Ultha – The Inextricable Wandering
Grande affresco di black metal angosciante, disperato e figlio della desolazione metropolitana. Un’opera di altissimo livello.
MINERVIUM – ETERNO E OMEGA
Buon ep d’esordio per questo combo black metal di Catanzaro. Un primo passo, sicuramente non falso, che molto ci racconta delle espressioni tipiche del genere mediterraneo, sia per liriche e tematiche proposte, che per linguaggio e manifestazione musicale
Fluisteraars / Turia – De Oord
De Oord è un’uscita decisamente stimolante, proprio perché mette in luce due realtà notevoli di una scena black olandese che sta ritagliandosi spazio prezioso in una nazione che ha sempre visto tradizionalmente predominare, in campo metal, il death ed il gothic.
Spectrum Mortis – קדוש
Il lavoro è breve, aggirandosi attorno ai venticinque minuti di durata, ma la densità del sound fa sì che questo non si tramuti in un difetto: ciò che resta è l’impressione di aver ascoltato l’opera di una band di alto livello, capace di maneggiare con competenza una materia insidiosa come il doom ritualistico.
All My Sins – Pra Sila – Vukov Totem
Uno dei migliori dischi di black metal degli ultimi anni, potente, melodico ed affascinante, con una poetica musicale e non che non può lasciare indifferenti.
Helrunar – Vanitas Vanitatvm
Ennesima prova di enorme spessore targata Helrunar, una garanzia di qualità e profondità che va ben oltre gli angusti confini del genere in cui la band tedesca viene incasellata.
Mutilation Rites – Chasm
Black death statunitense viscerale, selvaggio, con una grande sezione ritmica: l’adrenalinico e ispirato terzo disco di una band in costante evoluzione.
Sercati – Devoted, Demons and Mavericks
La formula non e’ certo nuova, ma quando viene proposta con buona competenza ed uno spiccato senso della melodia non si può fare a meno di dimostrare la giusta approvazione
Throneum – The Tight Deathrope Act Over Rubicon
Gruppo che da anni porta avanti il suo credo con dedizione e costanza, i Throneum rimangono confinati nel loro oscuro e diabolico limbo: The Tight Deathrope Act over Rubicon non intacca la reputazione del gruppo rimanendo nell’ambito di quelle opere appannaggio di pochi
VƆID – Jettatura
I VƆID partono con un brano sparato a cento all’ora come la title track e più o meno proseguono su questa falsariga lungo tutto il lavoro, mantenendo una coerenza stilistica apprezzabile, sia pure con minimi scostamenti rispetto alle linee guida di base.
Mourning By Morning – Mourning By Morning
L’album si muove a ritmi sempre controllati, senza che venga mai meno un sentire malinconico che trova il suo opportuno contraltare in uno screaming adeguato e in un lavoro chitarristico preciso ed incisivo in ogni frangente.
Bald Anders – Spiel
Il cantato il lingua madre caratterizza non poco opere di questo tipo, che sono comunque in grado di soddisfare il palato di chi vuole cibarsi di qualche pietanza saporita e meno usuale, assumendosi pure qualche rischio, ampiamente compensato dalla bellezza straniante di Spiel.
Behemoth – I Loved You At Your Darkest
I Loved You At Your Darkest è un album magnifico, vera arte estrema dall’appeal altissimo anche per chi è solito ad ascolti più melodici, orchestrato a meraviglia, prodotto perfettamente e composto da dieci brani, più intro ed outro, del tutto inattaccabili.
Ordinul Negru – Faustian Nights
Dopo Sorcery of Darkness, album che ha sancito definitivamente il passaggio da one-man band a vero e proprio combo, gli Ordinul Negru ci donano un’altra perla di black metal maturo, mai scontato, coinvolgente ed ammagliante.
Cemetery Lights – Lemuralia
Questo è l’underground metal nella sua accezione più reale, con un’offerta musicale genuina, priva di filtri, direttamente dal produttore al consumatore anche per il formato prescelto, quello della musicassetta.
Gloam / Obscure Evil – Split 10″EP
Questo split ci presenta due realtà sicuramente da approfondire, anche se un brano è poco per dare un giudizio finale sulla proposta dei gruppi in questione, pur essendo comunque in grado di accendere la curiosità degli amanti del genere.
Cultes Des Ghoules – Sinister, Or Treading The Darker Paths
Un disco che continua il tenebroso percorso, e dà la conferma che i Cultes Des Ghoules siano davvero un grande gruppo, perché dopo un disco monumentale come Coven non era facile produrre qualcosa di così valido.
Noctem Aeternus – Winter Spells
Winter Spells scorre molto bene, abbastanza ben prodotto per i canoni del black e connotato da una serie di brani dal buon impatto melodico e di pregevole valore.
Empty – Vacio
Gli Empty cercano di proporre una versione del black piuttosto coraggiosa senza sconfinare nell’avanguardismo, inserendo invece nel proprio sound istanze provenienti sia dal gothic che dal depressive.
Perpetuum Mobile – Paradoxa Emblemata
La mancanza di informazioni raggiunge lo scopo di far concentrare l’ascoltatore sulla musica e sulla forte mistica dell’opera, un qualcosa di antico fatto con codici moderni, perché questa è musica occulta che mostra cose che altrimenti non potremmo vedere.