfogare pulsioni di molteplice natura.
Chaos Over Cosmos – The Unknown Voyage

The Unknown Voyage ha nelle note del synth la sua arma migliore, protagoniste di atmosfere futuriste e psichedeliche, anche se la tradizione metal/rock è ben in evidenza.
Terror – Total Retaliation

Difficilmente in questo genere si raggiungono le altezze dei Terror, che nel loro suono sono profondamente americani e fanno musica per suonare dal vivo, perché ascoltando il disco ti rendi conto di quanto bene funzionerà davanti ad un pubblico che sarà un magma incandescente pronto a bruciare tutto.
Steingrab – Jahre nach der Pest

Il tipo di black metal offerto si rivela adatto particolarmente a chi preferisce quelle atmosfere cupe e malinconiche che Mahr non lesina affatto, facendone alla fine un solido punto di forza del suo lavoro.
The Sleeper – Apparatus

Metalcore progressivo e post metal, il quintetto trovata la formula non la rielabora più di tanto e batte le strade sicure del genere, non un male sia chiaro ma in futuro qualche dose di coraggio e personalità in più potrebbero valorizzare una prova sulla lunga distanza, alla prossima.
Powerdrive – Rusty Metal

Rusty Metal si rivela un lavoro imperdibile grazie a dieci brani perfetti, dieci inni al rock’n’roll style, dai chorus che, dopo un solo ascolto, sono già lì a ronzarvi in testa, dieci candelotti di nitroglicerina dai riff scolpiti sulle tavole della legge del rock.
Postcards From Arkham – Spirit

L’aria in questo lavoro è differente, si respira a pieni polmoni grazie a musica composta con cura e talento, per un disco che raggiunge il cuore e ci porta a stupirci nuovamente della musica, finalmente dei suoni che ci rendono la vita migliore.
Vreid – Lifehunger

Il sound dei Vreid è ben più composito e ricco di sfaccettature rispetto a quello pur sempre apprezzabilissimo del cosiddetto black’n’roll”; così, pur senza assumere toni preponderanti, heavy metal, hard rock e altre sfaccettature entrano a buon diritto nel tessuto sonoro di Lifehunger consentendoci di ascoltare una raccolta di brani scorrevoli e convincenti.
NeversiN – The Outside In

I Neversin mettono in campo le loro doti al servizio di dodici piacevoli brani che formano un album fresco e solare, nel quale il metal sposa soluzioni tecnicamente importanti, mantenendo ugualmente un approccio caldo ed una forma canzone ben definita.
The Flesh – Dweller

Ventidue minuti di note che creano un mondo (quello dei The Flesh) di totale annientamento psichico, disturbante ed estremo come i generi da cui trae abominevole energia per arrivare inesorabilmente alla fine.