METALEYES

Bizarre – Inner Necropolis
Un altro ottimo esempio di brutal death metal licenziato dalla Xtreem music, label che annovera nelle proprie fila una marea di succulente e abominevoli realtà estreme.

From The Depths – From The Depths
La loro proposta era un death metal con tracce di thrash e uno strano incedere hardcore.

DevilDriver – Trust No One
I DevilDriver si confermano come una sicurezza nel genere e Trust No One non mancherà di fare proseliti tra gli amanti di queste sonorità

Suffer In Paradise – This Dead Is World
Una bellissima sorpresa questo album dei Suffer In Paradise, autori di un funeral doom dal notevole impatto emotivo.

Naked Star – Bloodmoon Prophecy
Doom metal classico, dalle trame occulte e demoniache, un sabba violento e blasfemo che si abbate sull’ascoltatore, una possessione totale che non passerà inosservata, almeno per chi di musica del destino si nutre.

Slammin’ Thru – Things to Come
Things To Come ha il pregio di dire tutto in una quarantina di minuti, senza raggiungere però clamorosi picchi e risultando lineare ed onesto ma anche un po’ troppo derivativo.

Sepvlcrvm – Vox In Rama
Il rito dei Sepvlcrvm è un convolgere piani diversi della nostra esistenza.

Bardus – Stella Porta
Il ritorno dei Bardus non delude in nessuna occasione, ma, allo stesso tempo, non esalta come ci si sarebbe aspettati

Lightless Moor – Hymn For The Fallen
Il secondo lavoro dei Lightless Moor non può che meritarsi l’etichetta di opera riuscita, costituendo un enorme passo avanti per il gruppo

Blizzen – Genesis Reversed
Genesis Reversed è un album consigliato agli amanti delle sonorità classiche, figlie di quel metal ottantiano che nell’underground continua imperterrito a sfornare dalla sua covata buoni gruppi e album piacevoli, lontani dall’estremismo sonoro di questi anni e con un orecchio sempre attento alla melodia.


Grand Magus – Sword Songs
We are warriors, defenders of steel, cantano i Grand Magus….unitevi al coro.

Into Coffin – Into Pyramid of Doom
Gli Into Coffin si rivelano buoni interpreti di sonorità aspre e rallentate che restituiscono sensazioni positive grazie ad un’esecuzione senza fronzoli ma sempre precisa.

Buffalo Summer – Second Sun
Se siete veri rockers Second Sun, secondo lavoro dei Buffalo Summer, band britannica ma che si muove agevolmente tra i solchi del rock americano, diventerà uno dei vostri ascolti abituali.

Old Pagan – Ogdrun Jarhar
Un disco di black metal come si deve, forse un po’ ripetitivo in certe soluzioni, ma comunque al di sopra della media.

Humanitas Error Est – Human Pathomorphism
La loro potenza è notevole, ed in alcuni passaggi si scorgono con piacere i migliori Satyricon.

Cepheide – Respire
I Cepheide raffigurano in maniera credibile una dimensione di afflizione e disperazione che si staglia su un tappeto atmosferico di buona fattura.

Epidemia – Leprocomio
Dalle viscere di Quito tornano ad infettare i nostri padiglioni auricolare con il virus nauseabondo e mortale del death metal i terrificanti Epidemia