Atom – Spectra
Rispetto ad altri progetti di stampo simile, Atom mantiene ben salde le radici nel black metal, genere che viene sviscerato un po’ in tutte le sue sfumature
Seputus – Man Does Not Give
Per chi ha voglia di spingersi oltre la brutalità di facciata di certo metal estremo.
Simulacro – Echi Dall’Abisso
Gli otto Echi vanno ascoltati come un flusso costante di suoni e parole che, alla fine, non può lasciare indifferenti
Recitations – The First Of The Listeners
Partendo da un death black metal molto scandinavo, si dilatano i tempi e la composizione acquisisce un ampio respiro, fondendosi con l’elettronica più malata, fatta di neri droni e di oscuri loop.
Darkthrone – Arctic Thunder
Arctic Thunder è un riportare le cose a a casa, in maniera molto divertente e metallica, con tante sorprese sonore.
In Aeternum – The Blasphemy Returns
Un buon ep che lascia la speranza su un sospirato ritorno sulla lunga distanza
True Werewolf – Death Music
Il black metal è una musica che deve dare fastidio, potendo e dovendo esprimere senza essere costretto o limitato da nulla.
Usurpress – The Regal Tribe
Una quarantina di minuti a prova di tedio con il suo frullato di death, thrash, black, doom e progressive che si rivela senz’altro appetitoso.
Satanic Warmaster – Black Metal Kommando / Gas Chamber
Pur essendo esecrabile, Satanic Warmaster è uno dei pochi del giro black metal a non essersi mai compromesso, nemmeno con sé stesso, continuando a rimanere credibile, e questo disco è l’inizio della sua avventura.
Enoid – Exilé aux confins des tourments
Molto interessante il progetto in questione con un album che risulta uno dei più riusciti nel genere quest’anno
Kashgar – Kashgar
I Kashgar sono una bella sorpresa e seguire le loro mosse future non sarà affatto tempo sprecato.
Demoncy – Faustian Dawn
Il suono è grezzo, le chitarre distorte in maniera quasi pacchiana, la batteria sembra un osso che viene percosso sul cranio di un cadavere, la voce è un continuo growl di diversi elementi, la sensazione è di un diabolico dimenarsi, e tutto ciò è meraviglioso.
Nocte Obducta – Mogontiacum (Nachdem die Nacht herabgesunken)
Prima di parlare di questo disco sono andato ripescare ciò che scrissi tre anni fa a proposito di Umbriel (Das Schweigen zwischen den Sternen), ultimo lavoro pubblicato dai Nocte Obducta prima di questo Mogontiacum (Nachdem die Nacht herabgesunken). Tutto sommato penso che, nonostante un po’ di tempo sia passato, i concetti espressi in quell’occasione siano sempre […]
In The Woods… – Pure
Gli In The Woods… sono nuovamente tra noi, differenti forse, ma sempre capaci di esprimersi ad un livello qualitativo sconosciuto ai più.
Szarlem / Drengskapur – Ritual
Un 7″ per per fans accaniti, un modo per conoscere due realtà dalla forte impronta underground in un genere che solo nel sottobosco ritrova la sua vera natura.
Rudra – Enemy Of Duality
Un lavoro dallo spessore qualitativo monumentale che dovrebbe indurre ogni appassionato a guardare con occhio molto più attento, e sicuramente meno scettico, verso il metal proveniente dai paesi del sudest asiatico.
Styxian Industries – Zero.Void.Nullified {Of Apathy and Armageddon}
Zero.Void.Nullified è un lavoro valido, ma il potenziale della band sembra superiore al risultato ottenuto sul campo: una serie di riff azzeccati uniti ad una prestazione tecnicamente valida non valgono per ora qualcosa in più di un’abbondante sufficienza.
Endalok – Englaryk
Il black metal è soltanto il punto di partenza per questo gruppo, che fa un genere a se stante, con molti riverberi ed ombre, quasi da indurre nell’ascoltatore una vertigine.
Solitvdo – Hierarkhes
DM possiede la capacità di ammantare ogni brano di un’aura solenne e al contempo malinconica
Moon – Render the Veils
Miasmi , vortici, uragani e vertigini possono sostenere a malapena un’isteria immaginifica in cui ottanta minuti vengono sostenuti a malapena.