Shambles – Primitive Death Trance
Primitive Death Trance è un nuovo esempio della proposta malsana e senza compromessi dei thailandesi Shambles.
Apathy Noir – Black Soil
Un viaggio che ci fa astrarre per un’ora abbondante dalla spesso noiosa realtà.
Black Wizard – Livin’ Oblivion
Per gli amanti dei suoni old school i Black Wizard, con il loro heavy rock d’alta scuola vario e potente, sono una band da annotare sul biglietto della spesa in questo inizio di 2018.
Mortis Mutilati – The Stench Of Death
Pur senza possedere un forte impulso innovativo, il nome Mortis Mutilati si fa ricordare per un’interpretazione musicale delle pulsioni più oscure dell’animo umano tutt’altro che inflazionata, con il suo incedere tragico e allo stesso tempo decadente.
Premarone – Das Volk Der Freiheit
A due anni dal bello e tenebroso Obscuris Vera Involvens, arriva un disco che lascerà spiazzate anche le menti più aperte, e potrebbe essere facilmente l’uscita dell’anno italiana nel campo della musica pesante e pensante.
Wolf Counsel – Age Of Madness / Reign Of Chaos
Gli svizzeri Wolf Counsel approdano con Age Of Madness / Reign Of Chaos al loro terzo full length che giunge rispettando una cadenza pressoché annuale. Appunto nel 2016 (Age Of Madness / Reign Of Chaos è uscito nello scorso mese di novembre) avevamo affrontato il precedente album Ironclad, traendo l’impressione che il gruppo elvetico interpretasse […]
Pale Horseman – The Fourth Seal
I Pale Horseman sono autori di uno sludge che, rispetto al solito, appare molto più orientato verso un sound classico piuttosto che spinto da propensioni estreme.
Hamferð – Támsins likam
Gli Hamferð completano la trilogia concettuale sulla morte e sulla perdita e lo fanno con un capolavoro nel quale la parte strumentale è perfettamente bilanciata tra ardore e intimismo, con la voce di Jón Aldará ad incendiare i nostri sensi.
Ocean Of Grief – Nightfall’s Lament
Gli Ocean Of Grief raggiungono con questo album un livello di maturità che può sorprendere solo chi non ne avesse già scorto gli evidenti prodromi nell’ep d’esordio.
Desolate Pathway – Valley of The King
Valley of The King, esordio dei Desolate Pathway oggetto di ristampa nello scorso gennaio, rappresenta una catarsi musicale a 360 gradi.
Monads – IVIIV
I modelli presi ad esempio dai Monads sono importanti ed ingombranti ma il quintetto belga non sfigura affatto nel confronto, in virtù di una proposta la cui essenzialità non va mai a discapito della costruzione di un sound aspro e, nel contempo, intriso di una malinconia che resta per lo più soffusa ma ugualmente percepibile.
Gribberiket – Sluket
Band norvegese notevolissima con forte personalità: doom, noise e black miscelati ad arte per un risultato originale e per nulla scontato.
Coughdust – Worldwrench
Chi è alla ricerca di musica che sia la più pesante ed oppressiva possibile dovrebbe buttare un orecchio a questo secondo full length dei finnici Coughdust. Worldwrench offre infatti una quarantina di minuti di sonorità distorte, dal peso specifico insostenibile anche per le strutture di una centrale nucleare, con le corde degli strumenti talmente ribassate […]
NONSUN – Black Snow Desert
Ben dosato ed equilibrato in tutte le sue componenti ed ottimamente eseguito, Black Snow Desert è frutto di un talento compositivo che scongiura il ricorso a soluzioni sonore infinite e prive di alcuno sbocco.
Faal – Desolate Grief
Desolate Grief è un lavoro ottimo, che rafforza nei Faal lo status di band di spessore ed emblema di una maniera coerente, efficace e non scontata di interpretare la materia funeral/death doom.
Bunkur / Mordor – Split LP
Gli olandesi Bunkur e gli svizzeri Mordor, prendono due brani a loro modo storici e li stravolgono piegandoli alla loro deviata idea di metal estremo.
Esoteric – Esoteric Emotions-The Death of Ignorance
Riedizione in formato cd, da parte della Aesthetic Death, del demo d’esordio degli Esoteric, rimasterizzato dallo stesso Greg Chandler e rivestito di una nuova veste grafica: come si vede, non mancano i motivi di interesse per gli appassionati di doom.
Thal – Reach For The Dragon’s Eye
I Thal sono un gruppo che attira con immediatezza, provocando sensazioni molto forti e che non ti aspetteresti da un suono così minimale ma potente.
Greytomb – Monumental Microcosm
Monumental Microcosm è un lavoro breve ma in grado di cogliere nel segno, creando una certa aspettativa per quelle che saranno le prossime mosse della band australiana.
Aura Hiemis – Silentium Manium
Silentium Manium si rivela decisamente un buon ascolto per chi apprezza tali sonorità, ed offre certezze sul fatto che V. sia un musicista di grande sensibilità compositiva.