METALEYES

Mortal Peril – The Legacy of War
The Legacy Of War è un buon lavoro, sicuramente consigliato agli amanti del thrash old school

Moaning Silence – A World Afraid Of Light
Una serie di belle canzoni, eseguite con la dovuta competenza ed ammantate di un sottile un velo di malinconia, ovvero tutto ciò che serve per fare di questi tre quarti d’ora di musica la gradevole colonna sonora di giornate particolarmente uggiose.

Lord Vicar – Gates Of Flesh
I Lord Vicar si confermano come una di quelle band in grado di fungere da traino per il genere nel nuovo millennio e con Gates Of Flesh regalano un album imperdibile agli appassionati.

Unhoped – Sonic Violence
Sonic Violence si rivela un album imperdibile per gli amanti del vecchio e glorioso thrash metal, ancora vergine ed immune da influenze moderne e più cool.

The Answer – Rise 10th Anniversary Edition
Special edition per il decimo anniversario di Rise, splendido esordio degli hard blues rockers The Answer

Lustravi – Cult Of The Blackened Veil
I Lustravi omaggiano Satana e le sue legioni di demoni con un black metal rituale e molto sporco, davvero vicino a certe punte death che si sono viste sotto il sole della Florida.

Vampyromorpha – Six Fiendish Tales of Doom and Horror…
Il sound è quanto di più heavy/doom ci si possa immaginare, riprendendo con sagacia le sonorità care ai gruppi storici del genere come Black Sabbath, Pentagram e Saint Vitus, qualche accenno all’horror metal dei nostrani Death SS e colmandolo di atmosfere dark/gothic alla Sisters Of Mercy.

The Unknown – In Search Of The Unknown
The Unknown è l’ennesima piacevole scoperta di un sottobosco musicale underground che, pur gravitando attorno alla scena metal, è in grado di dar vita a soluzioni sonore profondamente introspettive e dal non trascurabile spessore artistico.

Sarcoptes – Songs And Dances Of Death
Il disco è una buona prova di black death, ma sinceramente è molto nella media, certamente compatto e soddisfacente, ma privo di talentuose fughe in avanti.

Pro-Pain – Foul Taste Of Freedom / The Truth Hurts
La Steamhammer/SPV immette sul mercato i primi due album dei newyorkesi Pro-Pain gruppo storico della scena hardcore metal della grande mela.

Seedna – Forlorn
L’impressione è quella di trovarsi al cospetto di un lavoro di rara profondità, nel quale ambient, doom e post metal si incontrano, senza sovrapporsi, dando vita ad un flusso sonoro che non può essere liquidabile con quattro parole di circostanza.

Narvik – Ascension to Apotheosis
Siamo al cospetto di un black metal classico, essenziale e dalle raggelanti atmosfere e il paragone con le più oltranziste realtà norvegesi viene da sè.

Front – Iron Overkill
I Front fanno la guerra con il loro metal, che deve molto anche a gruppi come i Marduk. La loro alta velocità viene da lontano, proviene dal basso di Lemmy dei Motorhead, e dal black metal scandinavo tutto.

Fausttophel – Sancta Simplicitas
Un’altra ottima realtà proveniente dall’Ucraina consigliata agli amanti delle sonorità oscure dalle reminiscenze black, ma con tanta melodia a far da contrasto alle sfuriate estreme ed un’accentuata vena progressiva e classica.

Shed The Skin – Harrowing Faith
Gli Shed The Skin sono una forza della natura, concreti, potenti, trascinanti e senza pietà, nel più puro stile death.

MESSA
Il debutto dei Messa, Belfry, è uno dei più bei dischi di quest’anno. L’atmosfera che riescono a creare i Messa non è affatto facile sa

Nocturnal Streams – Leaden
Al netto di qualche imperfezione, Leaden mette in luce validi spunti uniti ad una buona vena compositiva e, trattandosi di una prima uscita, si può considerare senz’altro più che sufficiente.

Dan Deagh Wealcan – Fragmented Consciousness
Meno diretto rispetto al suo predecessore, Fragments Consciousness conferma le ottime impressioni suscitate dal duo russo.