Welcome Coffee – The Mirror Show

Bravi ed originali, gli Welcome Coffee danno vita ad un sound intrigante ed assolutamente fuori dai soliti cliché: la curiosità per una nuova prova sulla lunga distanza è davvero tanta.
1968 – Ballads Of The Godless

Un album bellissimo, un trip claustrofobico ed ipnotico che si prende la scena di questa prima metà dell’anno per quanto riguarda le sonorità stoner.
Nightraid – Indians

I Nightraid non inventano nulla, ma prendono gli strumenti, accendono gli amplificatori e suonano del buonissimo hard rock con attitudine e passione, serve altro?
Black Space Riders – Amoretum Vol.2

Nel suo complesso, anche questa seconda parte si porta a casa un giudizio positivo: anche se di difficile assimilazione il sound prodotto dai Black Space Riders troverà estimatori tra i fruitori del rock vintage.
Osada Vida – Variomatic

Variomatic è un lavoro che vuol essere raffinato e a tratti ci riesce, ma risulta discontinuo nel tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore.
Sir Reg – The Underdogs

Esperienza, ritmo e talento per la melodia rendono questo disco una delle migliori cose che potrete sentire negli ultimi tempi in ambito celtic punk.
Rockstar Frame & Kiara Laetitia – Bulletproof

Bulletproof nel suo insieme funziona quanto basta per piacere ai fans dell’hard rock, in bilico tra tradizione hard & heavy e qualche accenno al rock suonato negli ultimi anni del nuovo millennio.
Crocodile Gabri – Le Mie Cose Stranissime

Esordio discografico dei catanesi Crocodile Gabri, un gruppo che fa musica totale, figlio della florida ed originale scena catanese, dove l’underground è sempre stato per fortuna diverso.
Telos – HELIOS/SELÊNÊ

La musica dei Telos è violenta e di qualità, stimola le sinapsi ed invita a non stare mai fermi.
Loathe/Holding Absence – This Is As One

Split album per due band britanniche molto diverse tra loro ma che, per diversi motivi, meritano di essere condivise dai fans delle sonorità alternative.
La Fantasima – Notte

Notte è un disco totalmente strumentale, e questo impasto sonoro sembra quasi doom fatto con un altro codice, con quella cifra stilistica che parla di malinconia ma anche di adorazione delle poche cose belle che ci circondano.
Soul Attrition – Vashon Rain

L’impianto è minimale ma potentissimo, il cantato si avvicina a quello cantilenante del vecchio indie, la musica è assai curata ed è un concentrato di grunge, slowcore, esplosioni noise e tantissima melodia che scorre benissimo.
Marillion – All One Tonight (Live At The Royal Albert Hall)

Due ore abbondanti di musica spettacolare, di un’intensità e di uno spessore difficilmente riscontrabili oggi, qualsiasi possa essere il genere preso in considerazione.
Il Vile – Zero

Questo ep di quattro pezzi ha un suono desert rock stoner assai valido, tra riff che guardano dall’altra parte dell’oceano e momenti maggiormente legati al meglio della nostra scena alternativa.
Red Eleven – Fueled By Fire

Un tocco di alternative rock, un pizzico di grunge, hard rock sudista quanto basta e la ricetta dei Red Eleven per conquistare i palati dei fans è pronta, buon appetito.
June 1974 – Nemesi

Nemesi risente talvolta delle difficoltà oggettive nell’assemblare pulsioni e stili differenti dei vari ospiti, per di più da parte di un compositore che si cimenta per la prima volta con sonorità di questo genere, ma una simile operazione alla fine va vista con favore, avvicinandovisi possibilmente con la giusta mentalità.
Haken – L-1VE

Gli Haken sono forse uno dei gruppi che meglio è riuscito a convogliare nella propria proposta tutti gli elementi presenti nel rock progressivo dagli anni settanta ai giorni nostri, creando un inusuale best of di quello che l’amante dei suoni progressivi ha ascoltato in oltre quattro decenni.
Talia – Let Sleeping Dogs Lie

Let Sleeping Dogs Lie è un ep, e tutto si sviluppa nell’arco di un quarto d’ora nel corso del quale la band spara raffiche di alternative rock che arrivano dritte al cuore degli amanti del genere e di gruppi come Hole e Foo Fighters.
Lipz – Scaryman

Scaryman è un lavoro imperdibile per i veri amanti di queste sonorità e i Lipz sono un gruppo da seguire con molta attenzione, perché la festa sembra ancora ben lungi dall’essere finita.
Coilguns – Millennials

Millennials è un lavoro che offre spigoli appuntiti ad ogni angolo e lascia una sensazione di epocale, come se avesse cambiato qualcosa, almeno dentro a chi lo ascolta.