Il video di Her Fragile Limbs, dall’album Vastness (Hympnotic Dirge).
Il video di Her Fragile Limbs, dall’album Vastness (Hympnotic Dirge).
Il Vuoto – Her Fragile Limbs
Directed by Erik Labossiere
Filmed by Erik Labossiere & Kristin Wagner
She of the Void: Jasmin Bieber
He of the Snow: Erik Labossiere
“It isn’t very frequent that I listen to an album and within the first couple moments, feel completely connected with it. ‘Vastness’ is absolutely beautiful and breathes its narrative with every thoughtful track. Upon listening to “Her Fragile Limbs” I felt absolutely compelled to create a video for it. An album anguishing over the emotion of death required a video that was as visceral and lonely as that feeling, and our characters journey through life, death, and the void attempted to reflect that emotional complexity. This was an absolute privilege to create.”
– Erik Labossiere (Wikked Twist Films)
“Mother of pain”, il primo singolo autoprodotto dei Bird, nuova incarnazione degli storici heavy rockers napoletani Whiskeycold Winter, è online anche in free streaming sui canali Bandcamp e Youtube ufficiali del gruppo;
Ascolto consigliato a tutti gli amanti dell’ heavy psych rock di matrice 70s e Sabbathiana.
Il video di “On The Edge Of The Abyss”, dall’album Polynove Pole.
Il video di “On The Edge Of The Abyss”, dall’album Polynove Pole.
Ukrainian melodic doom/death metal band Polynove Pole release new official lyric video for “On The Edge Of The Abyss”, song taken from self-titled mini-album.
Polynove Pole was formed in the fall of 2004 in Lviv, Ukraine.
After the first demo recordings in 2005, the band started to perform at local concerts, and then on rock festivals of western Ukraine and capital city Kyiv.
In the beginning of 2008, the first EP “Pure Souls” was officially released, and at the end of the same year a full-length album “On Seven Winds” as well.
Due to active concert activity and selection of musician line-up, the band came to prominence as one of the leading groups of Western Ukraine. New songs of PolynovePole were represented in tribute-albums and collections of Ukrainian rock music.
The band’s next EP, “Under the Cold Stone”, was released in 2009 and became the heaviest and the most melodic at that time in the discography.
Since 2010, a long pause has taken place in the history of the band. After taking time off, the band joined forces with new members and resumed work on new material.
The band resurgence started in November 2017, with a new release, “On The Edge Of The Abyss”.
Polynove Pole delivered the record with lyrics that appeared in Ukrainian and English for the first time.
Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare le interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni domenica alle 21.30 su Witch Web Radio.
Questa volta vi diamo la possibilità di ascoltare l’audio intervista di Mirella (coadiuvata in questa occasione da Diego Banchero) con il gruppo genovese Una Stagione all’Inferno.
Il video di Beat A Dead Horse, dall’album Spirit Of The Night in uscita a maggio (Bagana Records/Pirames International).
Il video di Beat A Dead Horse, dall’album Spirit Of The Night in uscita a maggio (Bagana Records/Pirames International).
Da oggi è disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming Beat A Dead Horse (Bagana Records/Pirames International), il primo singolo del rock blues trio Thunder Brigade, tratto dal nuovo album “Spirit Of The Night” in uscita il prossimo 17 maggio.
Beat A Dead Horse trasuda dark blues già dalle prime note, snocciolandosi in quest’atmosfera per tutta la durata del brano. Le lyrics raccontano degli errori, degli sbagli che capita a tutti di commettere e che spesso ci si ritrova a ripetere, come in un loop, ancora e ancora. Il titolo stesso rappresenta infatti il termine anglosassone che esprime ironicamente il concetto di combattere una battaglia persa. Si tratta di quasi quattro minuti di un interessante rock blues moderno, che ci trattiene all’ascolto fino all’ultima nota.
Testo e musica provengono dalla penna dei Thunder Brigade, il singolo è prodotto dalla stessa band in collaborazione con Stefano “Orkid” Santi. È stato registrato e mixato presso i SPVN Studios di Como da Stefano “Orkid” Santi, mentre per la masterizzazione i tre musicisti si sono rivolti oltre oceano, scegliendo The Basement Recording in North Carolina -USA- di Jamie King. Il video è di Ivano Tomba.
Descrivibile come l’incontro perfetto tra il Classic Rock di Tom Petty, il Blues fangoso di Johnny Winter e a tratti la psichedelia dei Grateful Dead, la musica dei Thunder Brigade unisce le influenze e il background musicale del trio ad un approccio blues rock completamente fresco e contemporaneo.
I Thunder Brigade sono Stefano Cascioli voce e chitarra, Stefano Bigoni chitarra e lapsteel e Stefano Lecchi alla batteria e percussioni.
THUNDER BRIGADE
SPIRIT OF THE NIGHT
23 maggio – Peyote Cafè – Magenta (MI)
13 luglio – Musica Per Carlo – Desio (MB)
When The Light Went Out racchiude poco più di quaranta minuti di musica che sono nutrimento per l’anima, il pretesto ideale per fermarsi un attimo e guardare dentro sé stessi senza alcun condizionamento esterno.
Ritorna ancora una volta Lorenzo Bracaloni con il suo progetto Fallen, tramite il quale ci delizia con una certa regolarità.
Anche se a un ascolto distratto la musica ambient sembra non offrire molte variazioni sul tema in realtà, è proprio ascoltando le ultime uscite a nome Fallen che si possono cogliere le sfumature che contraddistinguono i diversi album. Se, infatti, Glimpses risentiva della sua composizione durante le ore notturne e Tout Est Silencieux rispecchiava la brumosa immagine di copertina, questo ultimo When The Light Went Out tende ad evocare sensazioni meno crepuscolari e più nitide.
L’approccio del musicista toscano è come sempre ispirato a capisaldi artistici come Eno e Glass ma il tocco in più nei suoi lavori è fornito da un substrato melodico capace di raccogliere in maniera più rapida l’attenzione dell’ascoltatore.
Il resto lo fa poi la sensibilità compositiva di Bracaloni, che prende corpo attraverso sonorità cristalline, sempre punteggiate da tenui ma ben percepibili linee melodiche. When The Light Went Out è un lavoro introspettivo ma allo stesso tempo tutt’altro che pacato in ogni suo frangente: se è un senso di pace quello che aleggia sostanzialmente lungo queste sei tracce, non mancano improvvisi sbalzi corrispondenti al turbamento di fondo che alberga nelle nostre anime e, in tal senso, un brano come Wandering Spirits Looking To Rest è abbastanza esemplificativo.
Il tocco pianistico essenziale ma elegante si intreccia con il resto della strumentazione, con i suoni e i rumori ambientali (meno presenti comunque rispetto a precedenti lavori), creando un nuovo gioiello sonoro targato Fallen: Lorenzo riesce conferire alla musica ambient una dimensione più fruibile senza che il tutto ne risenta a livello di profondità e questo è, appunto, la chiave di volta che ne rende l’operato appetibile anche a chi è avvezzo a sonorità ben differenti.
La limpidezza della title track e l’inquietudine evocata dalla conclusiva Peaceful Words Mean Everything rappresentano due delle principali sfumature riscontrabili tra le note di When The Light Went Out, opera che racchiude poco più di quaranta minuti di musica che sono nutrimento per l’anima, il pretesto ideale per fermarsi un attimo e guardare dentro sé stessi senza alcun condizionamento esterno.
Tracklist:
01 Cloudy Rooms, Oxygen and Miracles
02 When the Light went Out
03 Diamond Eyes through Darkness
04 Wandering Spirits looking to Rest
05 If your Dreams Ache
06 Peaceful Words mean Everything
Line-up:
Fallen – Piano, Organ, Electric Piano, Guitars, Synthesizers and Field Recordings (squares, traffic, television, radio, abandoned places)
La musica di Empty Chalice è un qualcosa che si insinua nelle coscienze restando a lungo silente, per poi manifestarsi all’improvviso ravvivando le nostre inquietudini.
Se la musica ambient è, nell’immaginario collettivo, l’esibizione di sonorità volte ad accompagnare in modo discreto e comunque mai invasivo le diverse fasi di una giornata o di una specifica attività, in realtà ne esistono diverse varianti che sono tutt’altro che cullanti o consolatorie, ed uno degli artefici principali di questo filone in Italia è Antonine A. (Antonio Airoldi), il quale con il suo progetto denominato Empty Chalice prende le mosse dalle grandi opere pubblicate nel secolo scorso dalla mitica label svedese Cold Meat Industry.
Dopo aver parlato lo scorso anno di Ondine’s Curse, lavoro uscito per l’etichetta Ho.Gravi.Malattie, con Mother Destruction bisogna fare un passo indietro a livello temporale visto che, nonostante la recente pubblicazione da parte della Toten Schwan Records, la composizione dei brani risale al 2017 ed è quindi successiva ad Emerging Is Submerging.
E’ proprio a questo album che va in qualche modo ricollegata quest’ultima opera targata Empty Chalice, che a livello concettuale viene dedicata a chi ha perso la strada ed è costretto a vagare per lungo tempo prima di ritrovare la strada di casa.
Un certo elemento di discontinuità è fornito dalla presenza di contributi vocali sotto forma di parti recitate (in particolare quella di Thyme Nord dei Rare Form in Treblinka’s Snow) che divengono esse stesse strumenti abilmente manipolati da Antonjne A.
La dark ambient, nell’interpretazione di Empty Chalice (che si avvale anche dei contributi di altri costruttori di suoni non omologati come Rare Form, Ashtoreth e Kurgan Hors) non trova mai alcuno sfogo melodico, tramutandosi nel rumore di fondo che accompagna sensazioni spesso intrise di dolore o di angoscia ma, proprio in Mother Destruction, anche di tenui bagliori di speranza rispetto alla possibilità di ritrovare la via maestra, come avviene nella title track posta non a caso in chiusura del lavoro.
Chi ha imparato a conoscere da tempo l’opera di Airoldi non può quindi stupirsi della sua capacità di proporre sonorità che, pur non essendo provviste di una convenzionale linea melodica (anche se la drammatica Rest In Pain si avvicina a tratti alla reiterata linearità di certa ambient doom), sono in grado di attrarre fatalmente l’attenzione dell’ascoltatore, trasportandolo in una sorta di mondo parallelo nel quale i suoni non sono quelli che ascoltiamo nella vita di tutti i giorni, ma si palesano come una sorta di minaccioso rumore di fondo di un’umanità che ha molto da nascondere e altrettanto da farsi perdonare.
Se Treblinka è probabilmente il luogo dove si è raggiunto uno dei picchi di aberrazione della storia dell’umanità, almeno in epoca moderna, non resta che risorgere dalle fiamme (Qva Resvrget Ex Favilla) per riprendere un cammino doloroso ma non del tutto privo di speranza (forse meglio identificabile con un più animalesco istinto di sopravvivenza), unico appiglio al quale aggrapparsi per continuare la nostra quotidiana peregrinazione.
Se il funeral doom ha la funzione di esacerbare il dolore fino al raggiungimento di una sorta di catarsi, la dark/death ambient non lacera l’anima ma la corrode lentamente, lasciando un senso di disorientamento, molto somigliante a ciò che si prova quando si ha hanno cattivi presentimenti senza che ciò venga provocato da fatti oggettivi; la musica di Empty Chalice è un qualcosa che si insinua nelle coscienze restando a lungo silente, per poi manifestarsi all’improvviso ravvivando le nostre inquietudini.
Tracklist:
1.Unholy Light
2.Treblinka’s Snow
3.Qva Resvrget Ex Favilla
4.Rest in Pain
5.Mother Destruction
Gli Horse Power Overload sono una band heavy-metal italiana, formatasi nel trevigiano nel 2009, e attualmente composta da Carlo Novello, Alessio Tricarico, Marco Gusso ed Alessio del Maschio.
Nel 2013 esce l’omonimo EP “Horse Power Overload” e, dopo qualche cambio di line up, si arriva alla formazione attuale con cui la band entra in studio per registrare il primo album, in uscita nel 2019.
Le influenze della band uniscono Godsmack, Black Label Society, Killswitch Engage, Stone Sour, Alter Bridge e in generale il miglior metal moderno americano.
Il primo singolo del nuovo corso della band si intitola “Breathing”, pubblicato per Artesonika Records.
Line up:
Carlo Novello (Voce)
Alessio Tricarico (Chitarra)
Alessio del Maschio (Basso)
Marco Gusso (Batteria)
Il lyric video di “Turn Around”, dall’album “Labyrinth of Fallen Angels” in uscita a maggio (Lion Music Ltd).
Il lyric video di “Turn Around”, dall’album “Labyrinth of Fallen Angels” in uscita a maggio (Lion Music Ltd).
La Lion Music Ltd è orgogliosa di annunciare la data di pubblicazione del debut album della band Elysium dal titolo “Labyrinth of Fallen Angels” per il 23 maggio.
La label e la band rendono nota la cover dell’album e ci presentano il primo lyric video estratto dal titolo “Turn Around”.
Elysium line up
Daphne Nisi – vox, background vocals
Marco Monetini – bass
Christian Arlechino – violin
Flavio Lovisa – drums
Simone Moratto – guitar
Marco Sinopoli – keys & orchestra
Il lyric video di “Fairy Veil”, dall’album “Heritage” in uscita a maggio (Underground Symphony).
Il lyric video di “Fairy Veil”, dall’album “Heritage” in uscita a maggio (Underground Symphony).
Underground Symphony è orgogliosa di annunciare il lyric video di “Fairy Veil”, primo singolo tratto da “Heritage”, secondo album della power metal band Hellraiser. Il testo della canzone è ispirato a un’antica storia giapponese.
Il Lyric video è stato realizzato da Jahn Vision Art.
“Heritage” Uscirà sotto Underground Symphony il 25 maggio 2019.
Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare le interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni domenica alle 21.30 su Witch Web Radio.
Questa volta vi diamo la possibilità di ascoltare l’audio intervista di Mirella con un altri dei nomi di culto della scena metal italiana, Freddy Delirio, da oltre vent’anni tastierista degli storici Death SS e reduce da un magnifico album con il monicker Freddy Delirio and The Phantoms.
Il lyric video ufficiale del brano ‘Omnipotence’, dall’album ‘In Nomine Patris’ (Sleaszy Rider Records).
Il lyric video ufficiale del brano ‘Omnipotence’, dall’album ‘In Nomine Patris’ (Sleaszy Rider Records).
I Progressive Death Metallers BRVMAK rivelano il lyric video ufficiale del brano ‘Omnipotence’, che vede la partecipazione del leggendario Paul Masvidal (CYNIC) come special guest in una parte vocale. Il brano è estratto dal loro nuovo album ‘In Nomine Patris’ pubblicato da Sleaszy Rider Records.
‘Omnipotence’ si inspira alla storia mitologica della Torre di Babele, costruita dagli uomini nel tentativo di raggiungere i cieli e di ottenere l’elevazione spirituale sfidando Dio, come il figlio che tenta di elevarsi verso il proprio padre. La disapprovazione di Dio verso l’operato dell’uomo si manifesta in tutta la sua forza quando egli decide di portare il caos sulla terra mescolando le lingue utilizzate dagli uomoni per comunicare, cosi che essi non potessero beneficiare di un linguaggio comune.
Il co-fondatore e frontman dei CYNIC Paul Masvidal ha impreziosito il brano “Omnipotence” registrando una parte vocale come special guest.
Serj dei BRVMAK ha commentato : “Avere l’onore di lavorare con un artista straordinario del calibro di Paul è grandioso.
Tutti noi nella band ascoltiamo la sua musica da sempre, e poter averlo come ospite speciale sul nostro prossimo disco è un vero privilegio.
Non potremmo essere più contenti della sua performance vocale, un qualcosa di davvero speciale che finalmente siamo orgogliosi di farvi ascoltare…”
Anche Paul Masvidal ha commentato :”Quando Serj dei BRVMAK mi ha mandato il loro brano “Omnipotence”, sono rimasto colpito dalla brutale immediatezza
del pezzo e del loro lavoro in generale. Ho pensato che le mie vocals avrebbero potuto aggiungere un elemento interessante ed unico, e poi non potevo rifiutare l’opportunità di cantare per la prima volta su di un blast beat! Questa band diventerà grande, dategli un’occhiata!”
Il nuovo album dei BRVMAK ‘In Nomine Patris’ e’ un concept album incentrato sulla mitologia biblica. Ciascun brano descrive noi stessi come esseri umani, attraverso l’essenza metaforica degli eventi della bibbia.
‘In Nomine Patris’ e’ stato registrato, mixato e masterizzato da Alessio Cattaneo e Riccardo Studer al Time Collapse Recording Studio di Roma (Novembre, Ade, Scuorn).
Official Lyric video prodotto da Stefano Mastronicola.
L’opera di None è di assoluto rilievo per l’abilità nell’unire in maniera ottimale le componenti più cupe e al contempo più atmosferiche del black metal, al cui interno la tendenza di matrice depressive viene infatti stemperata da aperture melodiche.
None è il nome di un progetto atmospheric black del quale poco si sa, se non il fatto che la sua provenienza è la sempre fertile per queste sonorità terra statunitense.
Damp Chill of Life è il terzo full length che, come quelli usciti nel 2017 e nel 2018, è stato pubblicato puntualmente l’11 aprile, data che evidentemente riveste un significato preciso per questo musicista (probabile infatti che si tratti di un solo project).
L’opera di None è di assoluto rilievo per l’abilità nell’unire in maniera ottimale le componenti più cupe e al contempo più atmosferiche del black metal, al cui interno la tendenza di matrice depressive viene infatti stemperata da aperture melodiche che rimandano alle band cascadiane, ma il tutto viene poi rafforzato da una scrittura non banale e sempre carica di tensione emotiva. Damp Chill of Life si snida per circa tre quarti d’ora, tra brani molto lunghi come la title track, dal drammatico incedere punteggiato dal tipico screaming disperato, o Cease, dall’incipit ambient che si apre nella seconda parte in un dolente e cristallino afflato melodico.
La componente ambient è comunque sempre piuttosto presente, così come sprazzi di folk regalati da un notevole lavoro di chitarra acustica: Damp Chill of Lifeè un album in cui vengono alternati con maestria passaggi dall’enorme impatto emotivo ad altri più rarefatti e riflessivi, senza il tutto appaia mai frammentato e qui risalta la bravura, anche esecutiva, del nostro anonimo quanto ottimo protagonista.
Una produzione al di sopra della media per gli standard del genere chiude alla perfezione un cerchio all’interno del quale è possibile conservare con cura questo album, chiuso da un altro splendido e sofferto monumento alla disperazione come A Chance I’d Never Have.
Per fortuna, contraddicendo il titolo di quest’ultima traccia, un progetto come None ha avuto invece la possibilità di emergere in tutta la sua bellezza in questi ultimi anni, grazie al supporto di un etichetta come la Hypnotic Dirge, come sempre capace di portare alla luce magnifiche realtà altrimenti destinate a languire nei meandri dell’underground più nascosto e inaccessibile.
Tracklist:
1.Fade
2.The Damp Chill of Life
3.Cease
4.You Did a Good Thing
5.It’s Painless to Let Go
6.I Yearn to Feel
7.A Chance I’d Never Have
Il video di “In Flammen 666”, dall’album “Temptation”.
Il video di “In Flammen 666”, dall’album “Temptation”.
Italian Legendary Heavy Metallers SKANNERS have unleashed a new video for the song “In Flammen 666”, taken from the band’s upcoming album “Temptation”, coming out April 26th in Europe via Self Distribuzione Milano and CODE 7 /Plastic Head UK for ALPHA OMEGA Records!
The album is available for streaming and pre-orders at the band’s bandcamp page and on Spotify!
Next SKANNERS shows:
April 27th – Rockhouse, Salzburg – Austria w/ NECRONOMICON
May 11th – Isola Rock Festival (headliner) – Isola Della Scala (VR), Italy
July 11th-13th – In Flammen Open Air – Germany
More dates TBA.
Bolzano, Italy based heavy metal legends SKANNERS were formed in 1982. In 1986 they released the debut LP “Dirty Armada”, in Germany the band won widespread public approval and critical acclaim, becoming pioneers in the New Wave of Italian heavy metal. SKANNERS have shared stages with legends as DEEP PURPLE, IN FLAMES, SAVAGE, DARK FUNERAL, VADER, METAL CHURCH, GIRLSCHOOL, MOTORHEAD, HALLOWEEN, SAXON, MANOWAR, DIO, TWISTED SISTER and many other. SKANNERS’ latest, eighth album (CD/DVD) “Eins Zwei Drei Metal Party Live” came out in 2015 (dedicated to their former guitarist and founding member, Max Quinzio, who died in February of 2014). The band’s new album “Temptation” is set to be released in Europe on April 26th via Self Distribuzione Milano and CODE 7 /Plastic Head UK for ALPHA OMEGA Records!
Il video di ‘Misanthropic Collapse’, dall’album “In Cold Blood” in uscita a settembre.
Il video di ‘Misanthropic Collapse’, dall’album “In Cold Blood” in uscita a settembre.
Fast, nasty and direct – that’s the relentless bludgeon-dance sound of this German anger souls!
The THRASH METAL alarm by the heavy-workers, which is not over-modern and fabulously grooving, comes into its own on the new and third album in all its intense splendor – brute proclaimed by exceptional vocalist Marc Doblinger.
On April 16th, MORTAL INFINITY presented their new, official music video for the song “Misanthropic Collapse”.
The new single “Misanthropic Collapse” is available on all streaming service providers. The song is from the third album “In Cold Blood”, which will be released in September 2019.
The music video was produced by Schrankenstein Media. The Bavarian band itself presents the thematic background to “Misanthropic Collapse” as follows:
“Where this passionate and intimate hatred of the self stirs, the urge to self-destruct that rages in some beings, may have different reasons for each person. The result is always the same: if one declares oneself an enemy, one often only has to flee from the environment, away from society, values and morals and into a self-created, gloomy, sad parallel world. As the saving window slowly closes out of eternal black and threatens to collapse, the battle rages against one’s own, inner demons.”
MORTAL INFINITY definitely stand out from the mass of today’s Thrashers with “In Cold Blood” – and they do it without cramping. After all, who has such a huge heart for the underground and the original rebellion of this musical branch can also do a lot with it.
▶ Official release of “In Cold Blood”: September 06th, 2019 ◀
LINE-UP:
Marc Doblinger • Vocals
Sebastian Unrath • Guitar
Sebastian Brunner • Guitar
Alex Glaser • Bass
Adrian Müller • Drums
Founded in 2009, MORTAL INFINITY underwent an equally constant and interesting maturing process in which the band incorporated elements from the last Thrash decade before the turn of the millennium.
And the fact that diverse, up-to-date Extreme Metal influences are allowed to let off steam unhindered lends the efficient dynamics of the five-piece a remarkably jagged note.
One of MORTAL INFINITY’s other specialties are well-dosed, skillfully sophisticated melodies that can make true genre hits out of some tracks through the catchiness that is achieved.
Discography:
2010 Eternal War (EP)
2012 District Destruction (Full-length)
2015 Final Death Denied (Full-length)
2019 In Cold Blood (Full-length)
Il lyric video di “Vision and Life”, dall’album “Sangreal” in uscita a maggio (Underground Symphony Records).
Il lyric video di “Vision and Life”, dall’album “Sangreal” in uscita a maggio (Underground Symphony Records).
Underground Symphony è orgogliosa di presentare il primo singolo del disco d’esordio dei Sangreal, un progetto internazionale che unisce l’epic metal ad argomenti tratti da antichi testi, tematiche religiose, leggende, misticismo e esoterismo.
Nato da un’idea di Jahn Carlini, chitarrista dei Great Master e composto da Gabriele Grilli alla voce (ex-Doomsword), Alessandro Battini (Dark Horizon, Ghost City) alle tastiere, Francesco Russo (ex-Shadows Of Steel) alla chitarra, Paris Lambrou (ex-Arrayan Path, Astronomikon) al basso e Matti Auerkallio (Ultimatium, Katra) alla batteria.
Sangreal uscrirà sotto Underground Symphony Records il 23 maggio in digipak ed in limited edition in vinile numerata a mano.
I Blind Monarch offrono un lavoro di grande sostanza e convincente dalla prima all’ultima nota: certo, qui il sound è volto ad evocare solo sofferenza e stoica sopportazione, per cui ognuno si prenda la propria croce con la prospettiva di portarsela appresso per il resto dei suoi giorni, senza che possa arrivare il Cireneo del caso ad alleviarne il peso.
Ciò che ci viene imposto deve essere sopportato: questo è quanto ci viene comunicato dai Blind Monarch con il titolo del loro album d’esordio, intitolato appunto What Is Imposed Must Be Endured.
Del resto tutto ciò è la sintesi estrema del doom, che non deve essere scambiata come una forma passiva di rassegnazione bensì quale presa di coscienza dell’ineluttabile.
Il quartetto di Sheffield sembra provenire direttamente dal secolo scorso, sia come approccio che come immagine e questo non è affatto un male, considerando che di quest’ora scarsa ci musica suddivisa in quattro lunghi brani resta la viva sensazione d’aver ascoltato il genere in una delle sue forme più pure ed incontaminate.
La band inglese prende sicuramente sputo dal seminale Forest Of Equilibrium dei connazionali Cathedral (nella parte centrale della traccia autointitolata è riscontrabile un incedere non dissimile a quello di Ebony Tears), rielaborandone però la lezione sostituendo l’anima psichedelica con una ben più pesante e vischiosa componente che può rimandare a protagonisti invece d’oltreocaeno come i magnifici Bell Witch: il risultato che ne consegue è un lavoro ruvido, corposo e privo di spunti melodici, perché se bisogna proprio caricarsi sulle spalle il peso di questa esistenza lo si deve fare senza palliativi di sorta.
E’ anche per questo, quindi, che Tom Blyth non fa sconti a livello vocale passando dal growl ad un aspro screaming non facendo nulla per apparire gradevole, mentre il fratello Adam sciorina riff rocciosi dimostrando però di saperci fare anche quando è chiamato a tessere qualche trama solista.
Solo nell’ultimo brano, Living Altar, appaiono passaggi più rarefatti, con tanto di vocalizzi femminili (forniti sempre dalla famiglia Blythe), decisamente ben costruiti e funzionali all’alternanza con i più canonici momenti basati su un impietoso e monolitico doom.
I Blind Monarch offrono un lavoro di grande sostanza e convincente dalla prima all’ultima nota: certo, qui il sound è volto ad evocare solo sofferenza e stoica sopportazione, per cui ognuno si prenda la propria croce con la prospettiva di portarsela appresso per il resto dei suoi giorni, senza che possa arrivare il Cireneo del caso ad alleviarne il peso.
Tracklist:
1. Suffering Breathes My Name
2. My Mother, My Cradle, My Tomb
3. Blind Monarch
4. Living Altar
Line-up:
Paul Hubbard – Bass
Lee Knights – Drums
Adam Blyth – Guitars
Tom Blyth – Vocals
Il lyric video di “Unrecognized Citizen”, dall’album “All My Scars” di prossima uscita (Club Inferno Ent.).
Il lyric video di “Unrecognized Citizen”, dall’album “All My Scars” di prossima uscita (Club InfernoEnt.).
Hard ‘n’ Heavy old school Metallers BLACK THUNDER reveal the first song from their upcoming album “All My Scars” with the lyric video for “Unrecognized Citizen”.
Just a few weeks and on May 8th, Club Inferno will release “All My Scars”, a powerful and direct album, a mix of classic Heavy Metal, melodic reminiscences of Hard Rock with Groove and Thrash Metal nuances.
It will hit you like a thunder!
Cover and tracklist below:
1. Devil In My Bones – 2. Try To Break Me – 3. Angry Man – 4. Stop The Abuse – 5. Disorder And Pain – 6. Days Could Stop To Run – 7. Fly Away – 8. Black Rain – 9. Unrecognized Citizen – 10. Anyway Have To Be Better
Il singolo “Tvihalden”, dall’album “Blykrone” di prossima uscita (Dusktone).
Il singolo “Tvihalden”, dall’album “Blykrone” di prossima uscita (Dusktone).
https : //youtu.be/L5epB58BtVU
In attesa dell’uscita del secondo attesissimo album “Blykrone” via Dusktone, i NIFROST lanciano il loro primo singolo “Tvihalden” disponibile, da oggi, in tutti i negozi digitali e su youtube :
Questo è solo un assaggio di quello che i quattro norvegesi sono in grado di fare : blackmetal inspired-riffs mischiati a puro folk norvegese, vocals potenti e melodiche eseguiti sempre in lingua madre.
L’album sarà disponibile in digipack, 12″LP vinyl e ovviamente in digitale e i preordini saranno disponibili molto presto. Non resta quindi che rimanene collegati alle pagine di Dusktone.