An Autumn For Crippled Children – The Light of September

The Light of September è un album raccomandato ai fruitori del black più atmosferico e degli amanti di certo post punk e lo si ascolta con grande piacere, in virtù di una grande scorrevolezza e delle sue peculiarità che, piacciano o meno ai puristi, ne costituiscono il principale punto di forza.
Prophets Of The Apocalypse – War Metal

War Metal è un esempio di metal estremo old school che resta confinato ad uno status di nicchia, rivelandosi consigliabile quindi ai soli agli amanti del più nascosto sottobosco metallico.
Holy Shire – The Legendary Shepherds Of The Forest

Un lavoro emozionante e bellissimo, classica opera per cui vale la pena fermarsi per cinquanta minuti e farsi guidare dal drago nel mondo senza tempo di The Legendary Shepherds Of The Forest: bentornati Holy Shire.
Sherpa – Tigris & Euphrates

Sei brani di post folk rock e psichedelia occulta per la seconda fatica discografica degli abruzzesi Sherpa.
Heroes Don’t Ask Why – Sound Of A Broken Heart

Sound Of A Broken Heart è un salto in avanti rispetto al debutto omonimo risalente a tre anni fa, ma ora il gruppo deve affrontare la prova nove rappresentata dal full length per convincere del tutto fans e addetti ai lavori.
Ennui – End of the Circle

La scena funeral doom dell’est europeo ha una capacità incredibile di creare opere d’arte di alto livello;il quarto disco degli Ennui ci trasporta in territori disperati, rassegnati e onirici.
Die Sonne Satans – Metaphora

Ci si perde in questo tempo dilatato, in questi suoni altri, in questo austero tempo che non è il nostro, ed il tutto sarebbe immensamente piaciuto all’inquisitore Eymerich, a parte il monicker ovviamente.
GTO – Super

Super si rivela un buon lavoro, qualcosa di diverso ed intrigante, divertente e nostalgico, irriverente e ribelle come il rock e chi lo vive.
Déhà – 4 5 6

Déhà riesce a produrre un lavoro che si rivela atmosferico, sofferto e disperato, ricco di svolte che costituiscono delle sorte di portali i quali, per assurdo, paiono spalancarsi sempre e soltanto in luoghi dove non sembra esserci requie per le anime tormentate.
VV.AA. – Demolition Derby

Lo split della Retro Vox Records di Parma è un gran bel Demolition Derby nel quale, per una volta, in una gara di questo tipo non c’è un vincitore se non il suono che questi gruppo esprimono e che da troppi anni è stato messo in panchina perché non di moda, mentre invece grazie a band come queste può dare ancora enorme soddisfazione all’ascoltatore.
Doomcult – Ashes

Sono cambiate diverse cose rispetto al precedente full length, ma la sensazione è che questa transizione sia ancora in corso e, a tale proposito, sarà interessante constatarne gli sviluppi in occasione dell’imminente nuova prova su lunga distanza.
Ink – Whispers Of Calliope

Gli Ink danno alle stampe, tramite la Wormholedeath, questo bellissimo album di cover degli artisti che più hanno ispirato la loro musica, in una versione personalissima e molto sentita.
From Ashes Reborn – Existence Exiled

Il sound offerto è quanto di più classico ci si possa attendere: il quintetto torna alla fonte del melodic death, quindi ci si possono dimenticare partiture folk, prog o ispirate ai suoni del nuovo continente, al limite la band inserisce qualche accelerazione thrash, ma l’atmosfera che si respira è quella degli storici esordi dei primi anni novanta che diedero il via alla propagazione di queste sonorità.
Phantom Winter – Into Dark Science

Into Dark Science è un’ottima declinazione della brutalità messa in musica, e colpirà chi cerca qualcosa oltre, e chi vuole sensazioni forti e volumi allucinanti qui si troverà a casa.
Barreleye – Insidious Siren

Il quintetto berlinese ha dalla sua questa ottima vena progressiva per cui i brani non lasciano mai nulla di scontato, dimostrandosi vari e molto ben suonati, con le due voci che si danno il cambio, una più dura e rabbiosa, l’altra pulita ma comunque maschia.
Behemoth – I Loved You At Your Darkest

I Loved You At Your Darkest è un album magnifico, vera arte estrema dall’appeal altissimo anche per chi è solito ad ascolti più melodici, orchestrato a meraviglia, prodotto perfettamente e composto da dieci brani, più intro ed outro, del tutto inattaccabili.
Cage – Images

Images rappresenta il ritorno dei toscani Cage con una nuova line up ed un sound che sposa il progressive rock con la new wave ed il pop.
Atomicide – Furious And Untamed

Il sound prodotto sui due lati del disco risulta travolgente, il growl brutale racconta di morte e devastazioni su ritmiche che si rivelano vortici di musica violentissima.
Ordinul Negru – Faustian Nights

Dopo Sorcery of Darkness, album che ha sancito definitivamente il passaggio da one-man band a vero e proprio combo, gli Ordinul Negru ci donano un’altra perla di black metal maturo, mai scontato, coinvolgente ed ammagliante.
Runeshard – Dreaming Spire

Ascoltando Dreaming Spire si viene avvolti da una calda sensazione di epica bellezza e si sta bene, si viene portati in volo da un’aquila e vediamo battaglie, draghi che assaltano castelli, insomma si chiude gli occhi e si sogna, cosa non da poco in questi tempi.