Land Of Damnation – Demon
Primo ep per i campani Land Of Damnation, band dal sound ispirato sia dal death metal melodico che dal più tradizionale heavy metal.
Zom – Nebulos
Nebulos è un disco di incontro e di sintesi di diverse maniere di intendere la musica pesante e non solo, ed è un tentativo molto riuscito.
Steelpreacher – Drinking With The Devil
Quasi quaranta minuti di suoni che odorano di old school e rock’n’roll ipervitaminizzato come si usava un tempo, mentre i brani scivolano via tra chorus da cantare a squarciagola prima di far volare la propria bottiglia sulla grata.
Manach Seherath – Timeless Tales
Esordio sulla lunga distanza per i napoletani Manach Seherath: Timeless Tales risulta un ottimo esempio di metallo epico e tastieristico, ispirato dalle opere dei Virgin Steele.
Pissboiler – In The Lair Of Lucid Nightmares
I Pissboiler possiedono un’indole irrequieta che li porta ad esplorare territori contigui al funeral con grande proprietà e fluidità.
Greyfell – Horsepower
Qui si degustano i fiori del male, come diceva un connazionale dei Greyfell, e il tutto è pervaso da un dolce incantesimo malvagio, che vive di groove pesante e voli nelle varie sfere grazie alle tastiere e synth.
Loch Vostok – Strife
Non credo che con questo settimo album i Loch Vostok troveranno il successo, ma sicuramente vanno tenuti in considerazione per la buona qualità dei loro lavori ed un pizzico di originalità che nel genere certo non guasta.
The Clearing Path – Watershed Between Firmament and The Realm of Hyperborea
Nonostante un approccio decisamente sperimentale, l’album riesce ad apparire avvincente e mai stucchevole, forse anche grazie ad una disposizione dei brani atta ad una maggiore assimilazione dei contenuti, con gli ultimi dodici minuti a lasciare il ricordo di sonorità sognanti e delicate, piuttosto che le nervose sfuriate che caratterizzano le tre precedenti tracce.