METALEYES

RANCHO BIZZARRO
Il video del primo singolo “Garage Part Two”, tratto dal nuovo album omonimo fuori durante l’Autunno 2017 su ARGONAUTA Records.

The Black Capes – All These Monsters
All These Monsters è un album che scorre via abbastanza liscio, decisamente orecchiabile e ben costruito, ma l’utilizzo stesso di quest’ultimo termine è emblematico di quanto il tutto appaia molto più pianificato che spontaneo.

XANTHOCROID
Il video di In Deep and Wooded Forests of My Youth, dall’album Of Erthe And Axen Act I.

Clouds – Destin
I quattro brani inediti rendono Destin un’altra tappa fondamentale per il doom atmosferico, facendo di questo progetto, cangiante in diversi dei suoi protagonisti ma sempre saldamente in mano al talento di Daniel Neagoe, un appuntamento frequente quanto irrinunciabile per chi ama queste sonorità.

Frank Capitanio – The Last Man
Con un livello che rimane alto per appeal e talento melodico, The Last Man risulta una ventata di aria fresca nel panorama del rock/pop dal piglio radiofonico.

Nicumo – Storms Arise
Storms Arise non sfigura nei confronti di End Of Silence, ma neppure fa compiere alla band quel passo in avanti a livello di personalità che sarebbe stato auspicabile dopo un lasso di tempo così dilatato.

Karkaos – Children Of The Void
Con un album di un’altra categoria, i Karkaos emergono da un underground ricco di talenti e si conquistano un posto al sole.

EXPERIMENT N°Q
Il nuovo video Dust I Am, tratto dall’ultimo Album “Right After The Experiment no.Q” (Aenima Recordings).

Sun Of The Sleepless – To The Elements
Echi di Empyrium e The Vision Black si inseguono e si fondono in una nuova ed ancora più oscura veste, dando vita ad una forma di black metal che va a toccare vette difficilmente superabili.

Cunning Mantrap – Hazmat
It’s only rock’ n’ roll, niente di più, niente di meno, ma robusto, graffiante, totalmente stonato, con un sound che penetra sotto una pelle bruciata dalla troppa esposizione al sole.

Thy Art Is Murder – Dear Desolation
Più death metal che core, Dear Desolation è da considerare un buon ritorno per il quintetto australiano, una macchina estrema moderna legata da un filo neanche troppo sottile alla tradizione.

BVDK – Architecture of Future Tribes
Un lavoro davvero particolare, ma meritevole di grande attenzione, che rappresenta l’ennesima manipolazione audace e fantasiosa della materia black metal.


Firesphere – Requiem
Una proposta fuori dai soliti schemi dettati dalla musica gothic/dark, forse ancora da registrare leggermente per rendere più fluido l’ascolto, ma che a tratti regala ottima musica avvolta dalle ombre di emozioni malinconiche ed intimiste.

Iapetus – The Long Road Home
Il metal in quest’opera assume sembianze progressive nell’accezione più pura del termine, nel senso che le tracce non solo si diversificano tra di loro ma risultano sfaccettate anche al loro interno, grazie ad un sound in constante divenire che può risultare sia acustico ed intimista, sia furioso e spinto a tratti su elevati regimi di velocità.

Inanimate Existence – Underneath A Melting Sky
Dopo le ultime prove deludenti da parte di gruppi anche più conosciuti della band californiana, Underneath A Melting Sky risulta una piccola ventata di aria fresca in un genere che ultimamente appariva sempre più asfittico.

Allochiria – Throes
Ci sono voluti quattro anni per dare seguito ad un lavoro magnifico come Omonoia, ma i risultati paiono dare ragione ai greci Allochiria, una band alla quale si può rimproverare solo una produttività piuttosto ridotta, a fronte di una qualità che nel genere proposto trova davvero pochi eguali.

Secret Sight – Shared Loneliness
Un album intenso, melodico e tragicamente vitale, privo di intoppi come il fluido scorrere dell’acqua in un torrente.