Trigger – Cryogenesis
Un buon esordio per il gruppo australiano che si fa preferire nei momenti in cui la furia metallica strappa le redini dalle mani del gruppo ed è cosi libera di sfogarsi, ma che non mancherà di trovare estimatori anche per le sue parti melodiche.
Ophe – Litteras Ad Tristia Maestrum Solitude
Nonostante quella targata Ophe sia una forma di avanguardismo quanto mai estrema, l’album possiede una sua logica, per quanto a tratti destrutturata, riuscendo così ad attrarre piuttosto che respingere ogni tentativo d’approccio.
Structural Disorder – …And The Cage Crumbles In The Final Scene
All’ascolto di …And The Cage Crumbles In The Final Scene vi troverete al cospetto di dettagli e sfumature che porteranno alla mente molti gruppi amati negli ultimi trent’anni di metal progressivo, perfettamente inglobati in un sound personale di altissimo livello.
DEMONSTEALER
Il video di The Perspective Of Evil, dall’album The Last Reptilian Warrior di prossima uscita (Transcendig Obscurity).
Kayleth – Colossus
Il disco è molto piacevole da ascoltare e lo si può fare a lungo e ripetutamente senza che susciti mai noia o pesantezza auricolare: i Kayleth sono un gruppo davvero capace e producono il loro album migliore, che piacerà molto a chi ama la musica pesante che viaggia in alta atmosfera.
Infamous Sinphony – Manipulation
Indimenticabile esordio, nel panorama underground americano di fine anni Ottanta, imperdibile per gli amanti del thrash più estremo e brutale, nero e tirato.
Hawkmoth – Godless Summit
Gli Hawkmoth optano per una forma di sludge meno ruvida e con una spiccata componente post metal, privilegiando così l’aspetto melodico ed emotivo di un lavoro che non perde comunque nulla in robustezza ed intensità.
Eschatos – Mære
Ascoltare questo ep per chi apprezza il post black/metal è un passo fondamentale, in attesa che giunga auspicabilmente quanto prima un nuovo full length che potrebbe definitivamente far brillare come una supernova il nome degli Eschatos.