J.D. Overdrive – Wendigo
Wendigo non conquisterà il mondo ma si fa ascoltare che è un piacere, quindi preparate le borracce ed addentratevi nel deserto virtuale dei J.D. Overdrive, ma solo se sapete cosa vi aspetta dal genere in questione.
Wendigo non conquisterà il mondo ma si fa ascoltare che è un piacere, quindi preparate le borracce ed addentratevi nel deserto virtuale dei J.D. Overdrive, ma solo se sapete cosa vi aspetta dal genere in questione.
Questa interpretazione del pagan black metal appare davvero accattivante, perché tutto sommato rifugge gli stilemi consueti trovando una sua peculiarità senza smarrire le coordinate di base del genere.
Musica da maneggiare con cura, forte, metallica ma allo stesso tempo delicata e melanconica, tanto da mostrare un lato gotico destabilizzato da sferzate di metal estremo progressivo.
Sono passati dieci anni ma Nortt sembra ancora più convinto nell’esplorare oscuri e vuoti abissi, ove non risiedono speranza ma solo morte e desolazione.
Ottimo ritorno dei Malet Grace con questo ep intitolato Humanocide, consigliato agli amanti del metal dai gusti classici e progressivi, legati che siano al thrash o all’hard’n’heavy.
Nella sua qualità di webzine che ha la sua sede operativa a Genova, dove risiede la quasi totalità dei collaboratori, MetalEyes IYE si unisce agli …
Manca forse il brano trainante, ma in generale Into The Light mantiene un songwriting di buon livello e degno di un ascolto interessato da parte del fans dell’hard rock melodico.
Heavy power metal duro come il granito, epico ed oscuro come vuole la tradizione statunitense ma che guarda non poco al vecchio continente.
I Malvento odierni raccolgono idealmente il testimone dell’occult metal italiano, portandolo fieramente lungo il tratto di percorso loro assegnato, con la consapevolezza di chi sa perfettamente che questa strada può essere ancora lunga e foriera di altri lavori di qualità eccelsa come Pneuma.
Il black metal può risultare efficace sia nella sua forma più scarna e primitiva sia in quelle più trasversali ed inquiete, come lo è questa, quando a fare la differenza sono la credibilità e la competenza dei suoi interpreti.
Le prime prediche del reverendo Manson, qualche accenno alla romantica decadenza dei Type O’ Negative e l’hard rock proveniente dalla piovosa Seattle degli Alice In Chains, compongono la struttura su cui poggia il sound del gruppo transalpino, a tratti perfettamente funzionante, in altri un po’ meno.
Il video di “Burn at Sunrise”, dall’album “Road to Nowhere”, in uscita a febbraio (Nadir Music).
Gli Avatar si confermano gruppo assolutamente sui generis, forse anche troppo per l’orecchio conservatore di molti ascoltatori di musica metal, i quali potranno sempre rivolgersi ai gruppi che difendono la vera fede metallica in altre sedi, ma qui si fa musica bella ed originale senza barriere né confini.
I POSTVORTA saranno in tour tra il 19 ed il 21 di Gennaio in compagnia dei Void Of Sleep. I Void Of Sleep han dato …
In un 1800 alternativo e dalle forti tinte steampunk un folle scienziato ha il blasfemo desiderio di creare la vita, di dare una forma umana …
La 7 Degrees Records ci presenta uno split in versione 12″ che vede alternarsi due band attive nella scena underground estrema: i tedeschi Wojczech e i britannici Krupskaya.
Chicote dimostra ampiamente d’essere un musicista rispettabile e ciò rende sicuramente gradevole un disco che potrebbe rappresentare, in qualche modo, un punto di svolta per i Graveyard Of Souls, fino ad oggi interpreti onesti ma non di di primissimo piano della materia death doom.
L’ascoltatore si rimbocca le maniche ed aiuta Ercole nelle sue leggendarie dodici fatiche, tra sfuriate death/thrash e atmosfere oscure che le orchestrazioni epico guerresche rendono ancora più mastodontiche.